Astronomia

Il lato oscuro di Plutone

- 6 Settembre 2015

La sonda Nasa New Horizons, dopo un viaggio durato circa nove anni, ha raggiunto ed ormai superato il pianeta nano di Plutone, ai confini del sistema solare.


La sonda ha trasmesso alla Terra nuove immagini del pianeta che ne svelano il lato nascosto e le altissime foschie che lo avvolgono, spesse oltre cento chilometri. Si tratta di un dato molto significativo per gli scienziati che avevano previsto, al contrario, come la temperatura di Plutone avrebbe consentito la formazione di foschie non più alte di trenta chilometri.

Il caso Roswell: mimesi o verità?

- 1 Settembre 2015

Il primo importante avvistamento di un UFO risale al 1947 quando nove oggetti dalla forma discoidale vennero intercettati in volo da un certo Kenneth Arnold. Molti ufologi sostengono che fu proprio questo evento ad inaugurare ufficialmente l'era degli avvistamenti UFO.


Come sappiamo, il 6 agosto del 1945 fu sganciata la bomba atomica sulla città giapponese di Hiroshima ed un mese prima era stata sperimentata in una località del New Mexico, Alamogordo, ad appena 1oo miglia a sud ovest da Roswell. In quella zona abbondano basi segreti statunitensi ed è davvero singolare il fatto che nella stessa area vengano segnalati numerosi avvistamenti di UFO.

Quanto è grande l’Universo? La grandezza dell’universo svelata

- 25 Agosto 2015

La questione è tra le più delicate e dibattute da sempre, non si conosce, infatti, se l'universo sia nel suo complesso finito o infinito, anche se la maggior parte dei teorici al momento ipotizza che in assenza di un confine spaziale potrebbe comunque essere spazialmente finito.


Ciò può essere compreso mediante un'analogia bidimensionale: la superficie della Terra non ha confini ma ha comunque un'area finita e misurabile. Se invece parlassimo del cosiddetto universo osservabile, è possibile evincere che esso sia finito, ma si pensa sia comunque molto più esteso di quanto farebbe pensare il malinteso valore di 13,7 miliardi di anni luce, che indica soltanto l'età dell'universo e non il suo raggio.

Plutone a colori: ecco l’immagine mai vista in astronomia

- 16 Agosto 2015

Un’immagine che appaga ogni sforzo profuso per immortalarla: la danza di Plutone con la più grande e straordinaria delle sue lune: Caronte.


Mesi e mesi di impegno, notti in bianco: i sacrifici da parte degli osservatori, che hanno scandagliato con estrema perizia una ad una tutte le immagini inviate dalla sonda New Horizons della Nasa, ne sono valsi davvero la pena. E quei colori, straordinari, che irradiano Plutone: immagine questa mai vista prima d’ora.

Avvistamenti alieni, incontri o semplici visioni? Testimonianze alieni al limite della realtà

- 6 Agosto 2015

Spesso passano per racconti di fantascienza avvolti da un alone di mistero, qualche volta vengono definite come fantasie drammatizzate da individui desiderosi di crearsi uno stuolo di ammiratori e di assumere le vesti di depositari di una realtà orribile conosciuta solo da pochi, altre volte si identificano come speculazioni di carattere commerciale rivote ai tanti creduloni ed ingenui sparsi in tutto il mondo. Di certo, tutte le storie che riguarderanno presunti contatti tra entità aliene ed il governo americano e che andremo a presentare in questo articolo, non hanno nulla a che vedere con l'ufologia. Eppure ne conservano un aspetto folkloristico e collaterale, che pesca a piene mani da tematiche già proprie della fantascienza e del primo periodo di diffusione dei racconti relativi ai dischi volanti; il tutto farcito con i soliti, stereotipati, elementi dell'eterna lotta bene-male.


Gli albori dell’astronomia: il complesso megalitico di Stonehenge

- 29 Luglio 2015

L'astronomia è la più antica tra le discipline scientifiche e forse si può dire che l'uomo abbia imparato ad osservare e leggere il cielo prima ancora di imparare a leggere e scrivere.


Dai primi passi sullo studio del cielo già in era paleolitica, si è giunti poi a concetti ed osservazioni sempre più difficili, possibili solo in civiltà tecnologicamente progredite, presso le quali l'astronomia ha assunto sempre più importanza, diventando quest'ultima una vera disciplina sia nel campo della scienza pura che nel campo di quella applicata.


Le stelle divennero in poco tempo un punto di riferimento per tante civiltà che, sotto la guida di sacerdoti-astronomi, cercavano nella volta celeste segnali provenienti da una volontà superiore. L'astronomia si legò dunque indissolubilmente alla religione e nel corso dei secoli, le due discipline sono andate distinguendosi e separandosi fino ad arrivare ai giorni nostri.


L'astrologia al contrario si occupò fin da subito, della sfera dell'occulto, della magia e della credenza popolare e per questo risultava priva di alcun fondamento scientifico. L'apporto dei religiosi fu in un primo tempo determinante per l'astronomia, quando questa ricopriva ancora una funzione di carattere religioso, intenta a ricercare il soprannaturale o predire il futuro.

La supernova di Tycho: Notizie di Astronomia

- 25 Luglio 2015

Sono ormai passati secoli dall'ultimo avvistamento di una supernova nella porzione di Via Lattea a noi visibile. Tra le ultime, la SN 1572, osservata nel sedicesimo secolo la sera dell'11 novembre.


Con i moderni sensori applicati ai grandi telescopi, di stelle che muoiono esplodendo ne vengono scoperte ormai tante, ma sempre in galassie molto lontane dalla nostra. Tuttavia, dalle statistiche eseguite sulle supernovae, nelle galassie a spirale come la Via Lattea, un evento di questo tipo dovrebbe manifestarsi ogni trentacinque anni. Se ci si attende a questi dati, dall'ultima supernova osservata nel 1604, almeno una decina di eventi sarebbero dovuti avvenire alle "porte di casa".

Il buco nero che spaventa: scoperto buco nero più grande dello spazio

- 15 Luglio 2015

Sono trascorsi solo pochi giorni dalla scoperta eppure la notizia si è diffusa tra le fila degli amanti dello spazio in una maniera assolutamente inaspettata: eccolo apparire in una tutta la sua magnificenza: si tratta del buco nero più attivo mai visto nella nostra galassia.


E’ la Via Lattea che si svela completamente ai nostri occhi. Gli astrofisici sono riusciti ad immortalarla in azione, proprio nel momento più interessante della sua attività nello spazio, ossia all’atto di divorare le stelle: la sfortunata in questa occasione è stata la stella che gli ruota intorno, la V404 Cygni. Trattasi di un astro in tutto e per tutto simile al nostro Sole.


E’ forse in questa analogia che trova ragione la grande meraviglia che ha subito destato la notizia, appresa dai più con incredibile stupore e timore. E già proprio timore, visto che non ci si aspettava affatto un’intensità di azione del genere, pur essendo note le forze devastanti che caratterizzano i buchi neri.

I quasar: cosa sono, come funzionano?

- 13 Luglio 2015

I quasar sono tra gli oggetti più energetici e controversi dell'intero universo. Occupano la parte centrale delle galassie e sono immersi in un gas denso, ma la loro luce risulta difficile da analizzare.


Il nome deriva dal fatto che questi oggetti inizialmente furono scoperti come potenti sorgenti radio, con una controparte puntiforme dalla forma a stella ed il termine fu coniato dall'astrofisico Hong-Yee Chiu.



Si tratta di buchi neri galattici molto antichi che ingoiano una quantità enorme di materia che viene assimilata emettendo un'energia migliaia di volte più grande di quella prodotta dalle centinaia di miliardi di stelle presenti nella Via Lattea.

Occhio della Medusa: la nursey stellare più incantevole della galassia

- 3 Luglio 2015

Le stelle appena nate sono proprio come i bambini: hanno un fascino che difficilmente si dimentica.


Sarà perché sono avvolte da nubi delle polveri dalle quali sono state generate o per via del loro enigmatico modo di avere vita.


Non meraviglia che l’“Occhio della Medusa”, una nursery di stelle appena nate, abbia riscosso cotanto interesse. Generata dallo scontro tra due galassie nell’Orsa Maggiore, a circa 100 milioni di anni luce dalla Terra, essa e’ stata da pochissimo scoperta grazie al più potente radiotelescopio attivo nell’emisfero Nord, sulle Alpi francesi.


Ma cosa possiamo osservare tramite queste nuove immagini che la vedono immortalata?