Quando si verifica l’allineamento dei pianeti?

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Un allineamento dei pianeti è un evento eccezionale che coinvolge tutti i pianeti del sistema solare

L’allineamento dei pianeti è una cosa così rara che spesso in un discorso viene usato come un eufemismo per sottolineare un evento impossibile. E difatti, è un evento eccezionale che coinvolge tutti i pianeti del sistema solare, tant’è che l’ultima volta che i grandi giganti gassosi erano tutti perfettamente allineati era il 949 d.C. Ora, secondo le previsioni degli astronomi il prossimo allineamento sarà tra circa 400 anni, più esattamente il 9 maggio del 2492, pertanto nell’era moderna non si è mai verificato un evento simile. Tuttavia, allineamenti parziali si verificano spesso, ad esempio nel 2002 Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno si ritrovarono allineati sopra l’orizzonte ad occidente in congiunzione con la Luna. Ma quando gli astronomi, che studiano i corpi celesti, parlano di allineamento cosa intendono? Certo, la domanda è lecita, anche perché spesso si sentono notizie su allineamenti e congiunzioni e serve avere più chiarimenti, specie per chi, seppur affascinato dai moti celesti, non ha nessuna preparazione nel campo astronomico.

 

Cosa significa allineamento dei pianeti

 

Quando si tratta di allineamento di pianeti s’intende che tutti i corpi celesti sono in fila uno dopo l’altro di fronte al Sole in una porzione precisa del cielo notturno. Invece, quando si tratta di congiunzione il riferimento è alla minima distanza raggiunta da due o più pianeti. In verità, le congiunzioni e gli allineamenti sono solo un’illusione ottica dipendente dall’eclittica e dalla posizione da cui si guarda il fenomeno.

Per capire meglio bisogna tener presente che l’eclittica è il viaggio che il Sole fa durante l’anno disegnando una curva, l’eclittica appunto, sulla quale si muovono anche i pianeti.

allineamento dei pianeti

allineamento planetario

Nel sistema solare, nato 4 miliardi e mezzo di anni fa, tutti i pianeti si trovano sullo stesso piano, a parte qualche piccola inclinatura più alta, rispetto ai 2° più comuni a tutti i pianeti, come quella di Mercurio inclinato di 7°, Venere inclinata di 3,4° e Saturno inclinato di 2,5°. Ogni pianeta, quindi, orbita da milioni di anni attorno al Sole assieme ad altri corpi celesti minori ma sempre sullo stesso piano. Però, guardando il cielo dalla Terra dobbiamo tener presente che l’asse terrestre è inclinato di 23° sull’equatore celeste (l’equivalente dell’equatore terrestre, ma, in questo caso si trova in cielo) rispetto ai pianeti che si muovono nello spazio, dunque quello che si vede è una prospettiva dovuta al luogo di osservazione, poiché i pianeti in realtà non sono allineati. Ma può accadere, seppur raramente, come abbiamo visto.

 

Come si verifica?

 

A cadenza di intervalli alcuni dei giganti del sistema solare appaiono perfettamente allineati tra di loro o in congiunzione con la Luna e spesso Giove, Saturno, Marte e Venere regalano, nelle notti estive, uno spettacolo nei cieli italiani ma è diverso da una congiunzione di tutti gli 8 pianeti del sistema solare. La perfetta simmetria non sarà mai possibile del tutto, tuttavia, si parla di allineamento quando due o più pianeti hanno la stessa longitudine eclittica in cielo, quindi, quando si trovano tutti nella stessa porzione di firmamento. È bene ricordare che le orbite dei pianeti non si possono scontrare tra di loro poiché si muovono in spazi tridimensionali, dunque la loro vicinanza è solo una percezione visiva. Nel 2020 ci fu quella che è chiamata la “grande congiunzione” tra Giove e Saturno che non si vedeva da 800 anni e seppur apparissero vicinissimi i due pianeti si trovavano a 800 milioni di kilometri di distanza, il loro allineamento era dovuto solo alla posizione eclittica della Terra rispetto alla loro orbita.

 

Quando si verifica l’allineamento dei pianeti?

 

Alla luce di quanto detto finora possiamo dire che l’allineamento dei pianeti si verifica in molte occasioni, con diversi tipi di allineamenti e con eventi e congiunzioni rari, ma possibili. In questi casi si definiscono “parate planetarie” quegli eventi astronomici che riguardano precise dislocazioni in una determinata regione della volta stellare. La definizione di parata planetaria non è propriamente scientifica ma viene utilizzata lo stesso perché mette in evidenza dei fenomeni particolari, nello specifico sono:

  • Si ha questa parata quando i pianeti si ritrovano allineati su un lato del Sole rispetto all’osservazione terrestre.
    allineamento planetare

    un rarissimo allineamento planetare

    Un allineamento quasi perfetto di tutti i pianeti, compreso Plutone, posizionati sullo stesso lato del Sole si è avuto il 4 luglio del 2020.

  • Questo evento è così chiamato anche quando alcuni pianeti sono visibili a occhio nudo in un’unica regione del cielo a prescindere dalla prospettiva terrestre.
  • Sono parate planetarie anche quelle rare occasioni in cui in una stessa notte è possibile osservare tutti i pianeti del sistema solare. Per riuscire in questa impresa ci devono essere condizioni esatte, ossia, per i pianeti più vicini dipende dall’elongazione, cioè l’angolo che si forma tra Sole e pianeta osservabile dalla Terra. Invece, per i pianeti più lontani dipende dall’opposizione, cioè, quando un pianeta si trova opposto al Sole rispetto alla Terra, in questi casi un pianeta esterno si viene a trovare vicino alla Terra e la sua opposizione al Sole lo rende più luminoso per tutta la notte. I pianeti del nostro sistema solare sono 8, in ordine dal più vicino al Sole:

Dal 2006 si è scoperto che non era Plutone il pianeta più lontano dal Sole ma Nettuno. La scoperta consisteva nel fatto che Plutone era in realtà un pianeta nano, in quanto tale, seppur orbitante intorno al Sole non poteva avere una dominanza orbitale tale da evitare l’attrazione di altri corpi celesti verso la sua fascia orbitale. Tra la fine degli anni ’90 e i primi anni del nuovo secolo furono tanti i pianeti nani scoperti con le stesse caratteristiche di Plutone: Eris, Quaoar, Sedna, Haumea, Makemake. Inoltre, alla fine del secolo scorso la scienza astronomica si è evoluta tantissimo, basti pensare che fino al 1980 si sosteneva che il nostro fosse l’unico sistema solare presente nell’Universo. Invece, adesso è ufficiale che questi si trovi all’estremità della Via Lattea e che nella nostra stessa galassia i sistemi solari simili al nostro sono circa 15, il più vicino alla Terra, a solo 4 anni luce di distanza è il sistema di Alfa Centauri. La scienza moderna grazie anche a tutte le scoperte tecniche che hanno permesso l’utilizzo di sonde, telescopi, radar etc., è in grado di programmare gli eventi futuri che interessano gli astri e i loro movimenti, anche e soprattutto per la salvaguardia del pianeta Terra, quindi la rilevanza che hanno i pianeti del nostro sistema solare è innegabile, oggi come ieri, quando, miti e leggende accompagnavano la loro osservazione.

Massimiliano Milli Scrittore presso Online Star Register

Massimiliano Milli: Laureato in Lingue e letterature straniere, aono appassionato di astronomia, comunicazione e cultura e mi dedico alla creazione di contenuti coinvolgenti e informativi, utilizzando le mie competenze linguistiche per raggiungere un pubblico internazionale. Collaboro come content creator per OSR dal 2020.