Costellazione Cani da Caccia, stelle principali e mitologia
Secondo quanto stabilito dall'Unione Astronomica Internazionale, nel cielo sono presenti 88 costellazioni.
Ognuna di esse è costituita da un insieme di stelle fisse che, osservate dalla Terra, rappresentano diverse figure, in genere, con origini mitologiche.
COSTELLAZIONE CANI DA CACCIA, STELLE PRINCIPALI E MITOLOGIA
Le costellazioni sono, inoltre, suddivise in tre diversi gruppi a seconda della posizione occupata nella volta celeste.
Si distinguono così: 34 costellazioni equatoriali, 18 costellazioni boreali e 36 costellazioni australi.
Durante l’anno, a causa del moto di rivoluzione terrestre, non è possibile ammirare sempre le stesse.
La Costellazione Cani da Caccia appartiene al gruppo delle boreali e può essere osservata durante la primavera.
1. LA COSTELLAZIONE CANI DA CACCIA TRA STORIA E MITOLOGIA
1.1. NELLA MITOLOGIA GRECA
La Costellazione Cani da Caccia è abbastanza recente: è stata infatti definita nel 1687 dal famoso astronomo polacco Johannes Hevelius che si ispirò alla tradizione greca.
I cani da caccia sono circondati, nella volta celeste, dalle costellazioni: Bifolco, Orsa Maggiore, Leone, Vergine e Chioma di Berenice.
L’aspetto più interessante risiede proprio nella vicinanza dei Cani da Caccia con il Bifolco e l’Orsa Maggiore.
La tradizione mitologica vuole che i cani Asterion e Chara, probabilmente due segugi, appartenessero al pastore Bootes, il Bifolco che li teneva al guinzaglio nel tentativo di impedire che aggredissero l’Orsa Maggiore.
1.2 NELLA STORIA INGLESE
Asterion molto presto cambiò nome e diventò Cor Carioli, il cuore di Carlo.
Il fautore di tale cambiamento fu l’astronomo inglese Edmund Halley.
Egli intitolò, infatti, la stella al sovrano d’Inghilterra Carlo II che “nel 1675 fondò l’Osservatorio Reale di Greenwich”.
L’astro diventò però noto come Cor Carioli perchè si dice che in esso battesse il cuore di Carlo I, padre di Carlo II, giustiziato nel 1649 davanti al palazzo di Whitehall per volere del popolo inglese, “istigato dal parlamentare Cromwell”.
Tale avvenimento segnò la fine della monarchia inglese e l’avvento della repubblica.
Carlo II tornò a guidare la nazione, a partire dal 29 Maggio 1660, quando fu incoronato nuovo re d’Inghilterra.
Il fisico inglese Charles Scarborough, quella stessa sera, sostenne che la stella Asterion brillasse in modo particolare come se il cuore di Carlo I palpitasse in essa a testimoniare il ritorno del figlio trionfante.
2. LE STELLE PRINCIPALI DELLA COSTELLAZIONE CANES VENATICI
2.1. INTRODUZIONE ALLE STELLE PRINCIPALI
La Costellazione Cani da Caccia, anche nota con il nome latino di Canes Venatici, può essere facilmente localizzata, nella volta celeste, in quanto si trova poco più a Sud della coda dell’Orsa Maggiore.
Essa è formata da alcune stelle di quarta magnitudine ed occupa uno spazio abbastanza ridotto.
È sostanzialmente formata dalle stelle principali: Alpha, Beta e Gamma.
2.2. ALPHA CANUM VENATICORUM
Alpha, anche nota con il nome di Cor Carioli, “è una stella bianca di magnitudine 2,89, distante diversi anni luce dalla Terra”. É una stella doppia con una componente primaria biancastra ed una secondaria giallo-verde ed è la più brillante dei Cani da Caccia.
Cor Carioli può essere facilmente osservata con l’ausilio di un telescopio amatoriale nel periodo compreso tra Gennaio e Settembre.
2.3. BETA CANUM VENATICORUM
Si tratta di una stella gialla di magnitudine 4,24 anche nota con il nome di Chara.
Essa dista circa 27,4 anni luce dal Sistema solare.
Viene considerata, dagli astronomi, come la stella più vicina al Sole con maggiori possibilità di dare accoglienza a “forme di vita intelligenti”.
2.4. GAMMA CANUM VENATICORIUM
Questa stella, meglio conosciuta come La Superba, appartiene alla costellazione Cani da Caccia ed è lontana circa 1000 anni luce dal Sistema solare.
Essa deve il suo nome all’astronomo italiano Angelo Secchi, vissuto nel XIX secolo, che rimase così colpito da questo corpo celeste da ribattezzarlo La Superba.
È una stella variabile con una magnitudine di circa 5,42 ed è famosa per il suo colore rosso intenso.
3. ALTRI CORPI CELESTI NELLA COSTELLAZIONE DEI CANI DA CACCIA
La Costellazione Cani da Caccia è conosciuta soprattutto per le altre entità presenti al suo interno.
Tra queste spiccano: la galassia spirale M51 anche detta “Galassia Vortice”(Whirlpool) e l’ammasso globulare M3.
3.1. LA GALASSIA SPIRALE M51
Essa venne scoperta da Messier il 13 Ottobre 1773, durante l’osservazione di una stella cometa, anche se in realtà non si trattava di una singola galassia, ma bensì di una coppia.
Pochi anni più tardi, Mechain individuò la compagna della M51, la NGC 5195.
Quest’ultima venne poi chiamata H I.186 da William Herschel.
Se a Messier è attribuita la scoperta della Galassia Vortice, a Lord Rosse si deve, invece nel 1845, la definizione e la rappresentazione su carta della sua struttura a spirale.
Sulla base delle conoscenze attuali, l’accentuazione della struttura a spirale è determinata dall’interazione tra M51 e NGC 5195.
Nel 1994, gli “astrofili Jerry Armstrong e Tim Puckett di Atlanta” scoprirono all’interno della M51 la “supernova 1994I”.
3.2. L’ AMMASSO GLOBULARE M3
Un altro elemento degno di nota per la sua luminosità è “l’ammasso globulare M3” visibile nella Costellazione Cani da Caccia.
Questo ammasso, individuato da Messier nel 1764, è uno dei più rilevanti in termini di grandezza e lucentezza.
É formato da circa “500.000 stelle”, dista circa 33 mila anni luce dal nostro pianeta ed ha una “magnitudine apparente di 6,2”.
Quest’ultima lo rende perciò visibile, in determinate condizioni, senza impiegare alcuna strumentazione.
Con l’ausilio di un telescopio, invece, “l’ammasso appare completamente definito”.