Costellazione Capricorno, stelle principali e mitologia

26 Lug 2017

OSR blog post

a stella più importante dell'intera costellazione è sicuramente la Delta Capricorni. Essa è definita anche la stella primaria. Quest'ultima è un astro biancastro a soli 38 anni luce dalla Terra e rappresenta l'estremità Nord-Est dell'intera costellazione. Chiamata Deneb Algedi è stata in passato oggetto di numerosi miti e storie leggendarie.

Stelle Principali

  • Una stella decisamente più lontana è la Beta Capricorni, chiamata anche Dabih. In realtà si tratta di una doppia stella composta da due astri bianchi. Si tratta di un corpo celeste molto lontano dalla Terra: ben 344 anni luce lo separano dal nostro pianeta. Si tratta di una delle stelle multiple concentrate in ampie quantità nella zona Ovest della costellazione. Anche sulla Dabih esistono numerosi miti e storie appartenenti all’epoca dell’Antica Grecia, quando la costellazione era più vicina alla Terra.
  • Un’altra delle stelle principali della costellazione è la Alfa Capricorni oppure Algedi. Si tratta di una stella doppia davvero importante. Entrambe le stelle Algedi sono gialle e vicinissime tra di lo, ma comunque molto lontane dalla Terra. Probabilmente si tratta delle stelle più famose dell’intera costellazione. Sia nel passato che al giorno d’oggi è una delle stelle più studiate e osservato in assoluto. Inoltre al telescopio è possibile vedere che i due componenti si suddividono a loro volta in due parti.
  • Infine tra le stelle principali non ci si può dimenticare di Nashira, una stella bianca che dista 139 anni luce dalla Terra e che si chiama anche Gamma Capricorni. La meno conosciuta, ma non la più piccola di tutte.

Nella costellazione ci sono anche delle stelle variabili, sebbene la più brillante sia comunque la Delta Capricorni. Nella zona delle Mireidi, per esempio, è possibile osservare la RR Capricorni che può essere vista con un binocolo. Anche la T Capricorni e la V Capricorni, altre stelle variabili, sono visibili con il binocolo.

Mitologia

Nell’aspetto mitologica la costellazione del Capricorno è una delle più antiche in assoluto. È stata accuratamente studiata e definita al tempo degli Antichi Greci, nonostante non fosse ben visibile per via di una scarsa visibilità. Basti pensare che disegni rappresentanti la costellazione fossero trovati sulle tavolette dei babilonesi datati 3000 anni fa. Da questo periodo deriva anche la descrizione della costellazione tramite l’interpretazione dei sumeri che le diedero il nome di Suhur-Mash-Ha: il pesce-capra. Tale descrizione arrivò ai Greci come capra-cornuta, che in seguito diventò Pan, il Dio-Capra. Questo Dio era un donnaiolo, nonché un amante del sonno. Proprio per questo la costellazione viene sempre associata ai significati di amore e di riposo, oltre che della paura in quanto sembra proprio che Pan riuscisse a gridare in maniera molto forte. Si crede, inoltre, che la costellazione del Sagittario si fosse originata da quella del Capricorno in quanto Croto, la divinità del Sagittario, è figlio di Pan. Alla costellazione del Capricorno viene spesso associato il flauto di Pan. Inutile negare che Pan sia una delle divinità più importanti del Pantheon greco e che quindi alla costellazione siano legate molte leggende e miti importanti che riguardano sia le stelle singole che la costellazione al suo completo.

Capricorno in quanto animale unisce la ricerca dei traguardi importanti (la parte della capra) in quanto ambizione con le corna, ovvero la testardaggine nel raggiungere i propri obiettivi in qualsiasi modo. Anche per via di questa unione sono nati molti miti, tra cui quello secondo cui la costellazione sia nata per mano di Zeus che volle onorare Amaltea trasformandola in una serie di stelle. Alla costellazione è anche legato il mito di Pan e Tifone, un altro dio del pantheon greco. Pan, per sfuggire a Tifone e restare vivo decise di trasformarsi in una capra, salvo poi cambiare l’aspetto in un pesce. Zeuz non vide di buon occhio una simile vigliaccheria e lo trasformò in un gruppo di stelle per punirlo.

Generalità

La costellazione del Capricorno è, probabilmente, una delle più grandi dell’intero zodiaco. Essa si trova tra il Sagittario e l’Acquario, nel relativo emisfero australe. Il Sole si ritrova nella costellazione del Capricorno a inizio febbraio e ci resta fino alla metà dello stesso mese. Da questa costellazione deriva il nome del Tropic del Capricorno: quella posizione terrestre in cui il Sole è posizionato verticalmente rispetto alla Terra a mezzogiorno del solstizio estivo australe, ovvero il solstizio inverale boreale. Nella costellazione del Capricono sono inclusi numerosi oggetti tutt’ora in esame da parte della comunità astronomica internazionale. Questo per via dell’assenza nelle vicinanze della Via Lattea e perché in quest’area gli altri corpi celesti sono poco luminosi. Nella costellazione è presente un grande ammasso globulare scoperto da Charle Messier e denominato M30. Si tratta di una macchia chiara facilmente visibile al telescopio. Un telescopio elettronico, invece, consente di ammirare la risoluzione della macchia M30. Le altre galassie visualizzabili nella zona sono sin troppo remote. Nell’Astrologia si pensa che per via delle precessione degli equinozi sia scomparsa la corrispondenza tra la costellazione del Capricorno e il segno zodiacale. Ciononostante le caratteristiche del capricorno, secondo gli studiosi, influenzano comunque le persone nate sotto questo segno.