Nube di Oort: che cos’è, distanza e cosa si origina da essa
L'universo è composto da moltissimi corpi celesti differenti, magari l'uomo non è nemmeno riuscito a scoprirli tutti, ma sicuramente oltre a stelle e pianeti nel nostro sistema solare viaggiano le comete, risiedenti nella nube di Oort. La cometa di Halley, la più vicina al nostro pianeta passa nella volta celeste ogni 75 anni. Andiamo ora a scoprire la storia della nube di Oort, la casa delle comete!
Nube di Oort: Che cos’è e quando venne scoperta
La nube di Oort è una nube sferica di comete che dista circa 1.5 anni luce dal Sole, circa 2.400 volte la distanza tra plutone e il Sole. Non è mai stata osservata da nessuno studioso perché troppo lontana anche per i telescopi di ultima generazione. Si pensa che da essa provengano le comete più antiche come la cometa di Hale-Bopp, una delle uniche che con regolarità attraversa la parte interna del sistema solare.
Alcuni studiosi sostengono che la nube di Oort altro non sia che i resti della nebulosa primordiale da cui 5 miliardi di anni fa ha avuto origine il Sole con i suoi 8 pianeti. Negli anni ’50 del secolo scorso L’astronomo olandese Oort si pose una domanda: se le comete dopo aver compiuto alcuni giri nel sistema solare si distruggono come è possibile osservarne sempre di nuove? Trovò la risposta nella nebulosa che prenderà il suo nome. Questo luogo essendo abbastanza lontano dal sole contiene nuclei di comete stabili che possono generare nuove comete. Ecco perché nella cultura di massa la nube di Oort è chiamata “la casa delle comete”
Nube di Ort: composizione interna
Si pensa che la nube di Oort abbia un espansione che varia dalle 2.000 alle 5.000 unità astronomiche ed è suddivisa in due regioni, una esterna e una interna. La parte esterna è poco legata al sole ed è l’origine delle comete di lunga data. La regione interna invece, chiamata anche nube di Hills in onore dell’astronomo che per primo ne postulò l’esistenza, contiene molte più comete della regione esterna ed è la fonte di ricarica per quest’ultima. Grazie alla nube di Hill si è riusciti a spiegare come la Nube di Oort non si sia ancora esaurita dopo miliardi di anni.
Le dimensioni delle comete nono sono certe, ma si pensa che la nube possa contenere anche comete dal diametro di 1.3 Km e una magnitudo pari a +10. Pur contenendo moltissime comete esse sono distante le une dalle altre da decine di milioni di chilometri e la massa dell’intera nebulosa sia di circa 5 volte la massa del pianeta Terra.
Comete: cosa sono e come sono composti questi strani corpi celesti
Dopo aver analizzato la nube di Oort troviamo doveroso parlare di cosa sia effettivamente una cometa come siano composti questi corpi. La cometa è un corpo celeste di piccole dimensioni composto da gas ghiacciati come acqua, metano, ammoniaca, anidride carbonica e frammenti di rocce e metalli. Le comete che entrano nel sistema solare e passano vicino alla Terra sono composte da sostanze volatili ghiacciate come acqua e biossido di carbonio che vicino alle alte temperature del Sole sublimano dando origine alla famigerata coda che le rende tanto speciali.
L’origine stessa del nome cometa, in greco chioma, deriva dalla caratteristica della loro chioma paragonata un una lunga acconciatura fluente. Le comete sono composte da un nucleo, una chioma e una coda. Il nucleo è formato da roccia polveri e ghiacci d’acqua ed è molto scuro, riflette solo il 3 – 4 % della luce. Quando una cometa si trova nei pressi del Sole a causa della late temperature i materiali presenti nel nucleo tendono a sublimare dando origine alla chioma, una ammasso nebuloso e rarefatto che avvolge il nucleo. La lunga coda si forma per effetto del vento solare che spinge i gas della chioma in direzione opposta al Sole, alcune comete presentano una doppia coda, una dritta composta dai gas leggeri e una leggermente storta che segue l’orbita della cometa stessa ed è composta dai metalli più pesanti.
Le comete possono avere tre modelli orbitali, il primo modello di corto periodo prevede il viaggio della cometa con una durata inferiore ai 200 anni mentre le comete con un orbita a lungo periodo possono viaggiare per migliaia o anche milioni di anni nel sistema solare. Alcune comete mostrano anche un’orbita extrasolare ossia dopo essere passate una volta davanti al Sole escono per sempre dal sistema solare.
Nube di Oort: qual è il collegamento con la fascia di Kuiper?
La fascia di Kuiper come la nube di Oort è una delle strutture più grandi del sistema solare, contiene corpi celesti di dimensioni relativamente ridotte tra cui 3 pianeti nani, come Plutone ed Eris, il satellite Caronte e la luna di Plutone. Gli altri corpi celesti contenuti nella regione sono composti per lo più da acqua e idrocarburi leggeri allo stato solido e tale composizione rende i corpi simili alla struttura delle comete.
I corpi presenti in questo spazio sono difficili da osservare dalla terra in primis perché di dimensioni ridotte e secondariamente perché impiegano anche centinaia di anni per orbitare attorno al sole.
La fascia si estende oltre l’orbita di Nettuno per circa 30 – 50 unità astronomiche e si stima che possa contenere almeno 100.000 corpi con diametro di più di 100 Km. Rispetto alla fascia di asteroidi tra Marte e Giove essa è più estesa di 20 volte e ha una massa 200 volte superiore. La fascia o banda di Kuiper venne scoperta nel 1951, un anno dopo la scoperta della nube di Oort, da Edgeworth – Kuiper, considerati i padri delle scienze planetarie moderne.