Costellazione Bussola, stelle principali e mitologia
La costellazione Bussola prende il nome dal latino Pyxis Nautica (scatola nautica, cofanetto nautico) ed è una piccola costellazione posizionata ai margini della Via Lattea, in un'area caratterizzata da una bassa percentuale di stelle appariscenti.
Stelle principali
La costellazione Bussola ha una figura formata da tre stelle principali di terza e quarta magnitudine e da altre stelle di quinta grandezza. Fondamentalmente la costellazione Bussola rappresenta la parte di più piccole dimensioni, risultato della suddivisione effettuata dall’abate Nicolas de Lacaille nel XVIII secolo, dell’antecedente costellazione denominata della Nave Argo, nota alla storia per le vicende di Giasone e dei suoi Argonauti. La costellazione di cui parliamo rappresenta proprio la bussola della Nave Argo. Un’altra importante caratteristica è che la sua nomenclatura di Bayer è completamente autonoma, contrariamente a quanto avviene per le altre tre costellazioni che un tempo facevano parte della Nave.
Le 3 stelle principali della costellazione Bussola
1) α Pyxidis
Si tratta di una gigante azzurra, chiamata anche Al Sumut, distante 845 anni luce e con magnitudine 3,68.
2) β Pyxidis
Questa gigante gialla è caratterizzata da una magnitudine 3,97 ed è distante 388 anni luce.
3) γ Pyxidis
Con una magnitudine 4,02 e una distanza di 209 anni luce, γ Pyxidis è una gigante arancione.
Stelle doppie
1) α Pyxidis si accompagna ad una stella di ottava magnitudine ben visibile anche solo con un binocolo, ma va detto che le due stelle non formano un vero e proprio sistema fisico. In realtà si tratta solo di un effetto prospettico.
2) ζ Pyxidis è caratterizzata da una quinta magnitudine ed è una stella gialla con una compagna di decima grandezza dotata di una bassissima luminosità, quindi visibile solo con un telescopio almeno amatoriale.
Stelle variabili
Benché poco appariscenti, nella costellazione Bussola sono presenti anche alcune stelle variabili. Le due maggiormente visibili, anche semplicemente con un binocolo, sono TY Pyxidis e VV Pyxidis.
Mitologia
Il mito della Nave Argo
Come abbiamo detto la costellazione Bussola è indissolubilmente legata al mito greco della Nave Argo, l’imbarcazione usata da Giasone e dai suoi Argonauti per affrontare il viaggio che li avrebbe portati alla conquista del vello d’oro. Quest’ultimo nasce dalla storia di Atamante che, spinto a questo gesto dalla moglie Ino, voleva sacrificare i figli Frisso ed Elle a Zeus. Ma il dio mandò in soccorso ai due bambini un ariete alato dal vello d’oro che sottrasse Frisso ed Elle al loro terribile destino. Durante il viaggio sull’ariete, però, Elle cadde in mare ed annegò, mentre invece Frisso riuscì a salvarsi e giunse vivo e vegeto nella Colchide. Grato a Zeus per averlo salvato, Frisso sacrificò l’ariete al dio e donò il vello d’oro al re Eete, anche per ringraziarlo della sua accoglienza. Il vello venne quindi inchiodato ad una quercia in un bosco consacrato al dio Ares. Secondo il mito la Nave Argo era stata costruita con l’aiuto della dea Atena e nella sua prua era contenuto un frammento di legno magico con un potere particolare: poteva parlare e fornire profezie all’equipaggio. Al termine dell’impresa di Giasone e dei suoi Argonauti, che riuscirono ad impossessarsi del vello d’oro, la Nave Argo venne consacrata a Poseidone, dio del mare, dei maremoti e dei terremoti, quindi venne trasportata in cielo dove si trasformò nella costellazione Nave Argo.
La Bussola era l’albero maestro della Nave
La costellazione Bussola viene considerata appunto la bussola della Nave, anche se certamente gli antichi greci non conoscevano e non utilizzavano questo strumento. La ragione di questa associazione è che la costellazione Bussola è ad est della costellazione Poppa e a nord delle Vele, in una posizione che la faceva ritenere in antichità l’albero maestro della nave. Poppa, Vele e Carena sono le altre tre costellazioni ottenute dallo smembramento della Nave Argo effettuato dall’abate Nicolas de Lacaille.
Altre informazioni sulla costellazione Bussola
Oggetti visibili
Nonostante la sua presenza all’interno della scia della Via Lattea, la costellazione Bussola non è caratterizzata dalla presenza di oggetti galattici particolarmente evidenti. L’unico ammasso aperto visibile anche con strumenti di piccola e media portata è NGC 2627, dotato di un piccolo numero di stelle di decima e undicesima grandezza.
Sistemi planetari
La stella con un sistema planetario maggiormente degno di nota della costellazione Bussola è Gliese 317, distante solo 29 anni luce dal sole. L’unico pianeta ruotante attorno alla stella confermato dalle osservazioni ha una massa superiore a quella di Giove e la sua distanza da Gliese 317 sembra essere simile a quella della Terra dal Sole. Anche se ancora non c’è una conferma ufficiale, sembra che esista un secondo pianeta orbitante attorno a Gliese 317, ma ad una distanza maggiore del primo.
Osservazione
Osservare la costellazione Bussola non è un’operazione semplice, proprio a causa della debolezza delle sue stelle. In genere per individuarla si segue la direzione verso Sud Est della Cintura di Orione, continuando oltre il Cane Maggiore e quindi la costellazione Poppa. Il momento di maggior visibilità è verso l’inizio di febbraio, almeno nelle regioni più meridionali d’Italia, ma data la bassa declinazione l’individuazione della costellazione Bussola richiede un certo impegno.