Plutone a colori: ecco l’immagine mai vista in astronomia

From the OSR Blog

Un’immagine che appaga ogni sforzo profuso per immortalarla: la danza di Plutone con la più grande e straordinaria delle sue lune: Caronte.


Mesi e mesi di impegno, notti in bianco: i sacrifici da parte degli osservatori, che hanno scandagliato con estrema perizia una ad una tutte le immagini inviate dalla sonda New Horizons della Nasa, ne sono valsi davvero la pena. E quei colori, straordinari, che irradiano Plutone: immagine questa mai vista prima d’ora.

Tutto merito di New Horizons

Eh già, tutto merito sempre della NASA che, con la sua incommensurabile professionalità, sa donarci sempre nuove emozioni. Questa volta è toccato alla sonda New Horizons il compito di viaggiare per milioni e milioni di chilometri con l’obiettivo di raggiungere a breve Plutone.

La sonda è stata proprio concepita, sin dalla sua creazione, per l’esplorazione di Plutone e del suo satellite Caronte.

La missione ha avuto inizio in data 19 gennaio 2006 dalla base di Cape Canaveral.

Non può passare inosservato il suo primato, che molti ricorderanno senz’altro: si tratta dell’oggetto artificiale che ha toccato la maggiore velocità nel lasciare il nostro suolo di quanto siano stati in grado di fare tutti gli altri oggetti volanti lanciati prima di allora dalla Terra.

La missione della quale è protagonista prevede che essa continui, una volta raggiunto Plutone, poi il viaggio nella fascia di Kuiper con il compito di inviare a noi tutti i relativi dati ivi raccolti.

Compito davvero arduo e di una valenza straordinaria, sol che si pensi a come quest’ultima fascia non solo sia una delle più popolate da asteroidi e pianeti nani in tutto l’universo: essa rappresenta altresì la zona ai confini del sistema solare venti volte più estesa addirittura rispetto alla fascia che si trova fra Marte e Giove. Cifre da capogiro che la nostra mente non è neppure in grado di quantificare.

Plutone svelato nella sua incommensurabile bellezza

L’obiettivo della missione che vede per protagonista la validissima sonda New Horizons è quello di studiare la morfologia e la geologia  di Plutone -il pianeta nano più affascinante dell’universo- e del suo satellite Caronte, con il proposito di rivelare tutti i segreti reconditi che la loro superficie ancora cela agli scienziati.

Ed ecco, qualcosa inizia ad emergere: si tratta dunque dei colori.

Plutone appare variegato, con un colore tra beige ed arancione e la sua luna grigia, che gli gira intorno, sembra quasi spezzarne la luminosità.

I colori dei due corpi celesti appaiano nettamente diversi e questo divario è assolutamente magico. La cosa ha già suscitato perplessità ed ha rappresentato oggetto di dibattito.

Meravigliato e senza parole il responsabile della missione, Alan Stern, del Southwest Research Institute (SwRI) che spera di poter saperne di più, sentimento questo largamente condiviso da tutti, naturalmente.

Allora è proprio vero: nulla nell’universo è destinato a rimanere celato a noi che, a testa in su, non possiamo far altro che ammirare cotanta bellezza senza neppure immaginare quello che di ancora più grandioso governa i meccanismi stellari e planetari.

Per fortuna, come si vede, abbiamo tutto quello che ci serve per arrivare a scrutare anche questa fetta di universo così straordinariamente misteriosa ed oscura.

Massimiliano Milli Scrittore presso Online Star Register

Massimiliano Milli: Laureato in Lingue e letterature straniere, aono appassionato di astronomia, comunicazione e cultura e mi dedico alla creazione di contenuti coinvolgenti e informativi, utilizzando le mie competenze linguistiche per raggiungere un pubblico internazionale. Collaboro come content creator per OSR dal 2020.