Costellazione Eridano, stelle principali e mitologia

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La costellazione Eridano si trova nell'emisfero celeste australe e si compone da una linea di stelle non luminose ma dalle fattezze sinuose quasi serpeggianti. Il nome latino è Eridanus e fa parte delle costellazioni elencate da Tolomeo. Si tratta di una delle ottantotto costellazioni moderne.

Costellazione Eridano, stelle principali e mitologia

La sua superficie è vasta ed in posizione di declino. Questa parte dall’equatore celeste e si spinge fino all’orizzonte meridionale del sud, coprendo anche l’emisfero boreale. L’area che copre la costellazione è facile da individuare, poiché comprende la parte del cielo a sud ovest di Orione. Per visualizzare le stelle più luminose è necessario munirsi di mezzi tecnologici adeguati e dei tempi giusti dell’anno. Il periodo migliore di osservazione ricade da novembre e marzo, mentre quando si risiede nell’emisfero sud è possibile che questa sia visibile per periodi prolungati.

La costellazione viene equiparata ad un vero e proprio fiume, la cui sorgente si individua con la stella Cursa, posta ai piedi di Orione. Questa si snoda verso sud e si restringe seguendo la linea di stelle più deboli. L’ultima ansa è equiparata alla stella Acamar considerata la fine di Eridano, insieme a Achernar. Acmar in antichità è stata difficile da individuare poiché la sua posizione era bassa rispetto all’orizzonte. C’è da dire che le stelle citate non superano la terza magnitudine.

Stelle principali della costellazione di Eridano

Le stelle principali come abbiamo già detto sono Achernar, Cursa, Acmar ma ce ne sono anche altre che andremo ad elencare.

Zaurak che possiede una magnitudine di 2,98 è 260 volte più luminosa rispetto al sole. Questa si trova a 14 gradi a sud dell’equatore.

Delta Eridani nota anche come Rana dista appena 27 anni luce dalla terra e la sua magnitudine non supera 3,72. Il suo colore è rossiccio.

Epsilon Eridani invece, ad ovest di Rana è una delle stelle più vicine e visibili ad occhio nudo. La distanza dalla terra è di appena dieci anni luce e mezzo. Luminosa per un terzo rispetto al sole, ha una massa di 0,8 e un diametro di ¾ della stella. Vi è un disco circumstellare e all’inizio del 2000 attorno ad essa è stata scoperto un pianeta gassoso gigante in orbita.

In Eridano è presente anche un numero cospicuo di stelle doppie, facilmente osservabile servendosi di alcuni strumenti non necessariamente professionali.

Keid è una tripla stella con magnitudine 4,8. Le prime due stelle furono scoperte nel 1783 da William Herschel e si dice che avessero un periodo di rivoluzione pari ad ottomila anni. Abbiamo anche una stella nana bianca scoperta più tardi da Struve di 248 anni. La distanza massima è stata raggiunta non molto tempo fa, negli anni 90. Vi è poi la terza componente di colore rossastro ed è considerata una stella nana anche questa. I colori sono tra loro contrastanti e distano dal sistema 16 anni luce.

HD 10360 e HD 10361 sono facilmente confondibili come un’unica stella, infatti spetto viene chiamata “p Eridani”. Queste sono coppie di stelle di colore aranciato con eguale magnitudine.

Le stelle variabili di Eridano invece, sono posizionate nella parte nord, confinante con Orione e Fornace. Sono presenti diverse variabili semiregolari con delle pulsazioni. La grandezza è oscillante fra il settimo e l’ottavo, in un periodo medio di ottanta giorni.

Vi sono anche delle Mireidi e delle stelle variabili ad eclisse. Le prima corrisponde a T Eridani e W Eridani. Mentre RZ Eridani è considerata una variabile ad eclisse con una magnitudine superiore alle altre. Presenta un’escursione altissima.

Edidano: Mitologia e Leggende

Eridano nella mitologia è considerato un fiume che sfocia nell’oceano che andava racchiudere le terre emerse conosciute nell’epoca antica. Inizialmente gli egizi lo identificarono come Nilo o “il re dei fiumi”. La stella Canpo sottolinea Igino, che si trovava alla fine del fiume celeste segna anche l’isola omonima si trovava alla foce del Nilo. Esiodo elencò però il fiume Nilo ed Eridano in maniera separata nell’opera Teogonia. In questo modo si poteva evincere che si stesse parlando di due fiumi diversi.

Il fiume Eridano è anche protagonista della storia di Fetonte, figlio di Elio (Il Dio Sole). Questo implorò di attraversare il cielo utilizzando il suo carro. Elio diede il suo permesso ma con riluttanza, avvertendo il figlio dei pericoli che avrebbe potuto correre ed inoltre gli intimò di seguire il percorso che lui aveva precedentemente tracciato.

Fetonte così iniziò il suo viaggio all’alba, quando si aprirono le porte dell’est ed ignaro dei pericoli iniziò la sua traversata. I cavalli, notando che mani diverse stavano guidando il carro, si lanciarono in avanti allontanandosi dal percorso, così il carro iniziò a sobbalzare, perdendo l’equilibrio. Fetonte, inesperto alla guida del carro, non riuscì a mantenere le redini e a controllare il percorso, e fu diretto verso nord, mentre le stelle del Grande Carro iniziarono a surriscaldarsi, svegliando il grande drago che iniziò a ringhiare in maniera furiosa. Egli terrorizzato, cominciò a tremare e vide la costellazione dello scorpione con le tenaglie tese verso di lui e la coda pronta a colpire, in posizione irta. Lasciò le redini del carro e i cavalli non seguivano alcun controllo andando verso il basso e la terra prese fuoco. Fetonte continuò ad essere trascinato dai cavalli.

La leggenda narra che sia caduto in Libia e che in quel momento il paese diventò un deserto poiché i mari si prosciugarono e gli abitanti di quella terra diventarono di carnagione scura. Zeus a quel punto decise di abbattere Fetonte con una saetta, facendolo precipitare nel fiume Eridano, come se fosse una stella cadente. Gli argonauti tempo dopo trovarono il suo corpo ancora bruciante.

Particolarità di Eridano

Noti in Eridano sono i sistemi planetari come quello già citato di Epsilon Eridano. Si tratta del sistema stellare più vicino alla Terra, visibile anche senza alcuno strumento tecnologico. Attorno a Epsilon Eridano ruota un disco di polveri e un pianeta facente parte di giove, che possiede una massa superiore a tre volte rispetto al pianeta madre. Nel disco di polveri si nasconde un pianeta con una massa inferiore a Giove. Vicino alla costellazione presa in esame vi è anche un sistema planetario dal nome Gliese 86 distante 36 anni luce. Questo ospita un pianeta caldo che appartiene a Giove.

Massimiliano Milli Scrittore presso Online Star Register

Massimiliano Milli: Laureato in Lingue e letterature straniere, aono appassionato di astronomia, comunicazione e cultura e mi dedico alla creazione di contenuti coinvolgenti e informativi, utilizzando le mie competenze linguistiche per raggiungere un pubblico internazionale. Collaboro come content creator per OSR dal 2020.