Costellazione Ofiuco, caratteristiche, stelle principali e mitologia
L'Ofiuco è una costellazione conosciuta anche con il nome di Serpentario, essa è contenuta sia nell'elenco delle costellazioni moderne che in quello più antico ideato da Tolomeo, tuttavia, non è considerata una delle costellazioni dello zodiaco.
Costellazione Ofiuco
Essa è una delle costellazioni visibili da tutto il pianeta infatti ha una posizione privilegiata nella via lattea. Le uniche aree del pianeta da cui questa costellazione non è visibile sono le zone del Polo Nord e Polo Sud. Nella costellazione possiamo distinguere stelle più luminose da altre che lo sono meno. Le prime si trovano verso la testa e sono visibili dalla parte del meridione. Invece quelle più scure si trovano nella regione più centrale. Esse sono nettamente meno visibili poiché la Via Lattea, in quella zona, si sta progressivamente oscurando.
Il periodo migliore per osservare la costellazione comincia del mese di Maggio e termina in quello di Ottobre. Dunque, questa è una costellazione osservabile nei cieli durante le nottate limpide d’estate soprattutto per chi vive nell’emisfero boreale.
Nei reperti storici questa costellazione è raffigurata come un serpente portato da un uomo. Il corpo dell’uomo divide quello del serpente in due parti. Anche se c’è questa divisione viene comunque considerata una costellazione unica. Per quanto riguarda il mito la costellazione si accosta al Dio che governava la medicina di nome Ascelpio. In questo momento c’è una sonda, chiamata Voyager 1, che si sta dirigendo proprio verso questa costellazione.
Le stelle principali della costellazione
Per quanto riguarda le stelle ci sono quelle principali, quelle doppie e quelle variabili, ossia che cambiano in base al periodo dell’anno. Queste ultime, infatti, sono visibili solo in determinati momenti dell’anno.
Le stelle principali sono una decina: la prima è la Ras Alhague,essa ha una magnitudine di circa 2.8 ed è una stella prettamente bianca. Questa stella è una delle più vicine alla terra per questo la sua brillantezza risulta molto visibile. Un’altra stella prende il nome di Sabik. Essa ha una distanza maggiore dalla Terra rispetto rispetto alla prima, ed è una stella bianca. La distanza calcolata è di ottantaquattro anni luce. La stella Han, invece, è una stella di colore blu. Le sue dimensioni sono più ampie rispetto alle altre ed è molto distante dalla Terra.
Le ultime due stelle della costellazione sono una stella rossa e una arancione. Quella rossa prende il nome di Yed Prior mentre quella arancione è stata chiamata Cabelrai. La loro magnitudine oscilla tra i 2,50 ed i 2,80.
Mitologia di Ofiuco
La costellazione Ofiuco sembra rappresentare un uomo con attorno alla vita un grande serpente. In una mano egli ne afferra la testa e nell’altra, invece, afferra la coda. Per quanto riguarda la raffigurazione del serpente invece, vi è un’ulteriore costellazione la quale prende il nome di costellazione Serpente.
Fin dall’antica Grecia, l’Ofiuco, è stato identificato con Ascelpio ossia la divinità della medicina. Egli era figlio del Dio Apollo e della Dea Coronis. Secondo la leggenda, Coronis, avrebbe tradito il Dio Apollo con un mortale proprio mentre era incinta del figlio Ascelpio.
Ad annunciare la notizia ad Apollo fu un corvo, animale fino a quel momento amato e benvoluto da tutti, ma che, tuttavia, dopo aver testimoniato il tradimento della amata moglie ad Apollo, fu trasformato in un uccello dal piumaggio completamente nero, poiché maledetto per l’eternità. Apollo, dunque, dopo aver appreso la triste notizia si adirò e per vendicarsi scagliò una freccia contro la moglie fedifraga, Coronis.
Egli, tuttavia, fu impietosito dal bimbo che la moglie portava in grembo, suo figlio Ascelpio, e decise di salvare il feto mentre la moglie ardeva viva tra le fiamme. Il dio Apollo, però, non volle crescere quel figlio e lo diede in affido a Chirone, centauro molto saggio che crebbe il bimbo come se fosse suo figlio e gli insegnò le arti tra cui quella della medicina. Ascelpio dimostrò un grande talentoe una spiccata propensione verso la medicina poiché non solo riusciva a guarire i malati ma riuscì più volte a resuscitare i morti.
La sua connessione con il serpente è dettata da un’altra legenda la quale narra l’episodi accaduto ad Ascelpio nei giorni trascorsi presso il Re Minosse, a Creta. Il figlio del Re cadendo perse la vita e Ascelpio osservando il corpo del giovane Glauco senza vita si avvicinò e notò un serpente. Il figlio di Apollo, uccise il rettile colpendolo con un bastone ed in seguito ne notò un altro il quale portava con sè un’erba fino ad allora non utilizzata per fini medici. Il serpente sopravvissuto la depose sul corpo del serpente morto ed esso dopo pochi attimi tornò in vita. Ascelpio vedendo la scena raccolse la stessa erba e la posizionò sul corpo del giovane senza vita, figlio del re di Creta ed ancora una volta l’erba sembrò miracolosa. Purtroppo Ade, dio dell’Oltretomba, insospettito dal fatto che arrivassero pochi defunti nel suo regno, volle sottrarre l’abilità che consentiva ad Ascelpio di riportare in vita i defunti. Ade andò da Zeus, suo fratello, per contestare la decisione di Ade ma egli, in qualità di padre degli Dei, punì Ascelpio. Apollo non gradì la decisione di Zeus il quale, per placare la sua ira, tramutò Ascelpio in una costellazione così da renderlo immortale.