Costellazione Scorpione, stelle principali e mitologia
La costellazione Scorpione, il cui nome latino è Scorpius abbreviato in Sco, è situata tra la Bilancia a ovest e la il Sagittario a est. Essa non è una costellazione molto grande ma è caratterizzata da un certo numero di stelle luminose che assumono la forma di uno scorpione al cui centro si trova la stella rossa Antares, ovvero la più luminosa della costellazione.
Costellazione Scorpione: caratteristiche principali
Scorpione inoltre si trova in prossimità del centro della Via Lattea in cui ricadono le costellazioni del Sagittario e dell’Ofiuco e costituisce una delle costellazioni con il numero più alto di stelle con magnitudine 3,0.
Per vedere la costellazione Scorpione bisogna andare nell’emisfero australe in cui essa è facilmente visibile in quasi tutti i mesi dell’anno, anche se i migliori sono quelli che vanno dal mese di maggio al mese di agosto. Nelle regioni europee invece si può osservare interamente solamente dalle coste mediterranee ovvero partendo dal 45° parallelo nord.
Nell’emisfero nord costituisce una delle figure più rappresentative dei cieli estivi poiché quando tramonta dopo il Sole simboleggia la fine della stagione estiva. Scorpione verso sud est si snoda prima con un gruppo di stelle di seconda grandezza e terza grandezza e successivamente con un gruppo più esiguo nella parte più a sud.
Se la costellazione si guarda ad occhio nudo appare come un nutrito gruppo di stelle dal momento che sono presenti numerose stelle giovani piuttosto vicine a noi. Nella parte occidentale della costellazione poi sono presenti delle stelle che creano un asterismo conosciuto come Grande Uncino dalle popolazioni polinesiane.
Costellazione Scorpione: quali sono le stelle principali
La stella principale della costellazione Scorpione è Antares (o alpha Sco), ovvero una supergigante rossa che ha una magnitudine apparente di 1,06. Tale stella è situata nella parte settentrionale e appartiene a un’associazione stellare chiamata Associazione di Antares.
Un’altra caratteristica di Antares è che essa rappresenta la sedicesima stella più luminosa della volta celeste. Anche Shaula (o lambda Sco) è una delle stelle più importanti della costellazione Scorpione. Essa rappresenta una stella azzurra avente magnitudine 1,62 ed è conosciuta poiché è la più luminosa tra le stelle della coda dello scorpione e una tra le più luminose in generale. Un’altra stella molto brillante è Wei (epsilon Sco), una stella arancione con magnitudine 2,29 che ha anche un alto moto proprio.
Tra le costellazioni meridionali da ricordare c’è Sargas, una stella gialla con magnitudine 1,86. Dschubba costituisce una stella azzurra della testa con magnitudine 2,29 e appartenente all’asterismo del Grande Unico. Nella parte della testa è situata anche Graffias (a volte note anche con il nome di Acrab), stella azzurra con magnitudine 2,56 mentre nella parte della coda vi è Girtab con magnitudine 2,29.
È opportuno ricordare che in tale costellazione non è presente la stella ϒ Scorpii poiché adesso fa parte della vicina Bilancia. Oltre a queste stelle principali la costellazione è caratterizzata anche da un gran numero di stelle doppie che è possibile vedere mediante l’utilizzo di appositi strumenti.
Tra quelle più significative c’è ξ Scorpii composta da due stelle, una di quarta e una di settima grandezza, che possono essere separate utilizzando un piccolo telescopio. β Scorpii comprende due stelle azzurre di seconda e quarta magnitudine con una componente binaria che è anche una binaria spettroscopica. ν Scorpii è una stella doppia nella quale è possibile individuare mediante un binocolo una stella azzurra di quarta magnitudine e una di sesta magnitudine.
Anche Antares è una stella doppia ma non è molto semplice da risolvere poiché la stella primaria è molto brillante. Essa inoltre è caratterizzata da un’altra stella azzurra di quinta grandezza. La costellazione Scorpione si compone anche di numerose stelle variabili che sono visibili utilizzando dei piccoli strumenti appositi.
Costellazione Scorpione: mitologia
La costellazione Scorpione fa parte della mitologia greca e viene citata da Ovidio nelle Metamorfosi. Anticamente le chele dello Scorpione appartenevano alla parte del cielo denominata Bilancia ed erano chiamate dai greci Chelai. Tuttavia nel periodo del Medioevo le chele sono poi state ridotte e hanno formato la costellazione dello Scorpione.
Nella mitologia sembra che quello dello scorpione sia uno dei miti più antichi: tale animale punse Orione e lo uccise ma le circostanze di questo racconto sono piuttosto confuse e varie. Le versioni più attendibili sono comunque due, fornite entrambe dal poeta Eratostene: la prima afferma che Orione aveva cercato di stuprare la dea della caccia Artemide e che per vendicarsi quest’ultima gli avesse mandato uno scorpione per ucciderlo.
La seconda versione invece sostiene che lo scorpione uccise Orione poiché egli si era vantato di essere in grado di uccidere ogni animale selvaggio. Anche lo scrittore romano Igino sostiene le stesse due versioni così come il poeta Arato. Quest’ultimo però fa ricadere la morte di Orione sull’isola di Chio a differenza di Eratostene e Igino che parlano invece di Creta. Qualsiasi sia la versione comunque la morale è sempre la stessa: Orione viene punito a causa della sua tracotanza o hybris, un topos molto frequente nella letteratura e nella tragedia greca.