Stelle e costellazioni: Uno sguardo più da vicino all’universo

09 Ott 2015

From the OSR Blog

Ogni volta che ti soffermi a osservare la geometria delle costellazioni nel cielo ti chiedi come sia la struttura universo? Il cosmo ha sempre rappresentato per te un mistero da scoprire con passione? Ecco tutto quello che hai bisogno di sapere.

Secondo la maggior parte degli astronomi, l’universo è iniziato circa 14 miliardi di anni fa in seguito al Big Bang: a quei tempi un universo finito incluso in una bolla di dimensioni infinitesimali esplose, dando vita alla realtà che conosciamo oggi. In altre parole, con il Big Bang sono iniziati lo spazio, il tempo e la materia.

L’espansione dell’universo oscillante, per gli studiosi, continua ancora oggi, e per questo le stelle e le galassie costituiscono una materia di ricerca potenzialmente infinita.

Quindi, essendo un argomento molto interessante, dopo aver visto cosa sono e come si formano le stelle, vediamo che cos’è e cosa compone l’universo. L’universo è composto sicuramente dal cielo stellato, certo, e poi? I pianeti, naturalmente, e i loro satelliti. Tra l’altro, si è soliti ritenere che lo spazio sia – per così dire vuoto. Ma questo è sbagliato: in realtà, tra una costellazione e l’altra e tra un pianeta e l’altro si trovano quantità gigantesche di gas dispersi e polveri. Insomma, anche le parti di spazio apparentemente più vuoto contengono centinaia di molecole e di atomi al metro cubo.

L’universo, inoltre, può apparire un ambiente piuttosto ostile: vi si trovano, infatti, diversi tipi di radiazioni che potrebbero essere molto pericolose per gli uomini. Si tratta, per esempio, delle radiazioni ultraviolette e delle radiazioni infrarosse che arrivano dal Sole, ma anche dei raggi cosmici, dei raggi gamma e dei raggi ics che provengono dai sistemi solari più lontani. La loro velocità, di solito, è simile a quella della luce, mentre la loro carica energetica è molto elevata.

Strettamente connessa al concetto di universo è la nozione di materia oscura: mentre la materia costituisce le stelle e i pianeti, gli studiosi credono che la materia oscura sia un tipo di materia invisibile presente nell’intero universo.

Il motivo che origina tale teoria è che la materia visibile, da sola, non può bastare per giustificare le dimensioni dei corpi celesti, ma nemmeno la loro forma o la loro rotazione. La materia normale, infatti, non sarebbe sufficiente – almeno per come l’abbiamo conosciuta noi fino a questo momento – a creare la gravità che è necessaria a rendere “vivibili” le galassie.

Insomma, l’universo e i suoi regali restano per molti aspetti ancora tutti da scoprire: ed è anche per questo motivo che ai nostri occhi l’universo appare ancora più bello e intrigante.