Costellazione Chioma di Berenice, stelle principali e mitologia
Berenice, regina d'Egitto vissuta nel III secolo A.C. , nata nella regione della Cirenaica in nord Africa, figlia di Cirene, andò in sposa al re d'Egitto Tolomeo III.
Celebrata come splendida amazzone, famosa per la sua capigliatura e vittoriosa nei giochi nemeani oltre a partecipare ai giochi olimpici, a pochi giorni dalle nozze, da cui in seguito ebbe 4 figli, vide il suo sposo partire per la guerra che egli stesso mosse contro Seleuco II di Siria.
LA CHIOMA DI BERENICE TRA MITO E STORIA
Riconosciuta dal mondo ellenistico come figura femminile di estrema importanze, Berenice in assenza del marito amministrò l’Egitto con caparbietà e competenza tanto da essere ricordata alla sua morte come il consorte “benefattrice” e come questo deificata.
I giorni passavano e Berenice in apprensione per la sorte di Tolomeo partito dopo solo tre giorni dal matrimonio, decise di privarsi della splendida capigliatura che la contraddistingueva e di dedicarla alle divinità in cambio del suo ritorno.
Le vittorie di Tolomeo in battaglia arrivarono infine in patria ed ella, grata, si recò al tempio di Afrodite. Ascoltata dagli dei vide il ritorno dello sposo, tagliò i capelli e li appese nel tempio.
Tolomeo al cospetto di Berenice priva della capigliatura, decise di recarsi la dove li aveva posti in voto e non li trovò.. L’ira fu tremenda, ci fu un gran vociare tra il popolo che in segreto accusava un sacerdote del tempio di Serapis che si era detto indignato di quello per quello che aveva considerato un gesto sacrilego, ovvero l’offerta di una regina egizia ad una divinità greca.
Tolomeo, preso anch’esso dall’ira fece chiudere tutte le porte della città e perquisire ogni luogo alla ricerca dell’amata capigliatura della moglie.
Solo l’astuto intervento per placarla del famoso astronomo Conone portò a giusta fine questa vicenda.
Una notte in preda ad urla e richiami svegliò l’intera città tanto da far accorrere sia il re che la regina.
Davanti ad essi, alla corte ed il popolo, puntò il dito verso il cielo mostrando un ammasso di stelle. Gli dei commossi dal sacrificio d’amore di Berenice verso Tolomeo avevano deciso di sublimarlo trasportando nel cielo la sua capigliatura dandole un posto accanto agli immortali. Gli mostrò tre stelle che da quel momento presero il nome di Chioma di Berenice.
Seppur celebrato, il gesto della chioma recisa non rese mai in realtà felice la sposa ed è proprio per questo motivo, come riporta Catullo, che la costellazione appare “malinconica”, con le stelle rivolte verso la terra dove dimorò colei che se ne era privata.
Berenice continuò a regnare con Tolomeo, ma alla morte di questo, nel 222 a.c., venne fatta assassinare dopo l’avvento al trono del figlio Tolomeo IV Filopatore, dal ministro reale Sosibio assieme ad altri della famiglia.
LA COSTELLAZIONE
Costellazione antica, introdotta da Eratostene che fa riferimento alla corona di Arianna e poi ai riccioli di Berenice, la Chioma di Berenice è ubicata nell’emisfero Boreale, appare a sud est dell’Orsa maggiore, tra quella a nord est del Leone, ad ovest di Boote e a nord della Vergine.
Nel tempo venne variamente identificata fino a quando, nel 1551 ad opera del cartografo olandese Gerardus Mercator divenne una costellazione ufficiale e successivamente nel 1602 venne inserita definitivamente da Ticho Brahe nel suo catalogo stellare.
Una costellazione è costituita da un gruppo di stelle individuato come tale in quanto le facenti parte sono chiaramente distinguibili da quelle che ne compongono una successiva.
La linea immaginaria di congiungimento tra le stelle genera immagini differentemente individuate come animali, antropomorfe, figure appartenenti al mito o semplici cose, oggetti.
All’alba del II secolo A.C. la cultura mesopotamica, egiziana, come quella astronomica babilonese, influenzarono quella greca che determinò la fusione di tradizioni diverse in Europa Occidentale.
A forma di V la Chioma di Berenice è costituita da un gruppo di stelle di quarta e quinta grandezza, quindi decisamente modeste e riconoscibili nel periodo primaverile, nello specifico nel mese di Aprile.
Identificata più che altro come ammasso stellare invisibile ad occhio nudo, fa parte delle 88 costellazioni moderne. Mentre è molto ben visibile dall’emisfero Boreale, da quello Australe si presenta più bassa sull’emisfero settentrionale.
LE STELLE DELLA CHIOMA DI BERENICE
Pur non contenendo alcuna stella luminosa , le stelle Alpha e Beta ad occhio nudo hanno la stessa magnitudo corrispondente a 4,3.
Si presentano come un ammasso aperto, Melotte 111, e la dozzina di stelle che lo compongono presenta oltre la quinta magnitudine.
Non sono presenti stelle importanti , infatti vengono definite o nane o di tipo spettrale.
La stella più luminosa è chiamata “Comae Berenices” è detta anche Diadema e appare come poco più luminosa del sole.
“Comae Berenices” è una stella binaria pari ad una magnitudine di +4,3. La sua distanza dal nostro sistema solare è di circa 60 anni luce, mentre la terza stella più grande è γ Comae Berenices ne dista 170 di anni luce e si presenta come un gigante ammasso di color arancio.
Le stelle della Chioma di Berenice si presentano inoltre, in quanto ammasso aperto, come doppie e dai colori in contrasto.
La costellazione presenta oltre stelle ad ammasso aperto, come indicato precedentemente, anche ammassi globulari, la cui maggiore luminosità è rappresentata dall’M53.
La Chioma di Berenice presenta inoltre in quanto costellazione più di mille componenti diligentemente catalogati e scoperti da Charles Messier.