Antares: la supergigante rossa tra le stelle più luminose
Antares è la stella più luminosa della costellazione dello Scorpione. Si tratta di una supergigante rossa ed è tra le prime venti stelle più brillanti dell'intera volta celeste. Dista circa seicento anni luce dal sistema solare ed ha un raggio che è pari a circa 850 volte quello del Sole.
Luoghi di osservazione della stella
Antares è una delle stelle più luminose mai conosciute e risulta facile individuarla nella sua costellazione per effetto della colorazione rosso-arancio, le stelle che la circondano, invece, sono di colore azzurro. Insieme a tre di queste, Antares forma l’asterismo conosciuto come il Grande Uncino osservabile da tutte le regioni della Terra a sud del circolo polare artico. Antares è posta sotto l’equatore celeste facendo parte dell’emisfero australe e risulta visibile fino al 64º parallelo N, ad eccezione di parte della Groenlandia, delle regioni più settentrionali di Canada e Russia ed alcuni territori della Svezia e della Norvegia. Tuttavia le possibilità di osservazione migliorano mano a mano che ci si sposta verso le regioni più temperate dell’emisfero boreale.
Questa stella ha una magnitudine apparente di 1,07 ma per motivi di distanza rispetto all’eclittica viene spesso oscurata dalla Luna ed in certe occasioni dai pianeti. I migliori mesi per vederla sono quelli in cui il Sole si trova dalla parte opposta dell’eclittica, cioè quelli che corrispondono all’estate boreale. Antares è visibile per tutta la notte nelle settimane di fine maggio ed inizio giugno mentre verso la fine di novembre e l’inizio di dicembre la sua presenza nel cielo è occultata a causa della luce solare molto vicina; questo periodo di oscuramento dell’astro dura molto di più nell’emisfero boreale rispetto a quello australe a causa della declinazione meridionale della stella.
Dove si trova Antares?
Come già detto precedentemente, Antares fa parte della costellazione dello Scorpione, un gruppo di stelle molto esteso formato da circa 1.200 astri con masse stellari molto importanti. Si ritiene che questa costellazione si sia formata in un tempo compreso tra i cinque ed i ventidue milioni di anni. Molte di queste stelle sono probabilmente esplose in supernovae ed hanno contribuito a nuovi fenomeni di formazione stellare. Antares in particolare, fa parte di un ammasso stellare chiamato associazione Scorpius-Centaurus che a sua volta è suddiviso in tre sottogruppi di stelle, chiamati Scorpione superiore, Centauro superiore-Lupo e Centauro inferiore-Croce. Antares fa parte del primo di questi sottogruppi, noto anche col nome di Associazione di Antares. L’attribuzione a questo sottoinsieme è stata per lungo tempo incerta a causa delle difficili osservazioni di stelle così lontane, ma a dispetto delle distanze Antares rappresenta attualmente una delle stelle più massicce ed evolute di questo sottogruppo.
Questa stella gigante si trova in una regione galattica ricca di nubi di gas, in prossimità della nube di Rho Ophiuchi che si estende fra le costellazioni dello Scorpione e dell’Ofiuco. Una porzione di questa nube viene illuminata da Antares, assumendo lo stesso colore rossastro che caratterizza questa stella, mentre altre regioni della nube sono illuminate dalle stelle azzurre che circondano Antares, conferendo all’intera nube una colorazione particolare.
Caratteristiche della stella
La stella appartiene alla classe spettrale (M) che raggruppa le stelle con una temperatura superficiale relativamente bassa e che sono di colore rosso. La temperatura di Antares, ad esempio, è notevolmente inferiore a quella del Sole; per di più questa stella rientra nella categoria delle supergiganti (MMK), essendo una stella molto massiccia e luminosa. Quest’ultima categoria è divisa ulteriormente in due sottoclassi contrassegnate come (a) e (b): della prima fanno parte le supergiganti più luminose, mentre la seconda raggruppa quelle meno luminose. Si può dire che Antares è a metà strada fra le due sottoclassi, per questo motivo le è stata aggiunta la sigla (ab).
Le dimensioni di Antares sono enormi, tanto da essere considerata una delle stelle più grandi mai conosciute. Secondo calcoli astronomici, possederebbe un diametro di circa 1.185 miliardi di km, cifre difficilmente immaginabili. Per fare un paragone se Antares si trovasse al posto del Sole il nostro pianeta si troverebbe abbondantemente all’interno della stella.
Come tutte le supergiganti, Antares produce un fortissimo vento stellare che provoca una notevole perdita della sua massa. I gas emessi dalla stella hanno prodotto un involucro enorme al suo esterno che si estende per miliardi di km. Il vento stellare dell’astro è stato studiato a fondo ed esistono numerose misure della sua velocità e della conseguente perdita di massa; si calcola che il ritmo a cui Antares perde massa è circa dieci milioni di volte superiore a quello del Sole.
Il vento stellare di Antares è abbastanza lento e polveroso, secondo misurazioni la sua velocità si aggira su valori poco inferiori i venti chilometri al secondo, inoltre la sua emissione non è regolare per cui la perdita di massa della stella conosce delle oscillazioni considerevoli.
Delle osservazioni interferometriche hanno permesso di stabilire la presenza di punti caldi nella fotosfera della stella rispetto al resto della superficie. La presenza di questi punti sembra essere una caratteristica comune a tutte le supergiganti appartenenti alla classe spettrale (M) visto che gli stessi punti sono stati osservati anche in altre stelle quali Betelgeuse e Ras Algethi. L’ipotesi più accreditata che spiegherebbe la loro origine vuole che questi punti siano effetti della supergranulazione, (particolare struttura della superficie stellare), che interesserebbe la fotosfera della stella. Sempre secondo tale ipotesi, sulla superficie di Antares sarebbero presenti delle gigantesche celle convettive prodotte dalla salita e ricaduta dei gas negli strati sottostanti.
Antares è una stella che mostra anche una certa variabilità circa la sua brillantezza. Le variazioni di luminosità sono blandamente correlate con le variazioni di velocità radiale dello spettro dell’astro. Alcune di queste oscillazioni, su periodi relativamente brevi, sono da attribuire all’attività delle supercelle che caratterizzano la superficie della stella. È ipotesi diffusa che le variazioni di luminosità di Antares siano dovute a periodi alterni di espansione e contrazione della massa, sembra infatti che quanto più una stella è massiccia, tanto più varia in modo irregolare durante le fasi della sua esistenza.
Antares ha una temperatura superficiale relativamente bassa, ma un raggio così grande da risultare una stella molto luminosa. L’esatta luminosità della stella è difficile da calcolare a causa delle incertezze sulla sua distanza e sulla diminuzione della luminosità derivante dall’offuscamento e dalla nebulosità che la circonda, tuttavia, si calcola che Antares sia circa diecimila volte più luminosa del Sole. È una stella molto evoluta, entrata ormai nelle fasi finali della sua esistenza avendo esaurito l’idrogeno presente nel nucleo; vista la sua notevole massa sembra destinata ad esplodere in una supernova entro un milione di anni ma non conoscendosi l’esatto stadio evolutivo della stella è tuttora impossibile stabilire quando avverrà l’esplosione.