Costellazione Lupo, stelle principali e mitologia
La Costellazione del Lupo è conosciuta fin dai tempi dell'antica Grecia, anche se con un nome differente. Si tratta di una costellazione meridionale che, nell'antichità, veniva considerata come una costola della costellazione nota come Centauro e solo in un secondo momento è stata associata all'animale del Lupo.
Un’accezione apparentemente negativa legata indissolubilmente all’Almagesto di Tolomeo, in cui questa formazione stellare viene citata tra le 45 conosciute all’epoca. Questa costellazione può essere osservata soltanto parzialmente nelle prime ore delle notti primaverili, è situata nel sud della via Lattea tra la costellazione del Centauro e quella dello Scorpione e proprio qui nel corso dell’anno 1006 esplose una supernova, la SN 1006. Una costellazione forse un po’ trascurata, spesso associata alle formazioni stellari maggiori o comunque più note, che però si offre in tutto il suo fascino, soprattutto per la mitologia – spesso anche un po’ confusa – a cui sembra legata. Quindi, cerchiamo di sapere qualcosa di più sulla costellazione del Lupo, su quali sono le sue stelle principali e qual è, appunto, la leggenda che l’ha ispirata nel tempo.
Costellazione del Lupo, la mitologia
Risalendo agli antichi greci, la mitologia di questa costellazione è ricca e anche un po’ complessa. Alcuni studiosi sostengono che il “lupo” a cui si deve il nome della costellazione derivi dal sacrificio offerto agli dei dal Centauro, mentre altri sostituiscono il “lupo” con un uomo o una lepre, altri ancora, infine, ritengono che si tratti di Licaone, re dell’antica Arcadia noto per la sua ferocia e spesso chiamato proprio “uomo-lupo”, appassionato di sacrifici umani e trasformato da Zeus in un lupo proprio per punizione della sua eccessiva malvagità. C’è anche un’altra leggenda sulla costellazione, secondo la quale il diluvio universale sarebbe stato scatenato proprio da Giove contro la malvagità del feroce Licaone, da cui la costellazione prende le sembianze. Insomma, non è così semplice comprendere a quale animale questa costellazione assomigli nei suoi contorni stellari, in ogni caso è provato il legame alla costellazione del cane idrofobo. Anche sul nome “Lupo” c’è stata un po’ di confusione nell’antichità, i grechi la chiamavano Therium per indicare un animale selvatico generico, mentre i Romani bestia, considerandola una costellazione unita alla formazione stellare del Centauro, da cui quindi non la distinguevano. Andando ancora più indietro nel tempo, invece, per i Babilonesi questa era la costellazione del cane selvaggio e il lupo, come definizione, è arrivato soltanto nel Rinascimento, almeno secondo George Michanowsky, studioso autore di “The Once and Future Star”. In ogni caso è chiaro che la costellazione sia stata ispirata a un animale, sicuramente feroce, una belva pericolosa per l’uomo.
Costellazione del Lupo, qualche curiosità
La Costellazione del Lupo è poco visibile dalle nostre latitudini, soltanto gli italiani del Sud riescono a intravedere meglio la parte più bassa della costellazione. In ogni caso non si tratta di una formazione stellare troppo brillante ed evidente, se consideriamo che soltanto una delle sue stelle è di “seconda grandezza”, mentre tutte le altre sono di grandezze minori e dalla Terra non facilmente distinguibili tra di loro. Il momento migliore per osservare questa costellazione è la prima parte della notte tra i mesi di marzo e luglio, con maggiore probabilità a maggio. Qui nel Mediterraneo è visibile sempre di più spingendoci verso sud, fino alle coste dell’Africa. Se invece parliamo di nebulose, quello del Lupo è un sistema un po’ complesso, in quanto le diverse nebulose sono collegate tra loro benché siano distinte tra loro solo in apparenza. Questa zona è al centro dell’interesse degli studiosi di astronomia perché è una regione tra le più vicine al Sistema Solare, in cui spesso si formano fenomeni che creano piccole stelle. Sempre qui si formano anche le cosiddette stelle T Tauri, che ha filamenti nebulosi che toccano anche le componenti più a nord. Tra le curiosità, infine, c’è anche la stessa nascita di questa costellazione, che si sarebbe formata a seguito di una bolla di vento scatenata dalle stelle più grandi e strutturate dello Scorpione e del Centauro, a dirlo sarebbe proprio la posizione intermedia tra le due formazioni stellari.
Costellazione del Lupo, le stelle principali
Tra le stelle principali di questa costellazione, la più brillante è Alpha, una stella azzurra con una magnitudine variabile tra i valori 2,29 e 2,34, distante oltre 500 anni luce da noi. Una stella brillante e anche molto grande di dimensioni, se pensiamo che il suo raggio è superiore di ben 10 volte a quello del Sole e brilla 20 mila volte di più. Si tratta anche di una stella molto “giovane”, se pensiamo che la sua età è di “appena” 22 milioni di anni. Beta Lupi è la stella che si trova a metà della costellazione, anche lei è azzurra e di grandi dimensioni, distando da noi poco più di 500 anni luce e brillando 13 mila volte più del Sole. Ancora, Gamma Lupi che è una stella tripla, con una principale molto grande. Infine, ci sono le stelle Delta e Epsilon, due stelle giganti ancora più distanti da noi ma meno brillanti rispetto alle altre. Sono tutte stelle variabili del cosiddetto “tipo Beta Cephei”, a un certo tipo di variazione poco chiara dalle nostre latitudini. Una menzione a parte, poi, va fatta per la supernova galattica apparsa nel 1006 proprio in questa costellazione, tanto forte e brillante da illuminare il cielo in pieno giorno per intere settimane. Gli studiosi affermano che la supernova fu visibile praticamente in ogni parte del mondo, l’Egitto e la Cina, l’Iraq e anche il Giappone, tanto fu la sua grandezza e la luminosità rispetto alla luna. La supernova del 1006, per capirci, è stata affiancata soltanto da quella del 1054 e da quella del 1603 di Keplero.