Costellazione Giraffa, stelle principali e mitologia

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La Giraffa, chiamata in latino Camelopardalis è una costellazione debole dell'emisfero nord, posizionata tra l'Auriga e la Stella Polare, l'Orsa Maggiore e Cassiopea. Si tratta di un vero e proprio "buco nel cielo" data la sua posizione. Le dimensioni della costellazione sono molto estese, infatti la regione del cielo dove è situata corrisponde a circa 757 gradi quadrati. Per questo è considerata come una "costellazione circumpolare". Cosa significa questa definizione? Si tratta di costellazioni visibili tutto l'anno, solo posizionandosi intorno al Polo Nord Celeste.

Costellazione Giraffa, stelle principali e mitologia

La costellazione Giraffa contiene solo otto stelle più luminose, posizionate nella quinta magnitudine. Per questa ragione sarà difficile da riconoscere mentre si osserva il cielo. La costellazione è annoverata tra le ottantotto costellazioni moderne.

La storia narra che a scoprire la costellazione Giraffa sia stato il genero di Keplero, tale Jacob Bartsch, nel lontano 1624. Fu lui a comporre un planisfero dove venivano menzionate diverse costellazioni, tra cui quella della Giraffa, assieme alla Colomba di Noe, Rombo, Liocorno, Mosca, Tigre, Gallo e Giordano. Altri affermano che le sue radici siano da ricercare ancora più indietro nel tempo e che il suo vero scopritore sia stato Patrus Plancius. Vediamo però, di delineare le su maggiori caratteristiche.

Le stelle principali della Giraffa

La stella principale della Giraffa è Beta Camelopardalis. Considerato come l’astro più luminoso, si distingue per il suo colore ed è chiamato supergigante giallo. Questa è una stella doppia che ha componenti di magnitudine 4,0 e 8,6. I suoi colori vanno dal giallo al blu. La sua posizione è collocata ad una distanza di circa mille anni luce dalla Terra.

Vi sono solo altre quattro stelle visibili ad occhio nudo che non superano la classe di magnitudine quattro. Mentre per tutte quelle che appartengono alla magnitudine cinque e sei, non è possibile verificare la loro posizione, se non con mezzi tecnici appropriati, come telescopi professionali.

Un asterismo degno di nota, presente nella costellazione della Giraffa è la Cascata di Kemble. Situata nella parte meridionale della costellazione, a pochi gradi a nord dell’Ammasso Doppio di Perseo e nell’ammasso aperto di NGC 1502. Questo è fenomeno visionato a suo tempo da Kemble negli anni ottanta. Fu descritto come una vera e propria cascata di stelle di colori diversi, facilmente visionabili con un piccolo binocolo. Si tratta di astri orientati ed allineati ma non uniti tra loro. La prospettiva infatti è in grado di creare questo effetto così particolare. Nella Cascata di Kemble, troviamo la sua stella principale HD 24479 con una magnitudine di 4,95 dal caratteristico colore azzurro. Tutte le altre stelle che vi seguono, sono almeno una ventina e la loro magnitudine è compresa tra l’ottava e la settima grandezza. Queste presentano una varietà di colori che vanno dal rosso fino al bianco.

CS Camelopardalis è una supergigante invece, di colore blu variabile la cui magnitudine è maggiore rispetto alla stella descritta precedentemente. Si tratta infatti, di una distanza di oltre 4000 anni luce con magnitudine 4,21. Questa si trova all’esterno del nostro braccio di spirale. Mentre Alfa Camelopardalis è una super gigante di colore blu che dista circa 7000 anni luce, collocandosi nel braccio di Perseo e ha una magnitudine di 4,26.

Le stelle variabili ad eclisse sono dette anche binarie ad eclissi. Si usa questa definizione per indicare il fenomeno dell’eclissi che rende la stella variabile. La Giraffa presenta in questa categoria la stella SV Camelopardalis. Si tratta di una stella binaria spettroscopica in grado di oscillare tra la nona e l’ottava grandezza.

La mitologia: Canaan e Isacco

La costellazione della Giraffa è una recente scoperta. Affonda le sue radici nel 1600 e per questa ragione, non è stato possibile attribuire una storia della mitologia greca poiché oltre a non ricordare alcun aneddoto antico, la sua poca visibilità ad occhio nudo, non ha stimolato alcun tipo di paragone. Si dice che prenda il nome da un episodio biblico che ha come protagonisti Rebecca e Isacco. Si racconta che nell’antichità, Rebecca si sia servita di una giraffa per raggiungere Canaan e sposare Isacco. Altri dicono invece che a portare Rebecca a Canaan non sia stata una giraffa bensì un cammello. Solo che la costellazione non ricorda nessuno dei due animali, a meno che non si abbia un fervida immaginazione.

Un’altra curiosità circa la sua storia è la sua origine non attribuibile al mondo occidentale bensì a quello orientale. La Costellazione della Giraffa infatti, pare sia stata scoperta da astronomi cinesi molto prima del seicento. Questi avevano creato ben sette asterismi diversi tra loro, con nomi insoliti come: Ombrello di Stato, Grande ministro, Grande Guardia, Guardia Minore, la Virtù non ostentata, Quattro sostenitori Ufficiali del trono.

Come osservare la costellazione della Giraffa

Camelopardalis che in italiano viene tradotto in giraffa, può essere rintracciata solo nelle sue stelle brillanti in opposizione al sole, verso la fine di novembre. Queste dovranno posizionarsi vicino allo zenit seguendo la direzione sud, a mezzanotte. Se si vuole visualizzare la costellazione a maggio invece, sarà necessario sapere che questa si posizionerà come bassa sull’orizzonte settentrionale.

Questa è una costellazione che solo gli esperti riescono a visualizzare con facilità, per cui dotandosi di strumenti professionali, è possibile spingersi anche oltre il limite dell’osservabilità, in modo da poter assistere ad un fantastico spettacolo.

Massimiliano Milli Scrittore presso Online Star Register

Massimiliano Milli: Laureato in Lingue e letterature straniere, aono appassionato di astronomia, comunicazione e cultura e mi dedico alla creazione di contenuti coinvolgenti e informativi, utilizzando le mie competenze linguistiche per raggiungere un pubblico internazionale. Collaboro come content creator per OSR dal 2020.