Laniakea: che cos’è e dove si trova il superammasso di galassie

L'universo racchiude in sé un grande mistero ma negli ultimi anni siamo riusciti a rispondere ad alcune domande che fino a poco tempo fa erano insolute, come ad esempio da cosa è composto l'universo e da cosa si è originato?. Parleremo oggi di Laniakea, il superammasso di Galassie in cui si trova la nostra Via Lattea, continuate a leggere per scoprire qualcosa in più sull'universo e sulle sue galassie!

Laniakea: che cos’è e quando venne scoperta

Generici, laniakea: cos\'è quando venne scoperta è un superamasso di galassie appartenente alla struttura a filamento chiamata complesso di Superammassi Pesci-balena, uno dei più grandi complessi conosciuti nel nostro universo. All’interno di Laniakea troviamo il superammasso della Vergine che contiene la Via Lattea con il sistema solare e di conseguenza il nostro pianeta.

Venne osservata per la prima volta nel 2014 quando degli studiosi dell’università delle Hawaii pubblicarono uno studio su un nuovo metodo per definire i superammassi in relazione alla velocità relativa delle galassie. Prima di questa scoperta il Superammasso della vergine era considerato il complesso principale mentre ora è stato ridotto a mera appendice del suo superammasso maggiore, Laniakea appunto.

Il suo nome è stato suggerito da un professore del Kapoilani community college e in lingua hawaiana significa “cieli incommensurabili” per sottolineare la sua grandezza e per omaggiare i navigatori polinesiani che utilizzavano il cielo per orientarsi durante i lunghi viaggi notturni.

Dove si trova Laniakea?

Generici, dove si trova laniakeaCome tutti sappiamo l’universo è in continua espansione e così le galassie sono in movimento, ma è comunque molto complicato assegnare una posizione assoluta a una galassia perciò gli studiosi sono riusciti a trovare una posizione relativa di Laniakea, ossia sono riusciti ad analizzare la sua posizione rispetto ad altri gruppi di galassie. Le galassie non sono posizionate a caso nell’universo ma seguono dei precisi filamenti che le uniscono e di cui le stesse galassie rappresentano le perle. Dai dati appare che Laniakea confini con il superammasso di Shapley, il superammasso di Ercole, quello della Chioma e Quello di Perseo-Pesci. Attorno a Laniakea troviamo il muro del polo sud.

Laniakea: cosa contiene e cos’è il gruppo locale

Il superammasso Laniakea si estende per 0.5 miliardi di anni luce e rappresenta 1/184esimo dell’universo conosciuto e ha una massa pari a 10 alla diciassettesima masse solari. Al suo interno troviamo circa 100.000 galassie, distribuite su circa 520 milioni di anni luce.  Le galassie sono ripartite in 4 superammassi principali:

  •  Superammasso della vergine: è il luogo che accoglie la Via Lattea
  •  Superammasso dell’Idra-centauro: composto da Grande Attrattore, Antlia wall e superammasso del centauro
  • Superammasso del Pavo-Indo
  • Muro della Fornace che include

All’interno di Laniakea si trova il Gruppo Locale, un sottogruppo di galassie che contiene il sistema solare, e altre 80 galassie di piccole dimensioni. Si pensa che il suo punto di massa si trovi a metà tra la Via lattea e Andromeda, la galassia più vicina alla Terra. Il gruppo Locale ha un diametro di circa 10 milioni di anni luce ed è diviso in 2 sezioni che gli conferiscono una forma paragonabile a quella di un manubrio.

Via Lattea: breve storia della nostra galassia

Generici, lattea: breve storia nostra galassiaLa via lattea può essere considerata la galassia per eccellenza in quanto il termine galassia in greco risale etimologicamente alla parola latte. Si tratta di una galassia a spirale barrata formatasi circa 13.7 miliardi di anni fa. La galassia venne osservata nel 2005 con il telescopio spaziale Spitzer e si riuscì a vedere il nucleo tagliato diametralmente da una barra composta da stelle evolute circondate da gas e polveri. L’intera Galassia è circondata da un alone sferoidale composto da stelle vecchie e ammassi globulari.

Nei pressi del bordo interno del braccio di Orione troviamo il Sole e di conseguenza il sistema solare con i pianeti e la Terra. Una curiosità da sottolineare è che le galassie si muovono a velocità elevate, prendendo come riferimento le galassie vicine, si pensi che la Via Lattea si muove a 600 Km al secondo ma ovviamente l’occhio umano non riesce a percepire tale movimento a causa della sue impotenza nei confronti del magico e macroscopico mondo dell’universo.

Laniakea: scopriamo il futuro delle galassie

Generici, laniakea: scopriamo futuro delle galassieCome dicono gli studiosi affinché una galassia possa continuare la sua vita è necessario che contenga delle nubi molecolari che siano in grado di riprodurre nuove stelle altrimenti senza stelle le galassie diventeranno dei luoghi bui e freddi popolati solo da nane bianche, stelle di neutroni e buchi neri. Non si hanno molte certezze su quale possa essere il destino delle galassie, alcuni sostengono la legge di Hubble secondo cui le galassie continueranno ad espandersi e l’ universo diventerà un luogo buio e freddo oppure un’altra teoria sostiene invece l’avvenimento di un futuro big crunch che riporterà tutte le galassie a uno scontro ricondensandole tutte in un punto primordiale. Ovviamente si parla sempre di teorie, non possiamo sapere nulla di certo perchè i tempi sono troppo vasti rispetto al sistema di riferimento dell’uomo.

Come si sono formate le galassie?

Dopo aver analizzato Laniakea però potrebbe sorgere un dubbio, come si sono formate le galassie? Cerchiamo di rispondere a questa complicata domanda! Le galassie sono agglomerati di stelle che hanno avuto origine circa 600 milioni di anni dopo l’esplosione del big bang. Con gli anni successivi all’esplosione la temperatura del cosmo iniziò a scendere permettendo la formazione dei primi nuclei di idrogeno ed elio che sarebbero poi andati a comporre le stelle. Esistono 2 teorie a riguardo della formazione delle galassie: la teoria top down e la teoria botton up. Secondo la prima teoria le galassie si sono formate grazie a un lungo collasso gravitazionale durato milioni di anni mentre secondo la seconda teoria le galassie hanno avuto origine da ammassi globulari che solo successivamente si sono espansi nell’universo. in ogni caso è davvero molto complicato andare a stabilire il reale processo di formazione dell’universo.