Costellazione Balena, stelle principali e mitologia
La costellazione Balena, la quale si trova nei pressi delle costellazioni dell'Acquario e dei Pesci, risulta essere composta da alcune stelle principali caratterizzate da aspetti interessanti ed a tratti abbastanza curiosi.
Quella che risulta essere maggiormente famosa è la stella Mira, la quale risulta essere una variabile e la prima ad essere stata scoperta.
Le diverse stelle principali di Balena
Essa è visibile in quanto caratterizzata da una colorazione tendente sul rosso ed è possibile notarla anche a occhio nudo.
La sua distanza dalla Terra risulta essere pari a 418 anni luce.
Quella che invece è la stella maggiormente luminosa di tale costellazione è Menkar: il suo rosso risulta essere maggiormente acceso rispetto a Mira ed essa è situata nella parte alta della costellazione stessa.
Grazie alla sua distanza di soli duecento anni luce, questa è l’astro che caratterizza maggiormente la costellazione, viste anche le sue dimensioni.
Infine, tra le stelle principali, vi è Deneb Kaitos, ovvero quella maggiormente grande e di colore arancione: le sue dimensioni elevate la trasformano di diritto in uno degli astri giganti del medesimo colore nonché uno dei pochi che si può contraddistinguere con maggior facilità non solo nello spazio, ma anche nella costellazione stessa.
Balena e Andromeda, due costellazioni legate nella mitologia
La mitologia della costellazione Balena risulta essere abbastanza strana.
Questo per un semplice motivo: la creatura mitologica, rappresentata appunto da tale costellazione, non ha nulla a che vedere con la balena, ovvero l’animale marino, visto che si tratta di una creatura orripilante composta da diverse parti di animali marini e terrestri.
La leggenda narra che a far scatenare questo particolare animale feroce, definito appunto come Balena dagli antichi greci, fu Cassiopea, la moglie del re Cefeo.
La sua grande bellezza, ma anche voglia di mostrare di essere tale al prossimo e soprattutto il suo comportamento arrogante e narcisista, scatenarono le ire del dio del mare Poseidone.
Questo per il fatto che la donna iniziò a vantarsi di essere molto più bella delle dee e soprattutto delle Nereidi, ovvero le ninfe marine figlie di Nereo e Doride nonché abitanti del mondo marino governato da Poseidone.
Quando la divinità seppe che la moglie di Cefeo osava tanto coraggio, ma anche molta imprudenza, il dio del mare decise di punire la popolazione greca proprio per colpa di Cassiopea.
Cefeo, temendo che potesse accadere l’irreparabile, si consultò allora con alcuni veggenti e interpreti delle divinità: solo uno di essi, ovvero Ammone che era anche l’oracolo principale di Cefeo, gli diede una soluzione che, per quanto drastica, sembrava potesse placcare la rabbia del dio dei mari.
Egli si trovò costretto a dover sacrificare sua figlia Andromeda, la quale venne legata ad una scogliera come sacrificio per una delle bestie maggiormente spaventosa degli abissi, ovvero Balena.
Si trattava di una creatura per metà composta da parti di animali marini, quali squame e branchi e pinna, e per metà da animali terrestri, ovvero fauci e zampe anteriori.
La creatura stava per compiere il suo pasto, offerto da Cefeo e che rispondeva al nome di Andromeda quando giunse, quasi in maniera inaspettata, l’eroe Perseo.
Quando egli venne a conoscenza di tutta la storia relativa ad Andromeda ed a sua madre, l’eroe decise di non attendere oltre e di fare il possibile per poter evitare che, quell’orrenda tragedia, potesse consumarsi.
Armato di spada Perseo si scaglio con furia su Balena, che venne colpita prima alla spalle e poi in alcuni punti vitali.
Ad essergli fatale sarà un colpo nella zona del petto, dove risiedevano i suoi organi vitali: dopo aver ucciso la bestia, Perseo liberò la figlia del re e venne festeggiato e ringraziato dai sovrani.
Poseidone, invece, deluso e amareggiato per aver perso una delle sue bestie preziose e creature che sempre gli furono fedeli, decise di spedire in cielo Balena, cosa che fece appunto nascere tale costellazione.
Curiosità sulla costellazione Balena
La costellazione Balena è l’elemento che permise, attorno alla fine del XIV secolo, di rivoluzionare completamente il concetto sull’immobilità dei pianeti e degli astri.
Questo per il semplice fatto che a scoprire questa costellazione fu David Fabricius, un astronomo olandese che notò la stella Mira brillare in cielo.
Inizialmente tale scoperta non suscitò molto scalpore ma quando lo stesso Fabricius effettuò un controllo ulteriore sui cieli, il quale avvenne diversi giorni dopo rispetto la scoperta della stella Mira, egli notò che la posizione della costellazione era leggermente mutata rispetto a qualche tempo prima.
Questo gli fece comprendere effettivamente che non erano le stelle ed il sole a muoversi ma bensì che fossero i pianeti ad effettuare un movimento nello spazio.
La sua teoria venne confermata quando, nuovamente, egli notò che la stella era meno brillante e tendeva ad essere inghiottita dai cieli.
Ma le sue scoperte non vennero assolutamente ritenute valide: fu solo grazie a Copernico che anche le scoperte di Fabricius vennero ritenute veritiere e non frutto di un suo delirio.
Grazie alla stella Mira è stato quindi possibile cambiare radicalmente il concetto dei movimenti dei pianeti e soprattutto dello spazio aperto.