La sonda rosetta svela il volto umano della cometa 67P

15 Dic 2014

From the OSR Blog

Una sorpresa che ha suscitato emozione, stupore e che ha lasciato a bocca aperta adulti e bambini.


Uno spettacolo di straordinarie proporzioni, inimmaginabile, si apre ai nostri occhi: la sonda Rosetta mostra il volto della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.


Eh già, perché nelle ultime immagini scattate il 20 novembre 2014 sembra definito, infatti, proprio un volto umano.


Si tratta di un'immagine reale, ripresa da oltre 30 km: un'immagine dalla quale si intravedono capelli, bocca, naso.

Non si tratta di un’immagine ritoccata o di un fotomontaggio, ma di una fedele riproduzione di qualcosa che esiste davvero, anche se in un posto lontano da noi, sottratto alla nostra osservazione diretta.

Si tratta di una foto dalla risoluzione di 2,6 metri per pixel, composta da un mosaico di fotografie scattate dalla fotocamera Navcam, meglio nota, di recente, come Rosetta’s navigation camera.

Ma qual’e’la reale causa di tale effetto, come mai è possibile vedere questo viso di donna su una stella cometa? Si tratta di pura coincidenza, di mera fantasia, o c’è qualcosa di scientificamente provato in tutto ciò?

Dipende dalle attività della cometa

L’attività della cometa, ecco svelato l’arcano. Tutto dipende proprio da essa, dal suo intenso operare, che sta diventando sempre più vigoroso rispetto al passato, come mostrano gli scatti ravvicinati.

Tutto ciò si deduce da quanto reso visibile da Rosetta, la prima sonda che ha avuto l’onore di assistere da vicino allo sviluppo della chioma di una cometa, una coda che si estende per milioni di chilometri nello spazio.

Ma vediamo di conoscere le ragioni sottese alla formazione di tale chioma, visibile nell’immagine: studi ed analisi hanno dimostrato che essa è generata dal calore del Sole il quale, a contatto con i gas congelati presenti sopra e sotto la superficie, danno vita a flussi di gas e polveri che vanno a creare un’atmosfera luminosa intorno al nucleo dell’oggetto celeste.

Dunque, si tratta di un fenomeno scientificamente provato, ma che molti continuano a ritenere fantastico, inverosimile, quasi investa il campo sovrannaturale. Sappiamo bene che non è così, che tutto rientra nella mera coincidenza, lo abbiamo detto, tutto dipende dall’attività della cometa.

Ma qualcosa sembra sfuggire ai nostri rigidi schemi, e, molti si lasciano trasportare dalla magia.

Il fascino dell’universo

Come si vede, l’universo occulta molto di sé, chi sa quanti i misteri nascosti, quanti i segreti celati.

Il mistero dell’universo esercita un’attrattiva particolare, siano portati a credere solo a ciò che possiamo vedere, toccare, e queste immagini cariche di fascino regalateci dall’agenzia spaziale Europea ci permettono tutto questo.

E’ incredibile che una sonda possa fare tutto ciò, così com’è altrettanto incredibile che l’apparenza di un volto umano sia impressa nello spazio fino ad arrivare a noi.

Per molti, tutto ciò non è causalità, ma un segno, presagio che siamo nella direzione giusta, che il mistero dell’universo può essere svelato e che forse qualcuno, lassù, ci ha voluto donare il talento e la capacità di scoprirlo e farlo nostro. Così come quel bel viso, un volto visibile a milioni di kilometri di distanza dalla terra.

Il segreto dell’infinito non cesserà mai di affascinarci, perché ogni attimo della vita è legato al grande mistero dell’universo e alla gioia di farne parte.

Possiamo davvero dire grazie, Rosetta, per averci fatto emozionare così tanto.