Origini dell’astrologia: La storia, come e quando nasce
L'astrologia, dal greco studio delle stelle, ritiene che le posizioni e i movimenti dei corpi celesti rispetto alla Terra, influiscono sugli eventi umani e che il mutare delle stagioni influenza la coltivazione.
Origini dell’astrologia
Le origini dell’astrologia sono antichissime, già nei popoli primitivi si risconta la prima forma di questo studio dei pianeti e corpi celesti, astrologia, dove i principali punti di riferimento astrale erano il Sole, la Luna, Venere, Sirio e costellazioni come i due Carri, Orione e le Pleiadi.
Le più importanti civiltà antiche hanno dedicato molta attenzione ai fenomeni celesti, creando una propria astrologia.
L’astrologia cinese, che si è sviluppata parallelamente a quella occidentale nel XI secolo a.C, ma che si basa sul calendario lunisolare e strettamente collegata alla filosofia cinese. In India l’astrologia è una delle sei discipline vedanga, definita “”scienza della luce”” e chiamata Jyotish (fiamma).
Storia e nascita dell’astrologia
Lo studio degli astri, dei corpi celesti e dei fenomeni astrali ha da sempre attirato l’interesse delle persone, fin dall’antichità. Tutte le più importanti ed evolute società antiche hanno prestato grandissimo spazio allo studio delle stelle, delle loro posizioni e dei loro movimenti.
Ogni civiltà antica ha sviluppato la propria astrologia, facendo le proprie analisi astrologiche e dando vita alle proprie interpretazioni e tradizioni native, che poi nel corso dei secoli, con il progresso e lo scambio interculturale, si sono amalgamate e differenziate, portando a distinguere tre grandi branchie: l’astrologia occidentale, l’astrologia cinese e l’astrologia indiana.
Astrologia e i Maya
I Maya osservavano attentamente i pianeti ed erano in grado di prevedere con estrema precisione i moti e l’inizio della stagione delle piogge, fondamentale per la loro economia agricola. Con lo studio degli astri riuscirono ad individuare i quattro punti cardinali, realizzando un calendario per le celebrazioni religiose e per la sopravvivenza della loro economia.
I loro templi avevano tutti 365 scalini, uno per ogni giorno dell’anno e costruirono le loro città seguendo il ciclo dei pianeti e delle stagioni. I sacerdoti, ritenuti indovini, realizzavano l’oroscopo di ogni bambino.
Babilonesi ed Egiziani
L’astrologia babilonese e quella egiziana sono le antenate dell’astrologia occidentale contemporanea, che si basa sulla creazione di oroscopi, nei quali si fà una predizione basandola sulla posizione dei corpi celesti del nostro sistema solare. Greci ed egizi associarono le divinità ai corpi celesti, dando nomi ad alcune costellazioni e pianeti così come li conosciamo ancora oggi, ma solo dal 1500 in poi fu possibile scoprire ed aggiungere le costellazioni dell’emisfero australe che sino ad all’ora era rimasto nascosto.
Persiani e Arabi
Durante l’Alto Medioevo i Persiani e gli Arabi, svilupparono ulteriormente l’astrologia e l’astronomia con l’introduzione dell’astrolabio. Uno strumento che permetteva di localizzare e calcolare la posizione dei corpi celesti, in grado inoltre di determinare l’ora locale conoscendo la latitudine e viceversa, per molti secoli fu il principale strumento di navigazione.
Astrologia e astronomia per moltissimo tempo sono state strettamente legate l’una all’altra, ma dopo l’introduzione del metodo scientifico si sono lentamente separate. Oggi l’astrologia è considerata dalla comunità scientifica e da quella religiosa come una pseudoscienza che si basa su antiche superstizioni e forme di divinazione. L’astrologia studia la luce degli astri e come è in grado di influenzare la natura e i suoi cicli (ciclo del giorno e della notte e le quattro stagioni). Il moto degli astri influisce sul clima, sulla natura, sul ciclo vitale e quindi sulla nostra vita, nell’anno, nel mese, nella settimana e nel giorno.
Astrologia occidentale
L’astrologia occidentale ha avuto le sue basi nell’astrologia babilonese, che è poi proseguita e arrivata a noi attraverso egizi e arabi, intersecandosi marginalmente con l’astrologia Maya e degli altri popoli dell’America Centrale. L’astrologia indiana, anche detta vedica, è anch’essa derivata dall’astrologia babilonese, che si è però evoluta in modo diverso al suo recepimento in India, e qui è ancora fortemente diffusa con caratteri diversi rispetto all’occidente.
Astrologia cinese
L’astrologia cinese, invece, ha caratteri marcatamente differenti rispetto a quelli dell’astrologia occidentale, con zodiaco, costellazioni e divisione temporale interamente diversi. Le radici originarie dell’astrologia datano però ancora prima dello sviluppo di queste grande società antiche, perché abbiamo testimonianze nei dipinti di caverne e manufatti primordiali che anche i popoli primitivi avevano un concetto di astrologia e cercavano di studiare gli astri in qualche forma, ovviamente meno avanzata e matura rispetto a quella delle grandi civiltà successive che si avvalevano di più sofisticati ragionamenti matematici.
Sfortunatamente, le testimonianze di questa astrologia primitiva sono scarsissime a causa della mancanza di fonti scritte, ma sappiamo che il Sole, la Luna, Venere, e le costellazioni di Orione, Pleiadi e dei Carri avevano già un ruolo fondamentale. In epoca più moderna, poi, l’astrologia è andata ad avvicinarsi ad altre pratiche di previsione del futuro personale e collettivo, subendo influenze da molte altre discipline divinatorie nella maggior parte dei paesi. Le principali pratiche di preveggenza che hanno contribuito a influenzare l’astrologia di oggi sono la geomanzia, la chiromanzia, la numerologia e altre pratiche di magia occulta.