Che cos’è un wormhole?
Letteralmente, “worm-hole” significa “buco di verme”. Questo termine è stato coniato per indicare i tunnel spaziotemporali.
Lo spaziotempo e tutti i concetti connessi e annessi a questo settore della scienza sono spesso stati considerati, perlomeno nel pensiero comune, come opere immaginarie. In un certo senso, in questo campo si parla ancora di teorie e non ci sono dimostrazioni scientifiche solide sull’argomento.
La teorizzazione della topologica e relativismo del concetto di spazio tempo è noto anche come Ponte di Einstein-Rosen, ovvero con il più conosciuto e diffuso termine wormhole. Ma cosa indica questo termine? Perché è stato coniato e quali sono le teorie sullo spazio tempo?
Cosa si indica con il termine wormhole?
Con il termine wormhole si indica una dimensione di gravitazione strettamente connessa con lo spazio e il tempo che da vita ad una singolarità gravitazionale che, in un certo senso, funziona come una galleria: gli estremi del cunicolo sono connessi da un punto entro il quale la materia può viaggiare senza limiti.
Questa concezione prende vita dalla teorizzazione della quarta dimensione in grado di abbreviare le distanze fra i punti e rendere nulli o poco duraturi i tempi di viaggio.
Questo campo di analisi, fortemente teorico e ancora privo di alcune dimostrazione, è in contrasto con la teoria delle stringe, la quale non ammette altre dimensioni al di fuori delle classiche 3, compattando invece il tempo in scala subatomica rendendolo di fatto non sfruttabile tale dimensione per fare viaggi nello spazio tempo come teorizzato invece dalla teoria del wormhole.
Origine del nome
Il Termine wormhole, poco tecnico, è stato utilizzato per la prima volta dal fisico americano Wheeler, il quale utilizzò una metafora del verme e della mela per descrivere lo spazio tempo e la sua concezione alla luce della quarta dimensione. Nello specifico, Wheeler nella sua opera dal nome Annali di Fisica, ipotizzò che l’universo fosse una mela e che il verme, sinonimo di un essere vivente, viaggi sulla sua superficie.
Nello specifico, la distanza intercorrente fra i punti opposti della mela è geometricamente la metà della circonferenza della stessa, ma solo nel caso in cui il verme viaggi nella sua superficie. Se, invece, molto più saggiamente il verme riuscisse a scavare un buon nella superficie, attraversando la mela alla stessa maniera, la distanza percorsa sarebbe molto inferiore per raggiungere lo spazio punto: questo percorso abbreviato, dunque, verrebbe considerato come un cunicolo spazio-temporale e fungerebbe da vettore teorico dell’impalcatura dietro la concezione della quarta dimensione.
Cosa succederebbe se attraversassimo un wormhole?
Se le ipotesi ad oggi teorizzate si potessero avverare, l’ipotetico attraversamento di un wormhole darebbe vita a diversi scenari.
Viaggio super luminare ipotetico: se si attraversasse un wormhole, questo potrebbe garantire la velocità della luce. Questo concetto supera il limite della relatività ristretta.
Viaggio temporale e annessi paradossi: questo scenario dell’attraversamento di un wormhole appoggia le sue basi sulla teoria della relatività di Einstein. Se un oggetto si sposta velocemente, il tempo intorno a lui scorrerà più lentamente. Ad esempio, se all’entrata del wormhole è immobile mentre l’uscita si muove al 99% della sua velocità, in un arco di 48 ore dall’entrata saranno trascorsi solamente 28 minuti all’uscita. In questo modo, se si potesse variare la velocità del punto di uscita, si potrebbe dunque viaggiare nel tempo, generando tutta una serie di paradossi interessanti.
Ponte di Einstein-Rosen
Il ponte Einstein-Rosen è il nome teorico del concetto del wormhole. Nella sua estremizzazione, il verificarsi di questa teoria darebbe vita alla possibilità di effettuare dei viaggi nel tempo solamente accelerando una velocità del tunnel rispetto all’altra. L’esempio di questa teoria è portato da due orologi: se ne considerino due che, ad entrambe le estremità, abbiano visualizzato la stessa data pari all’anno 2000.
Se viene effettuato un viaggio a velocità relativistica, la bocca accelerata viene poi riportata alla velocità di stazionamento: la prima bocca, quella che venne accelerata, riporterà una data pari a 2005, mentre quella che resto stazionaria avrebbe la data 2010. In questo senso, un viaggiatore uscirebbe nella stessa regione ma 5 anni indietro nel passato.
Naturalmente, questo paradosso non è ancora dimostrato e anzi si ritiene che sia possibile interpretare il wormhole come una macchina del tempo per via di alcuni circuiti retroattivi di alcune particelle chiamate virtuali, che avrebbero il compito di distruggere queste informazioni.
Tipi di cunicoli spazio temporali
I cunicoli spazio temporali teorizzati sono di vari tipi
– cunicoli intra universo: queste gallerie connetterebbero posizioni diversi delle stesso universo grazie ad un tunnel gravitazionale che funziona per mezzo di deformazioni spazio temporali; in tal modo il tempo di viaggio fra le destinazioni sarebbe molto inferiore rispetto alla classica strada da intraprendere normalmente
– cunicoli inter universo:
sono chiamati anche wormhole di Schwarzschild e, secondo la teorizzazione operata, dovrebbero mettere in comunicazione due universi paralleli, permettendo inoltre nella teoria più estrema anche il viaggio nel tempo. Questa concezione è ripresa anche nella teoria delle stringe, rendendo i wormhole come parte della schiuma quantica.
Esistono altri tipi di cunicoli spazio-temporali minori, considerati come sottospecie dei classici due elencati precedentemente e sono i wormhole euclidei e il wormhole di Lorentz. In ogni caso, tutte le teorie ipotizzate presentano dei problemi insormontabili che rendono di fatto il supposto impossibile da realizzarsi in base alle conoscenze e i dati oggi in possesso dell’umanità e della comunità scientifica generale.