Stella polare: come individuarla.
Da sempre la Stella polare è il punto di riferimento di navigatori e viaggiatori, prima ancora della bussola e del GPS, ha mostrato la rotta da seguire nel corso dei secoli.
Bisogna fare una prima precisazione, di Stelle polari ne abbiamo due, come i poli, ci sono infatti l’emisfero australe e quello boreale, ognuno con la sua Stella polare. Quella che ci riguarda, ovvero la Stella polare dell’emisfero Nord, fa parte della costellazione dell’Orsa maggiore, coincide con quello che viene definito Polo celeste Nord. Al contrario, la stella speculare appartiene alla Costellazione del Sud. C’è un solo posto sulla Terra dove è possibile osservarle entrambe, si tratta dell’Equatore, quella linea immaginaria che taglia il Pianeta in due. Conosciuta come Polaris, la nostra stella è la più brillante e luminosa, si tratta infatti di un sistema stellare triplo, che da millenni è sotto il nostro sguardo.
Etimologia del nome della stella polare
L’importanza della Stella polare deriva dal fatto che, trovandosi esattamente sul Polo celeste Nord, indica proprio quel punto cardinale, svolgendo una funzione importante per chi si ritrova a viaggiare senza punti di riferimento, perché permette di orientarsi.
L’etimologia del nome rinvia proprio alla sua funzione e nello specifico al punto in cui si trova, Stella Polare o Stella del Nord, più che nome dell’astro sono appellativi dovuti alla sua posizione.
Il nome proviene dal latino Stella Polaris, e così è rimasto nel corso dei secoli. Andando a ritroso nella storia però i vari popoli solevano appellarla in maniera differente: per i popoli greci ad esempio era conosciuta con il nome di Kynosoura o Cynosura, tradotto, coda del cane, proprio perché apparteneva alla costellazione dell’Orsa Maggiore.
Ancora, per gli abitanti di Damasco era Mismar, ago o punto, nome dato alla staticità della stessa che rispetto al sistema rimaneva fissa in un punto. Persino in Cina veniva additata come Gran Governatore del Cielo per la sua capacità di indicare sempre lo stesso punto nonostante la rotazione terrestre.
Cos’è una stella polare?
Data l’esistenza di due stelle polari per ogni pianeta, è possibile dare la definizione tarandola partendo da questo assioma. Nello specifico, viene definita Stella
polare, quella stella, visibile a occhio nudo dal corpo celeste di riferimento. Basta infatti prolungare immaginariamente l’asse di rotazione della Terra per identificare la Stella Polare come quella immediatamente più vicina a tale linea.
Questo permette di piegare lo Star Trail, un fenomeno che alcuni studiosi sono riusciti a fotografare.
L’istantanea ci mostra una stella centrale, Polaris, e tutte le altre che le girano intorno. L’astro in questione infatti nonostante il movimento di rotazione della Terra risulta essere immobile perché proiettata precisamente nell’asse, motivo per cui tutte le altre Stelle le ruotano intorno. Sul lato opposto della Terra, sarà possibile identificare la Stella del Sud, che svolge la stessa funzione, anche se Polaris per antonomasia è quella che nel linguaggio comune indica il Nord.
Come trovare la stella polare
Forse ti sarai sempre chiesto come si vede una stella al telescopio. Riuscire a individuare nel cielo notturno la Stella Polare è facile, anche perché spicca sulla altre che emettono una luminosità più debole. Sia nei piccoli centri urbani sia in quelli più grandi, nonostante l’inquinamento luminoso, si riesce comunque a scorgere la Stella Polare. Nello specifico, è possibile osservarla individuando in cielo due delle costellazioni che fanno parte dell’Orsa Maggiore, si tratta del Piccolo Carro e del Grande Carro.
La prima costellazione è formata da alcune delle stelle più luminose, Polari è proprio l’ultima, costituisce la parte finale di un piccolo carretto.
Per avere la certezza di aver trovato la Stella Polare, basterà identificare il Grande Carro, simile alla costellazione gemella ma poco più grande. Polaris sarà allineata alle ultime due stelle di questa grande costellazione, non resta che tracciare una linea immaginaria per congiungerle e il gioco è fatto.
Trovare la Stella Polare permette di orientarsi, la sua posizione indica il Nord, quindi alle spalle dell’osservatore si avrà il Sud, alla sua destra l’Est e al lato sinistro l’Ovest. Queste informazioni sono fondamentali quando non si ha nessun punto di riferimento nè bussole o gps che indichino la via.
Stelle polari diverse
Non tutti sanno che la Stella Polare non è sempre la stessa, anzi, a causa del fenomeno conosciuto come processione degli equinozi, nel corso dei millenni cambia. La motivazione andrebbe anche ricercata nel movimento proprio di tutte le stelle all’interno delle varie galassie. Si tratta di cambiamenti impossibili a vedere ad occhio nudo che sono stati calcolati solo grazie alle strumentazioni moderne che offrono l’opportunità di vedere l’immagine del cielo in periodi storici differenti. I movimenti sono estremamente lenti ecco perché gli uomini non si accorgeranno mai del cambiamento della Stella Polare. L’attuale Polaris resiste dal 450 dopo Cristo e dovrebbe rimanere fissa nella sua posizione ancora per alcuni millenni. Attualmente, la stella prende il nome di Alfa Ursae Minoris, ma quando cambierà sarà Alfa, una stella appartenente alla costellazione Vega. Il ciclo in ogni caso si chiude dopo ben 360 milioni di anni, quando Alfa Ursae Minoris ritornerà ad indicare nuovamente il Nord astrale per gli abitanti della terra, anche se, le previsioni dicono che il Pianeta potrebbe non esserci più.