C’è acqua su Marte?

26 Ago 2022 - Tag:

immagine dell'acqua su marte

Prerogativa per la presenza della vita su un pianeta è la presenza di acqua: tutti noi sappiamo perfettamente che, in sua assenza, sarebbe stato impossibile anche il potersi stabilire di una vita sulla Terra. Negli ultimi periodi, le agenzie spaziali e astronomiche sono alla ricerca di altri pianeti in cui potrebbe potenzialmente stabilirsi una nuova vita. In molti, dunque, potrebbero interrogarsi sulle caratteristiche di un pianeta in particolare sotto questo punto di vista, ovvero Marte, ma anche tutti gli altri che hanno una composizione simile.

Le caratteristiche del pianeta Marte

Prima di poter parlare del fulcro del nostro articolo, ovvero la presenza di acqua su Marte, occorre parlare in breve delle caratteristiche che ha questo pianeta.

foto dall'alto di una pozza d'acqua su marteMarte è il quarto pianeta del nostro sistema solare, in merito alla distanza dalla stella principale ovvero il Sole. Questo pianeta è visibile ad occhio nudo ed è particolarmente conosciuto per la sua tipica colorazione rossa intensa, dovuta alla forte presenza di ossido di ferro. Marte ha delle temperature che vanno dai -120 e i -14 gradi ed è caratterizzata dalla presenza di veri e propri deserti di sabbia, calotte e vulcani, che rendono l’atmosfera piuttosto bassa.

Tra le caratteristiche più importanti che potrebbero essere in dubbio in merito a Marte è la presenza oppure l’assenza di acqua su questo territorio. La presenza di acqua potrebbe difatti rendere il pianeta compatibile alla vita, oltre a numerosissimi altri elementi non in discussione nel nostro articolo di oggi, dunque pare scontato che avere delle conoscenze tecniche sotto questo punto di vista pare essere fondamentale sotto ogni punto di vista.

Avremo ad ogni modo tutta la durata del nostro contenuto di oggi per poter analizzare al meglio la tematica, così da non avere più alcun dubbio!

La scoperta della presenza dell’acqua

L’obiettivo principale del nostro articolo di oggi è proprio quello di poter finalmente comprendere senza mezzi termini se l’acquaè presente su Marte, uno dei pianeti del nostro sistema solare.

Per poter rispondere a questa domanda possiamo dire che sì, qualche tempo fa è stata individuata la presenza di acqua su Marte, e questa è senza alcun dubbio una scoperta rivoluzionaria che darà luogo a esperimenti e valutazioni in modo tale da poter comprendere se è possibile stabilirsi anche su Marte.

Elena Pettinelli: la donna che ha scoperto l’acqua su Marte

Ritratto di Elena PettinelliAbbiamo dunque chiarito la presenza di acqua su Marte, tanto che tra i prossimi obiettivi delle agenzie spaziali vi è la volontà di poter sperimentare la presenza di una vita su Marte. Grazie alla presenza di alcuni importanti finanziamenti e fondi da parte degli Stati Uniti d’America sono state permesse delle importanti osservazioni che hanno richiesto un impegno economico notevole, ma che hanno rappresentato in pieno la svolta che si potrebbe avere sotto questo punto di vista fondamentale.

Nel team di tutti coloro che hanno scoperto la presenza di acqua su Marte vi è un nome italiano: Elena Pettinelli, una geofisica che ha realmente fatto la differenza in tale svolta, e che ha raccontato la sua storia e la sua esperienza sulle principali emittenti italiane. Una vera e propria pioniera, come Galileo Galilei.

Difatti, la donna ha dichiarato di essersi appassionata all’astronomia, alla scienza e alla fisica sin dall’età di sei anni, quando ha visto sbarcare il primo uomo sulla Luna.
Da quel momento non aveva mai smesso di pensare all’universo e alle stelle come lavoro, tanto da arrivare sino ad oggi, in cui l’obiettivo è stato certamente conquistato a pieno: Elena ha fatto conoscere il suo nome in tutto il mondo, rappresentando anche un motivo di profondo e orgoglio da parte di tutti noi concittadini.

L’obiettivo da parte del team in questione e da parte di tutti gli enti spaziali è quello di poter comprendere se la vita, nel corso del tempo, si è sviluppata unicamente sulla terra oppure se è presente nelle altre zone del nostro sistema solare, e questo è un obiettivo da dover raggiungere il prima possibile.