{"id":8451,"date":"2014-12-03T11:00:34","date_gmt":"2014-12-03T09:00:34","guid":{"rendered":"https:\/\/osr.org\/it\/?p=8451"},"modified":"2024-07-11T14:32:41","modified_gmt":"2024-07-11T12:32:41","slug":"mistero-campi-magnetici-negli-esopianeti","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/osr.org\/it\/blog\/astronomia\/mistero-campi-magnetici-negli-esopianeti\/","title":{"rendered":"Il mistero dei campi magnetici negli esopianeti"},"content":{"rendered":"
Nonostante tutto l\u2019entusiasmo e tutti gli sforzi profusi, tale fenomeno sembra essere destinato a rimanere segreto. O meglio, sembrava. Perch\u00e9 pochi giorni fa abbiamo assistito ad un evento di straordinaria grandezza:\u00a0forse si pu\u00f2 misurare l\u2019intensit\u00e0 del\u00a0campo magnetico\u00a0di un pianeta\u00a0extrasolare<\/strong>, nonostante sia talmente lontano da non essere osservabile neppure con il pi\u00f9 potente dei telescopi finora in nostro uso.<\/p>\n La notizia, a dir poco incredibile, trova la sua fonte in uno studio condotto da alcuni scienziati dell\u2019Austrian Academy of Sciences. \u00a0<\/strong>Scopriamone insieme i dettagli.<\/p>\n Sono trascorsi decenni dalla scoperta del primo\u00a0pianeta\u00a0all\u2019esterno del\u00a0sistema\u00a0solare: se fino a qualche tempo fa era assurdo solo immaginare di poter esplorare e studiare tali oggetti, anche solo a qualche raggio di distanza<\/strong>, se la scoperta di anche uno solo degli esopianeti <\/strong>avrebbe fatto il giro del mondo, oggi gli scienziati sono addirittura in grado di scoprire ed analizzare la composizione delle loro atmosfere, le loro caratteristiche –prima fra tutte il campo magnetico<\/strong>–\u00a0 e finanche il loro clima.<\/p>\n Questo non significa che oggi tutto sia concesso: i campi magnetici ad esempio, come noto, non possono essere osservati direttamente<\/strong>, ma essi destano da sempre una curiosit\u00e0 irrefrenabile, anche\u00a0 a motivo del loro ruolo essenziale che rivestono per la Terra, la quale, unitamente a molti altri pianeti, si vede protetta per il loro tramite dal flusso di particelle cariche provenienti dalle stelle presenti nella propria orbita.<\/strong><\/p>\n Ma ecco, gli studiosi, nonostante impediti, non si sono arresi, ed hanno pensato di condurre i propri studi su modelli a 3D: lo scopo \u00e8 quello di cercare di analizzare il\u00a0moto degli atomi di idrogeno ionizzato<\/a> che, ad altissima velocit\u00e0, si allontanano via via dal pianeta.<\/p>\n L\u2019evoluzione nello studio dei sistemi solari sembra non conoscere limiti, lo sanno bene i membri delle pi\u00f9 note agenzie spaziali<\/strong>, prima fra tutte la Space Research Institute<\/a>.<\/p>\nL\u2019evoluzione nello studio dei sistemi solari<\/h3>\n
Ma cosa sono gli esopianeti?<\/h3>\n