Cos’è la magia? Cosa c’è da sapere sulla magia
Da sempre la magia affascina la mente delle persone; magia nera, magia bianca e magia rossa da sempre presenti nelle superstizioni popolari e non.
Pura tecnica o vera magia? Da sempre questa sottile differenza affascina le menti e le persone.
Vieni con me; in questo articolo approfondiremo la storia della magia, le sue caratteristiche e i suoi interpreti più celebri.
Spero che la premessa dell’articolo abbia suscitato in te curiosità; con questo articolo proveremo a soddisfare la tua curiosità e tutti i tuoi eventuali dubbi.
Quindi senza perdere altro tempo, Che cos’è la magia e cosa c’è da sapere riguardante essa?
Definizione ed etimologia della parola magia
La parola magia deriva dalla parola greca μαγεία, con il quale si indicava l’insieme delle attività e abilità dei Magi coloro che praticavano appunto la magia nell’antica Grecia.
Per magia si intendono tutte quelle tecniche che hanno come obiettivo quello di dominare e influenzare i fenomeni fisici, gli eventi e le persone con il solo uso della volontà.
Per poter dominare appunto eventi, fenomeni fisici ecc la magia si serve anche di formule verbali o gesti che fungono da rituali.
Oltre che alla parte più mistica e “magica” , la magia è anche l’insieme di tutte le tecniche e abilità che hanno come fine quello di far credere a coloro che osservano l’effetto magico che esso sia reale.
Ovviamente, l’obiettivo di questa forma di arte è l’intrattenimento, ma nel passato era spesso usata come diversivo per coprire furti e altri inganni.
La magia nel passato: Dall’antico Egitto ad oggi
Superstizioni, rituali, tradizioni e forma di arte; La magia per come la si voglia intendere ci consegna un vastissimo campo di argomentazioni e informazioni. L’universo ha la magia alle proprie basi.
È interessante approfondire come essa si sia sviluppata ed evoluta nel corso dei secoli; dall’antico Egitto ai giorni nostri.
-La magia nell’antico Egitto
La tradizione di questo popolo è piena di riferimenti ad arti magiche e riti occulti.
Molti sono i Dei Egizi caratterizzati da poteri magici nominati nei testi antichi; uno dei più importanti Heka dea protettrice della magia e dei suoi riti.
Sono molti i resti di papiri che testimoniano l’uso di riti magici e formule ad essi collegate; Questi riti si credeva allungassero la vita, fornivano sapienza o concedevano fortuna per le battaglie future.
Uno dei riti magici più in voga nell’antico Egitto è quello della cerimonia dell’apertura della bocca; Mediante questa cerimonia , o rituale magico se preferite, si conferiva ad una statuetta l’anima di un defunto per far si che potesse rimanere ancora nel mondo dei vivi.
Molti di questi incantesimi, cerimonie e rituali sono arrivati a noi grazie al Libro dei morti; Esso difatti conteneva gran parte dell’insieme dei rituali e degli incantesimi della cultura egizia.
Nell’Antico Egitto, derivanti dai riti magici e dalle cerimonie, nacquero anche alcune altre tradizioni e credenze famose nel tempo; Astrologia, Teurgia e necromanzia sono le più famose.
-La magia nell’antico Medio Oriente
Per antico medio oriente si intende la Mesopotamia e tutte le popolazioni che si sono stanziate nella regione tra i fiumi Tigri e Eufrate.
Erano diffusissimi rituali magici e incantesimi nelle tradizioni sumere, caldea e persiane.
Numerosi fonti riportano esempi di incantesimi e pratiche magiche messe in atto da queste popolazioni per diversi scopi e in diversi modi.
Dall’antico medio oriente per esempio deriva la figura della bacchetta magica; difatti i maghi del tempo pronunciavano gli incantesimi agitando nel frattempo tempo una bacchetta di legno.
Sempre da queste popolazioni arriva l’uso di un cerchio magico per difendere il praticante dell’atto magico dagli spiriti invocati e l’uso di simboli e sigilli per procedere nell’invocazione di tali spiriti.
Come ultimo lascito degli antichi “maghi” del medio Oriente abbiamo l’uso di amuleti per difendersi da maledizioni e demoni.
-La magia mondo greco-romano antico
Si può dire che la “magia” nell’antica Grecia sia stata portata dai persiani; difatti il termine “mago” era usato per indicare i sacerdoti persiani e il termine magia era usato per indicare l’insieme delle dottrine e delle pratiche rituali di questi sacerdoti.
Successivamente, queste dottrine e pratiche persiane, unite all’astrologia e all’alchimia diedero vita alla tradizione magica greca.
Oltre che ai numerosi testi antichi che testimoniano le credenze dei Greci abbiamo traccia della magia anche in opere molto famose come l’Odissea dove compare il personaggio della maga Circe; questo personaggio fa ampio uso di magie e incantesimi per assoggettare al suo volere gli altri.
Parlando invece del mondo romano antico, la letteratura latina è piena di riferimenti ad attività occulte; necromanzia, uccisioni a distanza, sacrifici, statue parlanti e animali con coscienza sono solo alcuni degli elementi magici che animano la letteratura e le tradizioni latine.
La legge romana sanzionava con pene molto severe coloro che utilizzavano la magia con scopi criminali.
Probabilmente la testimonianza più grande della magia nel mondo latino ci è data dal libro la Metamorfosi dello scrittore Apuleio; il libro parla molto approfonditamente del legame che intercorre tra la magia e il popolo romano.
-La magia nel Medioevo
Anche nel medioevo siamo pieni di testimonianze che attestano l’esistenza e l’uso di cerimonie occulte e della magia; questo nonostante la polemica antimagica che moltissimi scrittori cristiani hanno portato avanti nel corso dei secoli.
Questo perché la chiesa aveva un atteggiamento di forte ostilità nei confronti dell‘occulto e della magia.
Nel medioevo le arti magiche avevano il fine di liberare le forze occulte e gli spiriti posseduti dalle potenze superiori (divinità o altre presenze); divennero parte integrante anche di credi religiosi come quelli germanici che possedevano divinità che facevano largo uso della magia come Thor e Odino.
Nella prima parte del medioevo (basso medioevo) non abbiamo numerose testimonianze letterarie della magia ma progressivamente col passare dei secoli questo patrimonio crebbe smisuratamente; Questo grazie anche e soprattutto alla mediazione di scrittori arabi che arricchirono notevolmente il patrimonio magico dell’epoca.
I libri più famosi e influenti riguardo la magia e l’occulto del medioevo sono sicuramente il Picatrix e L’introductorium,
Infine come ultimo riferimento alla magia nel medioevo Dante Alighieri condanna i maghi ed indovini nell’ottavo girone dell’inferno; questo conferma quindi la loro esistenza e evidentemente anche la loro popolarità.
-La magia dal XV al XVIII secolo
Questo periodo di tempo è quello di cui abbiamo più testimonianze e viene considerato da molti il periodo della rinascita della magia.
Questa diciamo rinascita o riscoperta magica è dovuta, si pensa, alla traduzione di 14 testi detti Corpus Hermeticum ; Alcuni dei nomi degli autori di questi 14 testi sono noti tutt’ora come Zoroastro ed Orfeo .
Il Corpus Hermeticum era una raccolta di arti e teorie risalenti all’epoca romana; essi fondevano insieme riti cristiani, arti magico-teurgiche e diverse tradizioni magiche.
Durante il Rinascimento ( periodo di tempo che convenzionalmente va dal XV alla seconda metà del XVI secolo) oltre che alle gia presenti dottrine magiche del Corpus Hermeticum la cultura magica viene ulteriormente arricchita da dottrine magico-alchemiche derivanti dalla tradizione ebraica.
Queste dottrine fondevano i concetti dei rituali magici e gli incantesimi all’uso dell’alchimia; deriva da questa tradizione l’idea della pietra filosofale largamente citata nei secoli successivi.
L’opera più importante del rinascimento in ambito magico e occulto è il De occulta Philosophia.
Quest’opera definisce la magia e le sue caratteristiche dividendola in 3 tipi; naturale, celeste e cerimoniale.
I primi due tipi sono considerati magia bianca mentre il terzo veniva considerata magia nera.
Attorno al XVII secolo, nel momento del culmine della sua popolarità la magia iniziò a subire un lento declino; questo a causa dell’aumento della popolarità di alcune teorie Anti-magiche e pensieri filosofici.
Cartesio e Hobbes sono solo alcuni dei filosofici che contribuirono al declino della magia; Essi influirono notevolmente sullo sviluppo di correnti filosofiche come il razionalismo e l’empirismo.
Successivamente con l’avvento dell’illuminismo la magia ebbe sempre meno popolarità; essa sopravvisse grazie ad alcuni movimenti e sette come la massoneria.
-La magia nel XIX secolo
La seconda metà del XIX è caratterizzata da una spinta verso la riscoperta dell’occulto e del mondo esoterico.
A contribuire alla riscoperta di queste arti è stata la ricca produzione letteraria del mago Elpihas Lévi; Esso influenzò notevolmente la speculazione dell’esoterismo, della magia e dell’occulto.
Verso la fine del XIX secolo abbiamo la nascita di diverse società e movimenti segreti dove la magia aveva un ruolo di rilevanza; le più famose sono l‘orde kabbalistique de la rose-croix fondato in Francia e l’hermetic order of the golden down fondato in Inghilterra.
-La magia nell’età contemporanea
Ai giorni nostri è difficile analizzare il quadro delle credenze e tradizioni magiche; questo a causa della grande varietà e diversità delle tradizioni oggi esistenti.
In Italia le idee occultiste e magiche sono state portate avanti prevalentemente da Giuliano Krammerz ( mago ed esoterista italiano).
Krammerz riteneva che la magia fosse un attitudine superiore, che permetteva la trasformazione interiore e non solo esteriore di chi la praticava.
Fuori dall’Italia diversi personaggi hanno portate avanti le teorie magiche e l’interesse verso l’occulto.
I più noti furono sicuramente Madame Blatvasky, Gerald Gardner e Dion Fortune.
La definizione di Magia nera
Ora che abbiamo terminato di analizzare secolo per secolo il percorso della magia e dell’occulto analiziamo singolarmente alcune caratteristiche della magia.
Comunemente si intende magia nera l’insieme delle arti magiche, rituali e conoscenze che hanno fini malvagi. Infatti, la magia nera è considerata la capacità di un mago di usare a propria volontà incantesimi maligni e poteri nefasti.
La magia nera a causa proprio della sua stessa definizione è spesso associata all’oscurità, al male, all’occultismo estremo e anche al satanismo.
È considerata magia nera anche lo studio e l’evocazione di demoni (demonologia) e la stregoneria.
La stregoneria è un ramo della magia e dell’occultismo che si occupa di influire in maniera positiva o negativa la vita di una persona mediante l’uso del potere di un essere soprannaturale.
Come dei maghi più famosi abbiamo testimonianze anche dei maghi neri più famosi e più temuti; Il più famoso è Landolfo, conte di Capua, che aumentò notevolmente la popolarità della magia nera e a causa di questo fu scomunicato nel 875.
Cercando invece maghi neri più recenti e vicini ai nostri giorni incontriamo la figura di Aleister Crowley; Egli è considerato dalla stampa il più grande mago nero del XX secolo.
Nella letteratura sono numerosi i maghi neri che compaiono; Usati soprattutto come antagonisti e elementi negativi ricordiamo lo stregone Oduarpa.
Cos’è la magia bianca
Dopo la magia nera è il turno della magia bianca.
La magia bianca è l’insieme di tutte le arti magiche, occulte ed esoteriche che hanno fini benefici e non maligni. È messa in contrapposizione alla magia nera ma il confine tra le due è molto sottile.
Rientrano nella magia bianca incantesimi, riti e cerimonie volti all’evocazione di entità benigne come angeli, spiriti elementali e divinità.
Nella magia bianca rientrano anche tutte le magie naturali che che si pongono come obiettivo quello di intervenire sui fenomeni naturali studiandone forma e leggi.
Magia Rossa: Buona o cattiva?
La magia rossa è l’insieme delle pratiche magiche che si occupano della parte passionale e sentimentale della vita delle persone.
È il più potente metodo in campo magico ed esoterico per affrontare problematiche sentimentali e di cuore.
Si può definire più semplicemente come la magia che si occupa dell’amore.
Anche se si pone come obiettivo quello di risolvere i problemi di cuore se usata nella maniera sbagliata può essere considerata una magia maligna; un esempio può essere quello di costringere mediante una pozione o un incantesimo qualcuno ad amare qualcun altro per il quale non provi in realtà nessun sentimento.
Trucchi di magia: come fare qualche trucco di magia
Ai giorni d’oggi è molto popolare la cartomagia e la monetomagia; mediante l’uso di carte e monete i maghi cercano di stupire coloro che osservano l’esibizione con la loro tecnica e abilità.
Ovviamente essi sfruttano la loro grande manualità per far credere che possano accadere cose impossibili; la sparizione di una moneta o la trasformazione di una carta sono alcuni esempi.
Come ogni cosa esistono diversi livelli di difficoltà; si parla di effetti per il quale non c’è bisogno di preparazione e di effetti dove ci vogliono anni di allenamento.
Chiunque può fare dei trucchi di magia, sia una ragazza sia un ragazzo.
Per poter fare e studiare i trucchi è necessario comprare libri appositi o assistere a lezione apposite.
Quali sono i migliori libri di magia
I migliori libri che trattano e parlano di magia e occulto sono; Rune, Wikka, Il libro degli incantesimi e The Magic.
Dal punto di vista degli effetti magici e del discorso di prima sui trucchi mi sento di consigliare Card college.