Costellazione Pittore, stelle principali e mitologia

26 Lug 2018

OSR blog post

In principio fu definita il cavalletto del pittore da Nicholas De La Caille ed è una costellazione moderna. In realtà De La Caille avrà dovuto lavorare molto di fantasia per assimilare un cavalletto da pittore con la costellazione. Probabilmente fu la necessità di battezzare una parte di cielo scoperta dell'emisfero Australe, a spingerlo a catalogare in qualche modo quell'angolo di volta celeste, compiendo quella che è una palese forzatura.

Dunque una definizione monca quella di pictor (il pittore), avendo nelle intenzioni del suo creatore dovuto rappresentare un cavalletto (Chevalet du Peintre) e non il pittore, cioè chi lo usa. In verità l’asterismo non ricorda nè l’uno nè l’altro, è poco visibile perchè le stelle che lo compongono sono di bassa luminosità e la vicinanza con Canopo, il secondo astro più lucente in assoluto, ne minimizza ulteriormente la visibilità, anche se aiuta ad individuarlo.

Dall’emisfero Australe è circumpolare a quasi tutte le latitudini, tranne in quelle più prossime all’equatore. Dall’Italia è visibile parzialmente in Inverno e solo da latitudini inferiori ai 25°.
La sua posizione nel cielo è appunto a Nord Ovest, mentre la sua parte meridionale confina con la Grande Nube di Magellano. Al suo interno un centinaio di stelle tre delle quali tra le più visibili e alcuni oggetti deep sky.

  • β Pictoris una stella di magnitudine 3,86, è la seconda più brillante della costellazione. Dista 63,4 anni luce dal Sole ed è una giovane stella bianca di sequenza principale, classe spettrale A6V ed un’età stimata di 20 milioni di anni terrestri. La sua temperatura superficiale è 8050 K ed è più grande del Sole di circa il 75%.

Pur essendo una stella bianca la sua luce appare eccessivamente spostata sull’infrarosso a causa delle polveri e gas presenti nelle vicinanze. Si ritiene che sia avvolta da un disco protoplanetario, cioè che sia attualmente in corso un processo di formazione di un sistema planetario.

Per questo motivo è stato uno degli oggetti più studiati nell’epoca di Hubble e nel 2008 si è addirittura scoperto e fotografato per la prima volta un pianeta extra solare. β Pictoris B è un pianeta gigante e dista dalla sua stella 8 Unità Astronomiche, un pò meno della distanza di Saturno dal Sole.

β Pictoris è una stella variante Delta Scuti ed ha un periodo di rotazione di 130 Km/sec, un giorno dura circa 16 ore, mentre sul nostro Sole una rotazione completa richiede 609.12 ore.
Il disco di polveri e gas che avvolge β Pictoris appare molto irregolare e interrotto in più punti. Ciò suggerisce la presenza di planetesimi già più volte collisi, più o meno quello che era il sistema Solare 5 miliardi di anni fa.

  • La Stella di Kapteyn dal nome del suo scopritore che già nel 1897 ne dedusse la presenza dalle caratteristiche di moto proprio. Nel 1910 fu insieme ad altre 474.875 inserita in un catalogo di tutte le stelle dell’Emisfero Sud allora visibili, chiamato Cape Photographic Durchmusterun’ o CPD.

La stella di Kapteyn dista 12.76 anni luce dal Sole ed è una subnana rossa di tipo spettrale sdM1. E’ la stella di alone più vicina al Sole ed ha un moto retrogrado rispetto al centro della galassia. Rispetto al Sole possiede oltre il 30% di elementi pesanti in meno, per questo motivo appare più azzurra rispetto ad altre nane rosse. Ha una massa corrispondente al 27% del Sole e un raggio di appena il 23%, la temperature superficiale è di 3570 K.

La stella ha un’età stimata in 11 miliardi di anni e nel 2014 sono stati scoperti due pianeti giganti in orbita attorno ad essa. Sono Kapteyn B e Kapteyn C, orbitanti entrambi nella zona abitabile e in risonanza orbitale tra loro (cioè le orbite sono reciprocamente influenzate).

  • α Pictoris è la stella più brillante della costellazione. Ha una magnitudine di + 3.24 e dista 99 anni luce dal Sole. E’ una subgigante bianca di classe spettrale A7IV, la sua luminosità è 35 volte quella del Sole ed ha una temperatura di superficie di 8.000 K. La massa è 2,2 volte quella solare e il raggio 3 volte più grande, mentre la rotazione è altissima (205 km/sec), circa 100 volte quella del Sole, raggiungendo una rotazione completa in sole 18 ore. Potrebbe essere una binaria ma al momento non vi è modo di definirlo con certezza.

In definitiva è una stella che sta morendo. Il suo carburante l’idrogeno è quasi esaurito e quando il suo nucleo non avrà più combustibile da trasformare in elio, si trasformerà in una stella di neutroni o una supernova.

  • HD40307 è una stella di classe spettrale K2,5V e dista 40 anni luce dal Sole. Negli anni tra il 2007 e il 2012 sono stati scopertii nella sua orbita 6, il più esterno dei quali HD40307g staziona ad una distanza di 0.6 Unità Astronomiche e giace nella zona abitabile, dove cioè è possibile la presenza di acqua allo stato liquido e dunque la vita per come la conosciamo noi. Ha un’alternanza giorno notte e possiede un’atmosfera, tutte caratteristiche che hanno fatto gridare alla “Superterra”.

Tuttavia almeno cinque dei sei pianeti ruotanti intorno a HD40307, non risultano essersi formati intorno alla Stella, bensì catturati dal suo campo gravitazionale, ma formatisi a distanza e precedentemente espulsi.

È una nana arancione, una stella più giovane e più piccola del Sole. Potrebbe avere da 1,5 a 3 miliardi di anni, una massa di 3/4 quella del Sole, un diametro di circa il 72% e una luminosità di appena 1/4 quella del Sole.

È povera di metalli, rispetto al Sole possiede meno della metà di elementi più pesanti dell’elio, dunque la sua vita non sarà particolarmente lunga.

La Costellazione comprende alcune stelle doppie, le cui principali sono θ -pictoris AB-C composta da due stelle bianche di magnitudine 6 e HD40665 una rossa in coppia con una stella arancione di 6a e 7a magnitudine.