Costellazione Regolo, stelle principali e mitologia
La costellazione Regolo appartiene al gruppo composto dalle ottantotto costellazioni di nuova generazione. ediamo di scoprire qualche dettaglio che riguarda appunto la costellazione Regolo, quando viene scoperta, da chi e altre informazioni utili sulla stessa.
Quando viene scoperta la costellazione Regolo
Nicolas Louis de Lacaille è il padre della costellazione Regolo, dato che fu lui a scoprirla attorno al 1751.
L’astronomo francese, quando ebbe l’occasione di scrutare il cielo alla ricerca di nuove costellazioni, si trovava a Capo di Buona Speranza.
Le motivazioni che lo spinsero a intraprendere questo viaggio sono tutt’ora oggi molto confuse: l’astronomo, pare, si trovasse in questa località per alcune esplorazioni e motivi di studio ed iniziò ad analizzare le costellazioni, convinto del fatto che gli Antichi Greci non avessero scoperto tutte quelle presenti nel firmamento, riuscendo appunto nella sua missione.
Pertanto la scoperta deve essere effettivamente attribuita al francese durante questo particolare periodo storico.
La mitologia della costellazione Regolo
Come accade per diverse altre nuove costellazioni moderne, ovvero quelle che venne scoperte dopo il periodo durante il quale i greci attribuivano le leggende alle costellazioni, ovvero sostenevano che eroi e divinità passati a miglior vita venissero premiati per il loro coraggio divenendo stelle e costellazioni, quella del Regolo non possiede alcuna storia particolare.
L’astronomo francese Nicolas Louis de Lacaille decise di attribuire questo nome alla costellazione in quanto questa, vita la sua disposizione, gli ricordò gli strumenti di lavoro adoperati da alcuni operai che presero parte alla sua spedizione.
Inizialmente questa era definita come Livella e Regolo, proprio in riferimento agli strumenti dei carpentieri, per poi ribattezzare la stessa col semplice nome di Regolo, in quanto maggiormente pratico e intuitivo.
Inoltre questa costellazione viene conosciuta anche col nome di Triangolo del Sud, in quanto venne scoperta proprio nella parte maggiormente meridionale del mondo.
Particolare attenzione però a questa denominazione: la costellazione Regolo, infatti, non ha alcun punto in comune con col Triangolo Australe, errore che in passato venne commesso da parte di altri studiosi, che si trovarono costretti a rettificare le loro tesi vista appunto la totale assenza di elementi che potessero unire questi due concetti.
Dove si trova la costellazione Regolo e come osservarla
Per quanto riguarda l’esatta posizione di questa costellazione, la Regolo si trova esattamente a diverse migliaia di anni luce da quella dello Scorpione.
La costellazione, che si trova a sud ovest dello Scorpione, è stata abbastanza complessa da individuare, visti diversi elementi che hanno appunto reso la ricerca della medesima maggiormente complessa.
In primo luogo occorre parlare del fatto che la costellazione Regolo si trova in una zona della Via Lattea priva di corpi luminosi, cosa che ha reso difficile riuscire a individuarla con gli strumenti dell’epoca e che, in alcune occasioni, impegna parecchio gli astronomi attuali anche se vengono sfruttati dei macchinari tecnologicamente avanzati.
In secondo luogo la costellazione Regolo fu molto difficile da scoprire in quanto questa è circondata anche da altri astri che compongo delle costellazioni che sono maggiormente luminose.
Quella del Lupo, ma anche dell’Altare e pure la costellazione dello Scorpione anche se distante, hanno degli astri luminosi che hanno reso complesso identificare quali fossero quelli non collegati alla costellazione Regolo.
Proprio mediante uno studio attento svolto da Nicolas Louis de Lacaille, che poi venne perfezionato col passare degli anni da altri astronomi, è stato possibile identificare quali fossero le stelle che formavano proprio tale costellazione e che avrebbero evitato confusione di ogni genere durante la ricerca degli stessi.
Pertanto tutt’ora oggi trovare questa costellazione nel firmamento è un’operazione che richiede parecchia attenzione, visto che alcuni suoi astri vengono confusi con quelli che compongono le costellazioni vicine e che riescono a mettere in ombra quelle che compongono la costellazione Regolo, rendendo quindi meno visibile anche durante il periodo durante il quale queste hanno maggior esposizione.
Gli astri della costellazione Regolo
A rendere maggiormente complessa l’identificazione è il fatto che la costellazione Regolo non possiede i classici astri col potere luminoso elevato e dimensioni abbastanza visibili che consentono di trovare la stessa costellazione.
L’Alfa e Beta del Regolo sono presi in prestito dallo Scorpione e precisamente si parla delle stelle H ed N che compongono il gruppo della costellazione del segno zodiacale.
Le due stelle maggiormente luminose, che possono essere intraviste nel periodo tra aprile e agosto, sono la Iota Normae e l’Epsillon, le quali si trovano nella parte settentrionale della costellazione nei pressi della nube gassosa della Via Lattea.
Esistono ovviamente gli astri variabili che permettono di identificare con maggior facilità la presenza di quest’astro e in particolar modo occorre parlare della Nu Normae, R ed S che formano un trio distante svariate migliaia di anni luce.
Si tratta di tre astri dalle dimensioni medie con colorazione accesa che proprio a causa della condizione luminosa poco sviluppata e soprattutto dalla presenza della nube e degli astri delle altre costellazioni, tendono a essere meno visibili rispetto le altre stelle.