La vera storia di Babbo Natale: come nasce e sue origini

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Dato che il Natale si avvicina è il momento giusto per parlare e raccontare la magia di questa figura che accompagna adulti ma soprattutto bambini a trascorrere, ogni anno, la notte tra il 24 e il 25 in maniera speciale ed indimenticabile!

Il mito di Babbo Natale ha, come ben sappiamo, origine antichissime .. scopriamo insieme chi è Babbo Natale e la sua origine! In questo articolo parlerò non solo delle origini di Babbo Natale ma cercherò di stupirvi. Spero che troviate tante novità e curiosità di cui non eravate ancora a conoscenza.

Chi è Babbo Natale

babbo natale slittaBabbo Natale nel mondo:

Babbo Natale è il vecchietto simpatico e gioviale che vive al Polo Nord e durante la vigilia di Natale distribuisce doni natalizi in molti Paesi nel mondo. Solitamente viene rappresentato con una lunga barba bianca, gli occhiali alla Harry Potter,stivali neri, pantaloni e cappotto con pelliccia (perché sulla slitta si CONGELA) rigorosamente rossi. Naturalmente non può mancare il celebre cappello! In alcuni paesi viene rappresentato con abiti vescovili tipo in Germania, nei Paesi Bassi o in Slovenia.

Oltre che nella cultura Occidentale Babbo Natale è presente anche in parti della cultura asiatica, nella cultura Americana, e Giapponese.. lo sapevate?

Ecco un piccolo elenco dei nomi più bizzarri per chiamare Babbo Natale:

  • In Russia viene chiamato ” Дед Мороз ” ovvero Nonno gelo;
  • In Turchia, invece, lo chiamano ”Noel Baba”;
  • In Ungheria viene definito ”Mikulás” che significa Nicola;
  • In Germania lo chiamano L’uomo di Natale .. ”der Weihnachtsmann”.

Ritorniamo al dunque!

Origini e tradizione della leggenda di Babbo Natale

La leggenda di Babbo Natale è impressa nella mente dei più piccoli …ormai è una tradizione! Sicuramente andremo a raccontare  la storia di Babbo Natale per bambini  nel modo più favoloso possibile. Sarà diverso se la andremo a raccontare ad un adulto.. ecco un po’ di storia!

Tradizione Romana pre-cristiana: Babbo Natale al tempo dei romani poteva essere identificato come il dio Saturno ( patrono dell’ agricoltura ) . I romani erano soliti organizzare dei ricchi banchetti e scambiarsi doni.

Babbo Natale ha anche antiche origini cristiane.. in seguito approfondiremo questo argomento!

La figura di Babbo Natale viene associata anche nell’ antichità con divinità pagane.

Da san Nicola a Santa Claus: chi è San Nicola e come è diventato “il protettore dei bambini”

 

san nicola porta doniSan Nicola, severo vescovo di Myra ( oggi Demre, una città che si trova in Turchia), è il personaggio storico da cui deriva la figura di Babbo Natale. San Nicola viene definito il protettore dei bambini perché si narra che riuscì a far resuscitare cinque bimbi che vennero uccisi da un oste.

Inoltre Babbo Natale nei paesi anglofoni viene chiamato Santa Claus. Da san Nicola a Santa Claus è un attimo! Santa Claus si rifà a Sinterklaas che non è altro che il nome di San Nicola in olandese. In parte le reliquie di quest’ ultimo furono portate a BARI e in suo onore fu costruita in seguito la basilica di San Nicola di Bari, celeberrima meta per i pellegrini fedeli.

In Grecia viene sostituito dalla figura di San Basilio Magno (Vasilis).

In Belgio, Lussemburgo, Polonia e nelle Fiandre viene denominato ”Kerstmann” che sta a significare Uomo di Natale e viene festeggiato il 6 Dicembre. In Belgio e in alcune parti delle Fiandre si celebra la figura di ”Sint-Maarten”.

Il folclore germanico insieme a quello inglese narra che il dio Odino tenesse, una volta all’ anno, una grossa battuta di caccia e per tradizione i bambini lasciavano gli stivali vicino al caminetto colmi di paglia e carote in modo da sfamare il cavallo alato di Sleipnir in cambio di dolciumi e doni.

Un altro fatto sul folclore germanico.. si dice ci fosse un Sant’ uomo che doveva sconfiggere Krampus (un demone che attraverso la canna fumaria si insediava nelle case della popolazione incudendo terrore e uccidendo i bambini in modo brutale).

Il Sant’ uomo catturava questo signore oscuro attraverso ferri benedetti ( gli stessi che imprigionarono Gesù Cristo).

Per quanto riguarda il folclore islandese invece, abbiamo una simpatica curiosità! Loro credono che ci siano 13 folletti che due settimane prime del Natale escono dalle loro grotte. Fanno un bel bagno caldo nelle acque del lago di Niva e in seguito portano doni nelle scarpe dei bambini che sono stati sempre buoni!

Quindi un consiglio per i più piccoli; il prossimo anno convincete i vostri genitori ad andare in Islanda… vi aspetteranno tredici regali per ognuno di voi.. ma attenti! Se siete stati cattivi, riceverete solo delle patate :)

Quindi sicuramente ricorderemo che questo fantastico personaggio, ovvero Babbo Natale, ha origine da San Nicola!

San Nicola in America

sud e nord america San Nicola in America: Nelle prime colonie del Nuovo Mondo gli immigrati nordeuropei si portarono a presso le storie e le leggende di questo vescovo greco, San Nicola.

In questi territori il Natale veniva messo da parte ed era principalmente una scusa per ubriacarsi una volta in più.

Nei primi decenni dell’ 800′ un certo Washington Irving, come altri scrittori e poeti, immaginò la figura di San Nicola che arrivando a cavallo, distribuiva doni a tutta la popolazione. Poeti e scrittori si sono prodigati affinché il Natale diventasse una festa per stare in famiglia e condividere emozioni di felicità.

Una volta la figura di Babbo Natale veniva interpretata a piacere della popolazione, poi, grazie all’ intervento di Thomas Nast ( grande vignettista e disegnatore) la figura di quest’ uomo sovrappeso con l’ abito rosso si inculcò nella mente della gente e ancora oggi lo è!

Ritorno in Europa

Ritorno in Europa: Santa Claus torna in Europa con un aspetto ben preciso e adotta vari nomi quali: Father Christmas, Père Noel o Babbo Natale sostituendo quindi l’ amata figura di San Nicola. I veterani preferiscono celebrare San Nicola a qualsiasi altra forma di quest’ ultimo.

I soldati americani, durante la seconda Guerra Mondiale, diffusero velocemente l’ immagine di Santa Claus, un uomo a cui piace mangiare taanto… per simboleggiare la generosità con cui gli americani trattavano l’ Europei Occidentali.

Lettera a Babbo Natale: origini e perché si scrive

babbo natale letteraChi di noi non ha mai scritto  una lettera a Babbo Natale? Credo tutti! Spesso  ricordandoci la nostra infanzia pensiamo ai momenti più felici ed ecco che sbuca il ricordo dell’ ebrezza nel momento in cui eravamo intenti a scrivere i nostri desideri su un foglio di carta. In cambio ci aspettavamo, la mattina del 25 Dicembre, i più bei doni che si potessero mai ricevere.

Attenzione a non scrivere la lettera la Vigilia di Natale, potrebbe essere troppo tardi e probabilmente il buon vecchio potrebbe non far in tempo ad esaudire i vostri desideri:)

In realtà la lettera a Babbo Natale ha origini vecchissime.

Addirittura Mark Twain, uno degli scrittori più famosi in tutto il mondo, scrisse alla figlia una lettera di Natale commuovente ..dove gli spiegava letteralmente come e cosa dovesse fare all’ arrivo di Babbo Natale.

Oppure una certa Virginia O’Hanlon, una bimba di otto anni,  chiese al proprio padre se Babbo Natale esistesse veramente  e lui gli consigliò di chiedere al giornale ”New York Sun”. Un noto giornalista venne incaricato di dare una risposta alla piccola Virginia… la  spontaneità e la genuinità della bimba fece emozionare l’ America. Era il 1897.

Attualmente, nonostante la digitalizzazione, non si sta perdendo la tradizione di prendere carta e penna e cimentarsi nello scrivere un elenco infinito di regali per Natale, diciamola tutta: la carta ha il suo charm!

Vi è perfino la possibilità di scrivere su di una lettera originale che viene dalla Lapponia ( ovviamente bisogna inviarla da lì e costicchia).

Immaginate che in Canada ci sono delle associazioni che si impegnano a rispondere alle letterine  dei Bambini canadesi, in modo tale che loro possano sognare ancora per un po’ la figura di Santa Claus.

Quanti anni ha Babbo Natale?

Secondo voi quanti anni ha il vero Babbo Natale??? Beh ragazzi vorrei tenervi un po’ sulle spine.. rullo di tamburi…..tratatattatatattatattatattatatatattatata… ben 1700! Infatti è una figura che, come abbiamo detto precedentemente, ha origini antichissime e man mano si è sviluppato nel tempo diventando quell’ omone simpatico che conosciamo oggi!

Babbo Natale, slitta e renne: perché viene rappresentato così

santa claus slitta lapponia Il Buon vecchio non poteva essere affiancato in modo migliore.

La slitta in realtà viene apportata a questa figura una volta arrivata la tradizione di Santa Claus in America. E si considerano modelli di slitta del XIX secolo. Di solito  per quanto riguarda le pubblicità viene raffigurata e rappresentata la slitta modello ” albany a due posti” ma viene utilizzato il modello ”portland” per il resto delle rappresentazioni.

 

E cosa diremo dei suoi aiutanti per eccellenza? Le famosissime renne di Babbo Natale. Degli animali fantastici che volano, sfrecciando nel cielo, per accontentare tutti i bimbi del mondo in una sola notte.

I nomi delle 9 renne di Babbo Natale

Iniziamo col dire che sono 9 in tutto ed ognuna di loro ha un nome con una storia dietro! Le tradurrò per voi dall’ inglese direttamente in italiano in modo che sia tutto più facile e comprensibile.

  • Cometa: acchiappa ogni desiderio per riferirlo in seguito al vecchio dalla barba bianca e non dorme mai…sempre sul pezzo!
  • Cupido: vi chiederete perché proprio cupido.. beh a causa della sua macchia a forma di cuore che porta sul petto. Lei ha il compito di leggere le letterine dei bimbi e scegliere la lettera del bambino che si è comportato meglio per premiarlo nuovamente.
  • Donato : con il naso sempre raffreddato! Le gocce che colano dal suo muso, una volta cadute a terra, si trasformano in fiorellini.
  • Fulmine: difende i regali dagli ipotetici  ladruncoli con i suoi dentoni!
  • Donnola: timida ed indifesa ..la piccola renna arrossisce ogni qualvolta la si guardi.
  • Saltarello: un grande imitatore…è capace di imitare qualsiasi voce che sia maschile o femminile.. e attenzione se qualche bimbo combina un pasticcio potrebbe arrivare lui e rimproverarlo imitando la voce della madre o del padre ;)
  • Ballerina: un nome una garanzia.. rallegra i bimbi con i suoi passi di danza e la sua musica!
  • Freccia: è stata la prima ad essere stata chiamata all’ appello di Babbo Natale.
  • Rudolph: prima bullizzata a causa del suo naso rosso e poi diventata la più famosa delle renne di Babbo Natale, perché grazie a questo iniziale ” difettuccio” ora è lei ad essere in testa. Col suo naso illumina e permetter di viaggiare anche nelle notti più oscure.

Casa di Babbo Natale: il villaggio dimora di Santa Claus

lapponia villaggioIl villaggio di Babbo Natale è il posto dove avviene la magia!

I folletti, suoi amici, lavorano duramente tutto l’ anno affinché vengano soddisfatte tutte le aspettative dei bambini che si sono impegnati a fare i bravi.

Ovviamente il villaggio è addobbato in maniera impeccabile e qua e là si può passeggiare.. ascoltando piacevoli canzoni di Natale. Il canto di Natale è un rito  va rispettato in quanto tale.

Dove si trova la dimora di Babbo Natale?

La casa di Babbo Natale si trova a Rovaniemi in Lapponia (Finlandia) ed è possibile visitarlo soprattutto nel periodo natalizio, dove il luogo acquista un non so che di speciale.

A titolo informativo: si possono affittare delle casette nel villaggio stesso e si possono fare varie escursioni, potrete vedere persino le renne di Babbo Natale.. quindi se per caso vi troverete un giorno nelle vicinanze e avrete voglia di assaporare al meglio lo Spirito del Natale , ricordatevi di questo articolo! :)

Babbo Natale e Coca Cola: come nasce una lunga storia pubblicitaria

pubblicità coca cola Babbo Natale e Coca Cola.. un’ associazione mentale che è rimasta alla storia.

Fin dal 1920 Coca cola e Babbo Natale sono stati associati nelle pubblicità di Coca Cola e nel corso degli anni sono state apportate delle modifiche al suo aspetto. I fan erano così affezionati a questa figura che ogni qualvolta che si cambiava qualcosa in fatto di estetica scrivevano intere lettere di protesta a The Coca-Cola Company.

Come avrete già letto in precedenza Thomas Nast fu uno dei primi artisti che rappresentò Babbo Natale per ben 30 anni  ma Coca Cola si servì soprattutto delle rappresentazioni di Michigan Haddon Sundblom che ritraggono il Babbo Natale che conosciamo oggi. I suoi disegni sono vere e proprio opere d’ arte e vengono esposte in giro per il mondo in musei veramente importanti, come il Louvre a Parigi. sono, inoltre, oggetti amati dai collezionisti fanatici del Natale e non.

Prima di entrare nel modo pubblicitario di Coca Cola, il vecchio dalla barba bianca, venne rappresentato anche con abiti verdi e successivamente vennero convertiti in un rosso sgargiante..ma attenzione! Non è stata Coca- Cola a volerlo così, sol per rimandare al colore della Coca Cola stessa, è semplicemente una coincidenza. Eravate convinte del contrario.. dite la verità :)

Sundblom si ispirò  alla famosissima poesia di Clement Clark Moore che fu scritta nel 1822, intitolata ”La visita di San Nicola”. Si ispirò anche  ad un suo amico per ritrarre Babbo Natale ed in seguito utilizzò la propria immagine guardandosi allo specchio.

Nel 2001 Babbo Natale prese vita in uno spot pubblicitario.

Ps. Spero che l’ articolo vi sia piaciuto, se vi va.. lasciate un commento :)

Massimiliano Milli Scrittore presso Online Star Register

Massimiliano Milli: Laureato in Lingue e letterature straniere, aono appassionato di astronomia, comunicazione e cultura e mi dedico alla creazione di contenuti coinvolgenti e informativi, utilizzando le mie competenze linguistiche per raggiungere un pubblico internazionale. Collaboro come content creator per OSR dal 2020.