Multiverso: cos’è, quando è nato e cosa significa
Spesso in ambito scientifico e tecnologico capita di sentir nominare concetti complessi come multiverso e metaverso, che da un lato ci aprono a mille nuovi orizzonti, dall'altro generano quasi una sensazione di paura. Per scacciarla via, non resta che approfondire il tema, cercando di capire di cosa si stia davvero parlando. Ecco allora una rapida guida, nella quale spiegheremo cosa sia il multiverso!
Che cos’è e cosa si intende per multiverso?
Le teorie del multiverso postulano l’esistenza di altri universi oltre al nostro. Ci sarebbero, dunque, altri spazi, altri tempi e altre realtà, distinte dalle nostra e da noi inconoscibili, ma pure esistenti, in continuo movimento e in evoluzione. Non sapremo mai se tali teorie corrispondono al vero, poichè si ragiona, in termini puramente astratti, dell’esistenza di ciò che noi non possiamo vedere.
La questione, però, rimane estremamente interessante: aprirsi al multiverso significa infatti, da parte degli scienziati, non solo ammettere l’esistenza di altri mondi possibili, ma anche di altre leggi fisiche, di altre scansioni del tempo, in definitiva di sezioni del cosmo che non solo sarebbero inesplorate e inesplorabili, ma che funzionerebbero in modo totalmente diverso da quello che noi conosciamo.
Ammettere la possibilità dell’esistenza di più universi, inoltre, significa dare per scontata l’esistenza di altre forme di vita oltre all’uomo: in un’infinità non più ristretta da alcun limite, infatti, è impossibile immaginarci come gli unici esseri dotati di vita, mente e intelletto. Un tempo l’ipotesi del multiverso era accreditata soltanto in letteratura o nei romanzi di fantascienza o in trattati filosofici, mentre oggi comincia a riscuotare sempre più attendibilità scientifica. Le teorie in materia sono davvero numerose, e non sempre supportate da solide basi; riassumerle tutte, pertanto, risulterebbe poco utile ed anzi contro-producente, poichè non genererebbe altro effetto diverso da quello di aumentare a dismisura la confusione su quest’argomento, già di suo davvero assai complesso.
Tra le dottrine più autorevoli, però, segnaliamo quella che immagina la presenza di un sistema di universi a bolle. Conflagrazioni simili al big bang, secondo questa teoria, avverrebbero continuamente, e ciascuna di esse potrebbe potenzialmente dare vita a un nuovo universo.
Noi, in tal caso, non saremmo che parte di una di queste bolle, di numero indefinibile e probabilmente infinito. Si tratta di una teoria certamente affascinante, che annienterebbe, una volta di più, l’idea della centralità umana nel cosmo.
Per quale motivo si parla di multiverso? Qual è la sua importanza?
Se il discorso sul multiverso in tempi recenti ha assunto così tanta importanza, è perchè questo concetto può aprire a nuovi orizzonti di ricerca. A livello puramente teorico e filosofico, in effetti, nell’idea di multiverso non c’è nulla di nuovo: già i filosofi epicurei, trecento anni prima di Cristo, teorizzavano l’esistenza di infiniti mondi oltre a quello in cui viviamo, sulla base di un semplice processo meccanico di casuale aggregazione tra gli atomi. Anche Giordano Bruno difese fino alla morte questi princìpi, morendo per essi a Campo de’ Fiori a Roma, oltre cinquecento anni fa.
Oggi, però, l’idea di multiverso muove da basi scientifiche ben più salde, e va ben oltre l’immediata genialità filosofica di alcuni grandi pensatori del passato. La possibilità che esistano altri universi o altre terre, per quanto a noi inaccessibili, aumenta davvero a dismisura le potenzialità umane, sebbene il discorso debba necessariamente restare bloccato ai principi teorici.
L’esistenza del multiverso, infatti, annullerebbe davvero qualunque nostra certezza, cancellando persino i nostri concetti di identità (esiste una sola e unica Terra), di spazio e di tempo, e aprendoci letteralmente all’infinito.
Esiste davvero il multiverso?
Ecco una domanda a cui è praticamente impossibile rispondere! L’esistenza o meno del multiverso, infatti, è molto probabilmente a rimanere per sempre una vera e propria incognita, anche se la sua scoperta, in un lontano futuro, potrebbe davvero risultare sconvolgente e cambiare per sempre il destino dell’uomo. Per il momento non resta che presentare come possibili entrambe le principali teorie in materia.
Gli scienziati, infatti, si fronteggiano ponendosi su due opposti schieramenti: coloro che sono contrari alla teoria del multiverso ritengono che il nostro cosmo si esaurisca in ciò che è da noi visibile ed esplorabile. Il big bang, dunque, avrebbe creato un ordine nell’unico universo esistente, quello di cui abbiamo nozione abbastanza precisa (e ampie possibilità di accrescere il nostro sapere col tempo).
Gli oppositori di questa teoria, invece, ritengono che il nostro universo, generato dall’immensa esplosione denominata big bang, non sia che uno degli scenari possibili. Degli altri, che pure non conosciamo, va necessariamente postulata l’esistenza, perchè sarebbe impossibile pensare che un cosmo infinito come il nostro si esaurisca in un solo universo.
Ciò che resta sconosciuto prende appunto nome di multiverso: ed in futuro, chissà, tale realtà potrà essere svelata.
La questione, più che sul piano scientifico, è spostata dunque sul piano filosofico: in un futuro certamente non vicino, però, la scienza potrebbe trovare risposte anche per questo quesito apparentemente insolubile, e forse smentire la correttezza dello stesso termine universo, col qale si suppone che null’altro esista all’infuori di esso.
Metaverso e multiverso: ecco le differenze tra questi due mondi
Un altro concetto decisamente in voga ai nostri giorni è quello di metaverso. Le due parole potrebbero sembrare legate, ma in realtà non hanno nulla in comune. Il metaverso, infatti, è una realtà virtuale, dominata da utenti, intelligenze e artificiali e oggetti virtuali. Si tratta, insomma, di un concetto informatico con applicazioni concrete, che col passare del tempo sembra destinato a diventare sempre più reale. Il metaverso, dunque, è uno spazio interamente virtuale, dentro al quale però le persone possono trovarsi e interagire fra loro. Il multiverso, invece, è un prodotto del pensiero umano, e ha a che fare con l’astronomia e le scienze più che con l’informatica.
Il mondo virtuale rappresentato dal metaverso, inoltre, è destinato ad avere importanti sviluppi commerciali: sfruttando le immense potenzialità della rete, infatti, il metaverso potrà diventare in un futuro non troppo lontano un’autentica piattaforma di incontro, condivisione e scambio di informazioni, contenuti e oggetti tra persone lontanissime tra di loro, ovviamente facendo uso esclusivo del formato virtuale. Una sfida davvero affascinante, che l’uomo appare pronto ad affrontare e vincere…per il multiverso, invece, probabilmente occorrerà attendere ancora qualche secolo!