La notte delle stelle cadenti: tra miti e leggende
Chissà da quanto tempo la visione di una stella cadente è sempre associata all'espressione di un desiderio, l'usanza è relazionata a San Lorenzo ed a tutti i credenti che abbiano chiesto una grazia al santo che vedendone una "lacrima" in cielo aspettavano che questa venne esaudita.
Un’altra credenza diffusa vuole che le stelle che cadano in questo periodo siano le scie di fuoco della graticola dove il santo venne condannato a morire. Una storia più remota, risalente al Medioevo e vedeva le stelle cadenti come le anime dei defunti che libere dal purgatorio si spostavano nel cielo e chiunque le vedeva dovesse recitare un Padre Nostro.
Prima che tutte queste storie e credenze si diffusero, al fenomeno delle stelle cadenti non veniva attribuito di certo un fatto positivo. Infatti, si temeva che esse potessero rappresentare lo squilibrio dell’armonia terrestre preannunciando tragedie o eventi infausti. In tempi ancora più antichi coloro che spendevano parole positive in merito a questo fenomeno erano anche scrittori latini come Plinio, Palladio e Marcello che associavano questi eventi alla guarigione di malattie più o meno gravi.
Le stelle cadenti presso i popoli antichi
Presso altre popolazioni le stelle cadenti avevano un significato di natura religiosa. I greci, ad esempio, vedevano nelle stelle cadenti la morte di Fetonte, figlio di Apollo che nel tentativo di guidare il carro del sole del padre causò una serie di pericoli e disgrazie al punto che Zeus lo dovette uccidere scagliando un fulmine. Il corpo in fiamme della vittima, precipitò verso il fiume Po ed il fenomeno delle stelle cadenti si ripeterebbe ogni anno in modo da commemorarne la morte.
Per il popolo persiano, secondo un racconto che si tramandava di generazione in generazione, le stelle cadenti erano forze maligne chiamate “streghe”, lanciate da una forza divina malefica che erano in grado di portare sulla Terra lunghi periodi di siccità e sconbussolare l’armonia celeste. Ma ci sarebbe stato un lieto fine, il dio benevolo rappresentato dalla stella Sirio avrebbe sconfitto queste forze e messo fine alla siccità causata da un cavallo nero che bloccava le acque del lago celeste.
Nell’antica letteratura indiana, le stelle cadenti hanno sempre una connotazione negativa, sono demoni dalle sembianze femminili portatrici di disgrazie, mentre nella più recente cultura indù le stelle assumono la figura dei defunti che tornano sulla Terra per reincarnarsi.
Per la città stato di Sparta, invece, le stelle cadenti avevano un significato di importanza politica. Ogni nove anni, infatti, alcuni magistrati addetti al controllo degli altri organi di potere, i cosiddetti Efori, osservavano il cielo in cerca di meteore e scie luminose che, se presenti, erano considerate simboli di avversità da parte degli dei nei confronti degli attuali regnanti, pronti ad essere deposti.
Al giorno d’oggi la visione delle stelle cadenti è ben diversa da quella del passato. Ci si sente unici e fortunati ad assistere ad un evento del genere che appare straordinario. Lo scopo di tutti è quello di esprimere un desiderio che ci auguriamo si avveri. La tradizione cristiana ha voluto introdurre questo significato positivo dopo che nella storia, il fenomeno delle stelle cadenti, aveva per lo più preannunciato l’avvento di eventi infausti.