Scoperta una nuova Terra, il gemello Keplero

12 Set 2015

From the OSR Blog

Sembra incredibile ma è assolutamente vero. È stato scoperto un pianeta simile alla Terra, una sorta di cugino più anziano osservato dal telescopio Keplero. A fare lo storico annuncio ci ha pensato John Grunsfeld, membro dell'ente spaziale della Nasa. La possibile nuova Terra è stata chiamata Kepler 452B e secondo quanto affermato da Jon Jenkins, capo analista dei dati provenienti dal telescopio della Nasa, gli anni sul nuovo pianeta sono della stessa lunghezza della Terra.

Nuovi pianeti gemelli

Si pensa che il pianeta potrebbe aver ospitato vita sulla sua superficie fino ad un certo punto o potrebbe ospitarla in futuro. Kepler 452B ha un’età pari a sei miliardi di anni e riceve il dieci per cento in più di energia dalla sua stella, rispetto al nostro pianeta. La sua dimensione risulta compatibile con quella della Terra, circa una volta e mezza il nostro globo così come il suo sistema solare.

Ma la nuova Terra non sembra essere sola. Sono in tutto una dozzina i pianeti simili al nostro come il Kepler 452B; posseggono diametri più grandi quelli della Terra ed orbitano attorno alle loro stelle, nella zona abitabile. Nove di questi pianeti hanno stelle simili in dimensione e temperatura al nostro Sole e sembra che l’habitat potrebbe ospitare acqua e quindi la vita. Un nuovo telescopio che seguirà le orme del lavoro di Kepler, ora quasi in pensione dopo i problemi riscontrati nel 2013, verrà lanciato nel 2017.

Chi è Kepler 452B?

Tuttavia, Kepler 452B è il vero gemello della Terra scoperto finora, poichè rispetto agli altri pianeti simili già individuati, ha caratteristiche molto più vicine ed assimilabili. Ad affermarlo è stato il presidente dell’Asi, l’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston che però precisa come nell’universo siano verosimilmente migliaia i pianeti simili al nostro non ancora identificati. Da molti anni, infatti, sia telescopi da terra che dallo spazio raccolgono informazioni su pianeti che appartengono ad altre stelle. Lo stesso telescopio Kepler che ha scoperto Kepler 452B, come ha spiegato Battiston, ha osservato circa tremila pianeti candidati a gemelli, ma quelli più vicini a noi per caratteristiche sono molto pochi. Da qui, l’importanza della scoperta annunciata dalla Nasa, poichè questo pianeta sembra abbia appunto molte più similitudini con la Terra di quanto sia stato finora osservato per altri pianeti definiti simili. Battiston ha altresì sottolineato che la stella che gira attorno al nuovo pianeta ha grosso modo le dimensioni del nostro Sole, ma è più vecchia, ha cioè circa sei miliardi di anni contro i quattro miliardi del Sole; inoltre, sempre secondo Battiston, questo pianeta è grande all’incirca quanto la Terra e fa il giro attorno alla sua stella in un periodo pari ad un anno terrestre.

Insomma, tutte queste caratteristiche lo rendono il primo vero gemello della Terra. Una scoperta assolutamente rilevante, anche se tutto ciò non garantisce che su Kepler vi possa essere vita; tuttavia le condizioni che lo lasciano sospettare ci sono. Battiston ha dichiarato di essere convinto che nell’universo non ci sia nulla che sia accaduto una volta sola. Per questa ragione crede che una forma di vita con proprietà chimiche simili alla nostra si sia potuta sviluppare.

Quanto ai prossimi sviluppi, il presidente dell’Asi, ha rilevato come l’obiettivo sia di arrivare a studiare le condizioni atmosferiche dei vari pianeti. Si può comunque rilevare che a fronte di miliardi di pianeti presenti, quelli gemelli della Terra siano probabilmente migliaia; gemelli che molto probabilmente l’esplorazione spaziale nel futuro arriverà a rivelarci.