Costellazione Sestante, stelle principali e mitologia

05 Set 2018

OSR blog post

Sestante è una delle costellazioni moderne e fu individuata a copertura di un angolo buio della volta celeste corrispondente all'equatore tra Regolo, la stella meridionale e la più luminosa del Leone e l'Idra Femmina.

La costellazione equatoriale

In seguito alla sua posizione equatoriale questa è visibile da quasi tutto l’emisfero terrestre, sia Australe che Boreale (+80° – 80°), la sua eclittica passa a circa un grado Nord-Est dell’asterismo.

Sestante è difficilmente visibile ad occhio nudo poiché le sue componenti astrali sono di scarsa luminosità, nelle notti senza luna e con buone condizioni di visibilità si intravede Alfa, la più luminosa del gruppo; tuttavia volendone osservare la conformazione è sufficiente un semplice binocolo da puntare appena a Sud della costellazione del Leone.

Il periodo più favorevole all’osservazione coincide con i mesi a cavallo tra Inverno e Primavera Boreale (Gennaio-Maggio) e tra le fine dell’ Estate e l’inizio dell’inverno, dall’emisfero Australe; il passaggio al meridiano è il 5 Aprile.

Essendo situata lontano dalle nubi galattiche del piano della via lattea, il cielo nitido che ospita Sestante consente la visibilità di alcune galassie, tra cui la lenticolare NGC3115 (galassia Fuso) che ospita al centro un buco nero super-massiccio.
Gli oggetti celesti presenti al suo interno non sono molto interessanti dal punto di vista astronomico, è pertanto considerata una galassia povera.

Stelle principali di Sestante

Le stelle che idealmente definiscono l’aspetto geometrico di Sestante sono tre:

  • α Sextantis, relativamente la più luminosa con una Magnitudine di 4,48, è una gigante bianca di classe A che dista 287 anni luce dalla Terra. La sua età si aggira intorno ai 270 milioni di anni ed il suo diametro è meno di 4 volte quello del Sole, mentre la temperatura in superficie è di 9.000° K; nonostante ciò viene classificata con il termine astronomico gigante semplicemente in relazione al suo grado di evoluzione, poiché l’idrogeno al suo interno è quasi del tutto esaurito e nel giro di 60 milioni di anni si trasformerà in una gigante arancione.
  • γ Sextantis, è un sistema binario composto da due componenti (A e B) in rotazione reciproca. Hanno una magnitudine relativa di 5.05, un’eccentricità di 0.691 e un periodo di rotazione di 77,55 anni terrestri, mentre il piano orbitale rispetto alla Terra è di 145,1°. La maggiore delle sue stelle γ Sextantis A è una stella con sequenza principale classificata A1V, mentre la compagna minore γ Sextantis B è classificata A4V ed una magnitudine di 6; il loro spettrale combinato corrisponde ad una classificazione di A0/1V. Le due compagne orbitano tra di loro in un periodo di circa 10 ore con leggerissime oscillazioni cicliche che suggeriscono la presenza di un terzo e forse anche un quarto componente. Si tratta di oggetti di bassa massa di cui una è quasi certamente una nana di classe M, mentre il terzo oggetto potrebbe essere sub-stellare (molto probabilmente un pianeta gigante gassoso).
  • ß Sextantis, è una stella variabile bianco-azzurra con magnitudine 5,06 e dista 406 anni luce dal Sole. La classe spettrale della sua sequenza principale è B6V, avendo una declinazione di 0,38° si sovrappone all’alone galattico della Via Lattea, anche se non ne fa parte. La sua massa misura quattro volte quella del Sole, il suo diametro è il triplo e la sua luminosità gli è superiore di 316 volte. La sua età è di circa 70 milioni di anni e si trova a metà della sua vita; in altrettanti anni il suo idrogeno si esaurirà e si trasformerà in una gigante rossa, per poi terminare la propria esistenza in una nana bianca, dalle dimensioni di appena 0,8 masse solari. La sua natura variabile è dovuta alla presenza di forti campi magnetici all’interno, dovuta alla presenza di notevoli quantità di silicio, stronzio e cromo. La magnitudine varia dello 0,001 allo 0,1 in un intervallo compreso tra 0,5 e 160 giorni; le stelle variabili di questa classe spettrale sono annoverate tra B8p e A7p.
  • Tra le altre stelle presenti nel sistema ricordiamo 35 Sextantis e 40 Sextantis, variabili come pure RT Sextantis (la più brillante) con una magnitudine tra 7.9 e 8.9, la quale è una semi-regolare pulsante con un periodo di 96 giorni, oltre ad alcune nane brune, tra le cui almeno una o forse due dotate di un pianeta gassoso (Gioviano).
  • Tra le galassie visibili all’interno del territorio celeste delimitato da Sestante, si annoverano NGC3115 (la più luminosa), NGC2974, NGC 3166 e NGC3169.

Storia e l’origine del nome Sestante

Facendo parte delle 88 costellazioni moderne e come si evince dal nome che riguarda uno strumento relativamente recente, Sestante ovviamente non ha nessun legame con la mitologia.

Tuttavia Johannes Hevelius (1611- 1687) colui che ne delineò i connotati celesti, volle chiamarla così in memoria del suo sestante, uno strumento di bronzo del diametro di 1,8 metri, il cui utilizzo necessitava della cooperazione di almeno due persone; questo andò distrutto durante l’incendio che colpì l’osservatorio di Stellaeburgum nel 1679, dove egli lavorava in coppia con la sua seconda moglie Elzbieta Koopman, considerata la prima astronoma donna della storia.

Del sestante l’astronomo polacco si serviva per misurare l’obliquità dell’ellittica, secondo il metodo già diffuso tra gli astronomi arabi, che si servivano appunto di tale attrezzo ricavato in pietra. Lo strumento era dotato di un arco di 60 gradi e si sviluppava su un muro allineato lungo un arco meridiano corrispondente ad una linea immaginaria tra Nord e Sud; il suo inventore fu probabilmente Al Khujandi nel X secolo.

Secondo gli appassionati di astrologia i nati sotto tale segno (rif. Leone) sarebbero dotati di una mente acuta, razionale e matematica, inclini alle scienze esatte come la fisica o per l’appunto l’astronomia (V. Robson).