Costellazione Triangolo, stelle principali e mitologia
Osservare le stelle. Alzare semplicemente gli occhi al cielo per ammirare uno spettacolo naturale davvero unico. Ma anche saper riconoscere la posizione di stelle e costellazioni nel cielo è importante. Parliamo ora della Costellazione del Triangolo soffermandoci su quelle che sono le sue principali stelle, qualche notizia di carattere mitologico e alcune curiosità.
Principali stelle della Costellazione del Triangolo
Come la maggior parte delle costellazioni, anche quella del Triangolo si caratterizza per la presenza di alcune stelle principali, che godono anche di una maggiore luminosità, e per altre stelle definite doppie e variabili.
Nella prima categoria di stelle rientrano:
- Alfa Trianguli;
- Beta Trianguli;
- Gamma Trianguli
Alfa Trianguli, pur avendo avuto l’assegnazione della prima lettera greca, è la seconda stella maggiormente luminosa di questa costellazione. Si tratta di una gigante bianco-azzurra che dista circa 64 anni luce dal sistema solare e che conosciuta anche con il nome arabo di Ras al Muthallah o Mothallah che significa testa del triangolo.
La stella più luminosa della costellazione del Triangolo è Beta Trianguli grazie alla classificazione nella magnitudine 3. Questa stella è una subgigante gialla che dista 64 anni luce dal sistema solare. Conosciuta anche con il nome di Deltotum o Deltron deve queste denominazioni al richiamo alla forma triangolare. Delta Trainguli, infine, è una stella bianca di magnitudine 4 che dista 118 anni luce dal sistema solare.
Oltre alle stelle principali, all’interno di questa costellazione è possibile ammirare anche una stella doppia particolarmente luminosa, la Flamsteed 6, e una stella variabile R Trianguli, una variabile classificata come Mira Cetri, che non è particolarmente luminosa.
Mitologia della costellazione Triangolo
Dal punto di vista mitologico, le origini della costellazione del Triangolo sono davvero molto interessanti. In epoca antica, precisamente in Mesopotamia, le stelle Alfa e Beta insieme ad una terza stella Gamma denominata And formavano la costellazione dell’Aratro, conosciuta anche come APIN. Per i Greci, come peraltro già anticipato quando abbiamo parlato delle stelle principali, la lettera Delta era il simbolo stesso del Triangolo.
Oltre a ciò, per i Greci esistevano la lettera Delta molto simile ad un comune delta di un fiume e, più in particolare, a quello del fiume Nilo, i fiume sacro degli Egizi. Anche per questi ultimi la costellazione del Triangolo aveva particolari attinenze. Infatti questa costellazione richiamava non solo il delta del Nilo ma anche l’occhio sacro di Horus, il figlio di Iside e Osiride.
Oltre a queste raffigurazioni delle popolazioni più antiche, la piccola costellazione del Triangolo richiamava anche la forma triangolare della Sicilia, l’isola ritenuta sacra a Demetra e dove era avvenuto il ratto di Persefone che fu portata negli inferi.
Questa costellazione è una delle più antiche e le denominazioni che nel corso dei secoli le sono state assegnate hanno sempre avuto come punto cardine la forma triangolare che le tre stelle principali le fanno assumere, nello specifico quella di un triangolo isoscele.
Caratteristiche e curiosità sulla costellazione del Triangolo
Identificare in maniera rapida la costellazione del Triangolo non è affatto difficile in quanto basta darsi dei semplici punti di riferimento. Si trova infatti a Nord della costellazione dell’Ariete mentre nella parte meridionale, basta vedere dove si trovano le costellazioni di Perseo e Andromeda.
Se si traccia una linea ipotetica che congiunge le stelle di Andromeda e Ariete, si trova giusto a metà strada di questo percorso. Inoltre, nonostante si presenti come una costellazione di piccola dimensione, la sua identificazione è abbastanza semplice poiché le sue tre stelle principali sono abbastanza vicine e quindi più visibili. Non è una costellazione caratterizzata da campi stellari di fondo, in virtù della eccessiva distanza dalla scia galattica, ma questo permette di vedere abbastanza bene le galassie esterne.
La migliore visibilità della Costellazione del Triangolo si ravvisa nel periodo compreso tra ottobre e marzo, anche se nell’emisfero boreale è possibile ammirarla per un periodo lievemente maggiore, precisamente da fine estate fino alla successiva primavera. Diversamente l’emisfero australe si caratterizza per qualche difficoltà in più nella visibilità a causa del maggior numero di ore di luce presenti tra ottobre e dicembre.
All’interno della costellazione sono presenti diversi oggetti celesti che possono essere osservati a occhio nudo, durante le notti serene, o con un buon binocolo, anche se in entrambi i casi non deve esserci alcun tipo di inquinamento luminoso. L’oggetto più importante è sicuramente quello denominato con la sigla M33, noto anche come Galassia del Triangolo, che è una di quelle più vicina alla via Lattea. Si tratta di una galassia caratterizzata da una forma a spirale e visibile di faccia, ma soprattutto di dimensioni davvero elevate, molto vicine a quelle della luna nella fase di plenilunio.
Pur se caratterizzata da questa dimensione così ampia, resta una galassia non facilmente visibile in quanto per poterla identificare è necessaria innanzitutto una notte molto serena dove poter scorgere questa macchia di luce di forma rotonda e di magnitudine 7. La sua distanza dal sistema solare è di circa 3 milioni di anni luce. Oltre a questa galassia, all’interno della costellazione del Triangolo sono presenti altre due galassie di minore luminosità, intorno alle decima magnitudine.