Costellazione Idra Maschio, stelle principali e mitologia

21 Apr 2018

OSR blog post

L'Idra Maschio, o anche nota come Serpente di Mare e Idra Australe (in latino Hydrus) è una piccola costellazione australe poco appariscente, situata in prossimità della costellazione del Tucano e della Piccola Nube di Magellano. E' stata introdotta da Johann Bayer nell'Uranometria (1603) e non va confusa con la più grande e famosa costellazione dell'Idra.

Stelle principali della costellazione Idra Maschio

La costellazione dell’Idra Maschio non è particolarmente ricca di corpi brillanti. Tuttavia, sono da segnalare almeno le tre stelle che creano la prospettiva triangolare centrale della figura assunta dalla costellazione:
– β Hydri è la stella più brillante, dotata di una magnitudine di 2,8 e colore giallo: sebbene molto simile al Sole nella sua composizione, è tre volte più brillante ed è, al contempo, tra le stelle più vicine osservabili ad occhio nudo e, inoltre, la stella brillante più vicina al Polo Sud Celeste.
– Al secondo posto in termini di brillantezza c’è α Hydri, con magnitudine 2,9 e colore bianco: è vicina ad Achernar, stella alpha della costellazione dell’Eridano.
– La stella più grande della costellazione è γ Hydri, che è una gigante rossa vicina alla Grande Nube di Magellano e dotata di magnitudine 3,2.

Non molte sono le stelle doppie particolarmente degne di nota in questa costellazione (tra esse è possibile citare HD 20313). Anche le stelle variabili sono molto deboli (tra le più luminose la RS Hydri, una Mireide).Tra gli oggetti non stellari di particolare importanza, si segnala l’ NGC 1466, ammasso globulare appartenente alla Grande Nube di Magellano.

Discorso a parte deve essere riferito alla stella HD 10180, nana gialla simile al Sole: questo astro è dotato del più numeroso sistema planeatrio conosciuto in assoluto, al di fuori del sistema solare; in particolare, secondo gli studi compiuti dagli astronomi, sembra che il pianeta HD 10180 g si trovi all’interno della cosiddetta zona abitabile.
In particolare, gli astronomi dell’ESO, utilizzando lo spettrometro HARPS, hanno potuto osservare almeno cinque pianeti in orbita a questa stella; si ipotizza, inoltre la presenza di almeno altri due pianeti. Questi elementi rendono il sistema di HD 10180 il più simile a quello solare finora rinvenuto nel cosmo: infatti, si ipotizza la presenza di almeno cinque pianeti di massa non gassosa (al pari di quanto avviene per i pianeti solari più vicini alla nostra stella), situati ad una distanza non superiore a quella, paragonata al sistema solare, dell’orbita di Marte.
Da segnalare, infine, η2 Hydri e GJ 3021, stelle dotate anch’esse di un sistema planetario.

Mitologia dell’Idra Maschio

Trattandosi di una costellazione appartenente all’emisfero australe, la sua scoperta e catalogazione è relativamente recente. Ne consegue l’assenza di un legame mitologico risalente all’antichità, come avviene per altre costellazioni. Tuttavia, è curioso segnalare che l’attribuzione del nome Hydrus operata dal Bayer nel 1603 deriva appunto dalla più nota costellazione dell’Hydra: Bayer, infatti, volle considerare l’Idra Maschio come una sorta di corrispettivo della costellazione dell’Idra femmina, quasi fosse la continuazione meridionale della lunghissima costellazione boreale.
Secondo altra ricostruzione, invece, il nome Hydrus venne scelto in considerazione della vicinanza di questo gruppo di stelle alla costellazione dell’Eridano: poiché questa prende nome da un fiume, ne sarebbe derivato il toponimo di serpente d’acqua (o Idra, appunto). In favore di questa seconda ricostruzione sembra confluire la circostanza che la scoperta della costellazione non sembra attribuibile a Bayer: infatti, se ne rinviene una prima dicitura negli scritti del cartografo Petrus Plancius, il quale, rielaborando delle mappe pervenutegli da alcuni esploratori olandesi fra il 1595 e il 1603, aggiornò il catalogo celeste aggiungendovi, tra le altre, la costellazione dell’Idra Maschio: nel catalogo del Plancius, infatti, compare la dicitura olandese e latina di Whaterslange/Hydrus.

Caratteristiche e osservazione: come osservare Idra Maschio

Si tratta di una costellazione confinante con l’Ottante, particolarmente localizzata nell’estremo meridione del panorama celeste (non a caso, una delle sue stelle, come visto, è tra le più vicine al Polo Sud celeste): sebbene l’Hydrus passi il meridiano tra la fine di agosto e la fine di novembre, la sua collocazione estremamente meridionale le fa occupare costantemente una zona di cielo completamente inaccessibile alle latitudini boreali temporali (id est, per l’Italia). Pertanto, nell’emisfero boreale essa è visibile per interno solo pochi gradi a nord dell’equatore, mentre resta totalmente invisibile superato il Tropico del Cancro.
La forma dell’ammasso di stelle è sostanzialmente quella di un serpente d’acqua, la cui coda tocca l’Ottante in direzione Sud, mentre la testa si scontra con la stella Achernar dell’Eridanus: il corpo centrale della costellazione, dato dalle sue stelle più brillanti, è quella di un triangolo.
Prendendo in considerazione la testa e la coda del serpente, la collocazione dell’Idra Maschio può essere agevolata anche grazie al riferimento alla Grande e alla Piccola Nube di Magellano, che sono poste rispettivamente a sinistra e a destra del Dorado e del Tucano: individuate le due nebulose, è possibile scorgere proprio al centro la costellazione dell’Hydrus.

Il periodo consigliato per l’osservazione, ponendosi in diretta nel cielo australe della sera, è compreso tra i mesi di ottobre e febbraio. Tuttavia, essendo una costellazione praticamente a ridosso del Polo Sud celeste, la sua osservazione è circumpolare, e quindi pressoché identica per tutte le altre regioni dell’emisfero australe.