oggetti della sfera celeste<\/strong>: comete, satelliti di Giove, crateri lunari, nebulose e galassie.<\/p>\nLa strumentazione: I modelli di telescopio<\/h2>\n Il passo successivo, se possibile, prevede l\u2019acquisto di un telescopio<\/strong>, anche se prima di comprarlo \u00e8 preferibile provarne di diversi tipi e grandezze e farsi consigliare da amici o esperti in modo tale da trovare quello pi\u00f9 adatto. Esistono vari tipi di telescopi, quelli pi\u00f9 diffusi sono i cosiddetti riflettori che hanno la capacit\u00e0 di raccogliere la luce per mezzo di specchi parabolici e la concentrano sul fuoco della parabola, dal quale pu\u00f2 essere osservata e fotografata. Lo specchio pu\u00f2 raggiungere la misura massima di sei metri di diametro, oltre le quali l\u2019immagine diverrebbe troppo sfocata, peggiorando la qualit\u00e0 anzich\u00e9 migliorarla. I riflettori sono i telescopi attualmente pi\u00f9 utilizzati e pi\u00f9 semplici da costruire per osservare le stelle<\/strong>. I telescopi rifrattori, invece, utilizzano un sistema di lenti che sfrutta il fenomeno della rifrazione. La componente ottica di questo telescopio \u00e8 data dalla presenza sull\u2019estremit\u00e0 frontale di due vetri ottici, (che formano l\u2019obiettivo), che hanno la funzione di raccogliere la luce. L\u2019obiettivo non fa altro che scomporre e ricomporre la radiazione luminosa di un determinato punto dato dalla lunghezza focale strumentale. La differenza tra rifrattori e riflettori sta sostanzialmente nel fatto che i primi hanno una struttura pi\u00f9 massiccia e sono dunque pi\u00f9 pesanti rispetto ai riflettori, hanno generalmente un costo superiore; in compenso non necessitano di periodici aggiustamenti e la definizione dell\u2019immagine ed il contrasto sono generalmente buone, sono ottimi per l\u2019osservazione del Sole, della luna e dei pianeti. In quanto ai riflettori si pu\u00f2 dire che ad esempio col passare del tempo, le superfici degli specchi sono soggette al deterioramento, pu\u00f2 succedere che gli specchi si possono disallineare non offrendo un grande contrasto dell\u2019immagine. Tuttavia hanno costi decisamente inferiori rispetto ai rifrattori e vengono utilizzati per l\u2019osservazione delle stelle<\/strong>\u00a0e come macchina fotografica, sono compatti e non necessitano di montature sofisticate e pesanti, inoltre sono ideali per l\u2019osservazione di oggetti dalla debole luminosit\u00e0.<\/p>\nCome puntare il telescopio e i tipi di montatura<\/h2>\n Di assoluta importanza risulta la montatura del telescopio<\/strong>. Molti neofiti sono erroneamente portati a sottovalutare questo assunto, con la conseguenza che spesso possiedono ottime ottiche ma su montature traballanti ed incerte, a discapito della qualit\u00e0 dell\u2019immagine. La scelta della montatura va fatta in base all\u2019attivit\u00e0 che riteniamo svolgere. Se si \u00e8 interessati ad una attivit\u00e0 soltanto osservativa andr\u00e0 bene sia la montatura azimutale sia quella equatoriale. Se predomina l\u2019interesse per un\u2019attivit\u00e0 fotografica \u00e8 necessaria una montatura equatoriale, pi\u00f9 precisa e con caratteristiche adeguate al setup fotografico che intendiamo adottare. \nLa montatura azimutale<\/strong> \u00e8 quella pi\u00f9 semplice, e permette un movimento lungo l\u2019orizzonte (Azimut) ed uno in altezza (rispetto all\u2019orizzonte). Visto che gli oggetti celesti sono in movimento apparente, per la rotazione terrestre, l\u2019osservatore deve inseguire ci\u00f2 che sta osservando agendo sui due assi. Se si provasse ad esempio ad osservare la luna, usando una lente oculare che dia una trentina di ingrandimenti, si noterebbe presto l\u2019astro spostarsi ed uscire dall\u2019inquadratura. Ci\u00f2 rende la montatura azimutale poco adatta agli ingrandimenti elevati, perch\u00e9 pi\u00f9 si ingrandisce l\u2019immagine, pi\u00f9 velocemente si vedr\u00e0 l\u2019oggetto \u201cspostarsi\u201d. La montatura di un telescopio equatoriale<\/strong> invece \u00e8 costruita in modo da emulare la rotazione della terra. Come la terra, essa \u00e8 in grado di ruotare intorno ad un asse ( che chiameremo \u201cAsse orario\u201d). Un altro movimento \u00e8 quello dei cerchi orari ( i meridiani celesti), che consente al telescopio di guardare le stelle a qualunque distanza dall\u2019equatore celeste. Il grande vantaggio rispetto alla semplice montatura altazimutale \u00e8 che mentre questa \u00e8 in grado, se ben posizionata, di descrivere un cerchio sempre parallelo o perpendicolare all’orizzonte, l’equatoriale lo descrive invece parallelo o perpendicolare all’equatore celeste. Affinch\u00e9 quest\u2019ultima montatura lavori al meglio, \u00e8 necessario impostare lo strumento mediante un accurato allineamento polare<\/strong>. \nPer controllare l\u2019orientamento del telescopio, bisogna avvalersi del cercatore, un piccolo cannocchiale che viene montato sul tubo del telescopio e serve per il puntamento del telescopio stesso. Bisogna muovere il tubo avanti e indietro sull\u2019asse polare; se il Polo rimane al centro del campo del cercatore, l\u2019allineamento \u00e8 corretto. Se l\u2019allineamento non \u00e8 buono, si pu\u00f2 spostare lievemente il piedistallo, magari facendo un segno sul pavimento per rendere in seguito la sistemazione del treppiedi e del piedistallo pi\u00f9 facile. \nQuando si assetta il telescopio di solito non \u00e8 sufficiente puntare semplicemente il tubo, ma \u00e8 necessario usare il cercatore. Se quest\u2019ultimo \u00e8 allineato correttamente con il tubo, un oggetto al centro del cercatore si trover\u00e0 anche al centro dell\u2019oculare. Con il cercatore \u00e8 facile individuare i corpi luminosi<\/strong>, ma per corpi di debole luminosit\u00e0 sar\u00e0 necessario il metodo \u201ca passi\u201d. Con l\u2019aiuto delle carte celesti si prende nota della posizione del corpo rispetto alle stelle vicine pi\u00f9 brillanti e usando queste come punto di riferimento ci si avvicina all\u2019oggetto cercato.<\/p>\nLe magnitudini stellari<\/h2>\n A proposito di luminosit\u00e0 delle stelle<\/strong>, nell\u2019antichit\u00e0 quando questa non poteva essere misurata con esattezza si utilizzavano sei classi di grandezza, secondo un sistema utilizzato da Ipparco, (un astronomo greco vissuto nel II secolo d.c.), per il suo catalogo stellare. Le stelle pi\u00f9 luminose erano classificate di prima grandezza, seguivano quelle di seconda grandezza e via via tutte le altre appena percepibili a occhio nudo. La scala delle magnitudini di Ipparco<\/strong> era approssimativamente logaritmica. La teoria di classificazione dell\u2019astronomo greco \u00e8 rimasta valida fino alla met\u00e0 dell\u2019Ottocento, quando le magnitudini stellari vennero ridefinite dall\u2019astronomo inglese Pogson, il quale distinse tra una magnitudine apparente<\/strong> ed una assoluta. La prima indica la quantit\u00e0 di energia di una stella raccolta nell\u2019unit\u00e0 di tempo dall\u2019unit\u00e0 di superficie di un rivelatore disposto perpendicolarmente alla radiazione incidente, al di fuori dell\u2019atmosfera terrestre. La magnitudine assoluta<\/strong>, invece, misura la luminosit\u00e0 intrinseca di una stella, cio\u00e8 la sua energia irradiata nell\u2019unit\u00e0 di tempo.<\/p>\nUltimi consigli per osservare le stelle e diventare un astronomo<\/h2>\n Ma questi ultimi concetti sono forse troppo avanzati per chi volesse semplicemente svolgere questa attivit\u00e0 come un hobby divertente. Ricapitolando ed aggiungendo qualche utile consiglio per diventare un buon astronomo principiante, diciamo che si potrebbe in primo luogo visitare alcuni osservatori che hanno enormi telescopi in grado di offrire delle esperienze emozionanti permettendoci di osservare le molte meraviglie del cielo. Oppure recandosi presso i planetari<\/strong> si pu\u00f2 assistere allo spettacolo di appositi proiettori che riproducono in una stanza buia delle viste artificiali del cielo notturno<\/strong>. \nSuccessivamente, diviene indispensabile procurarsi una mappa stellare per capire cosa si sta guardando e come osservare il cielo. Queste carte stellari possono essere reperibili in libreria o scaricabili da Internet. Poi bisognerebbe individuare un luogo buio, lontano dal luccichio della citt\u00e0 per osservare. Una buona scelta sarebbe quella di un parco statale o nazionale dove inizialmente usare i propri occhi per guardare all\u2019ins\u00f9 ed ottenere la sensazione di come gli antichi astronomi<\/strong> praticassero la loro arte. Se si \u00e8 sufficientemente preparati si pu\u00f2 localizzare facilmente la stella Polare e seguire la mappa del cielo<\/strong>. Solo in un secondo momento si pu\u00f2 procedere all\u2019acquisto di un binocolo per scrutare il cielo notturno pi\u00f9 da vicino, un 10×50 va gi\u00e0 bene per osservare le stelle. Se il binocolo non ci soddisfa pi\u00f9, allora si pu\u00f2 cominciare ad osservare il cielo col telescopio<\/strong>, tuttavia non c\u2019\u00e8 bisogno di acquistare il pi\u00f9 costoso per godere dei piaceri dell\u2019astronomia. Una caratteristica importante di questo strumento \u00e8 la sua apertura, ovvero la misura della parte del telescopio da dove entra la luce. Pi\u00f9 questa \u00e8 grande, pi\u00f9 sar\u00e0 luminosa l\u2019immagine. Un\u2019altra caratteristica importante riguarda la lente focale del telescopio che determina quanto del cielo si riesce a vedere nell\u2019immagine. L\u2019ingrandimento, invece, \u00e8 molto meno importante rispetto alla qualit\u00e0 delle ottiche. Un modo per scegliere il telescopio sarebbe quello di partecipare a delle feste stellari e chiedere ai soci di provare la loro attrezzatura in modo da avere preziosi consigli in merito. Le feste stellari<\/strong> sono incontri organizzati da astronomi amatori che si riuniscono insieme per guardare il cielo e scambiare nuove informazioni. L\u2019astronomia popolare \u00e8 abbastanza diffusa in tutte le citt\u00e0 ed i paesi e per accrescere la propria esperienza sarebbe interessante entrare a far parte di qualche associazione locale di astronomia per imparare nuove cose da persone pi\u00f9 esperte e conoscere gente che condivide lo stesso interesse. Inoltre c\u2019\u00e8 la possibilit\u00e0 di abbonarsi a molte riviste di astronomia, come \u201cSky and Telescope<\/em>\u201d e \u201cAstronomy<\/em>\u201d. Queste riviste forniscono calendari mensili e curiosit\u00e0 oltre a utili suggerimenti su come osservare il cielo, oltre alla pubblicazione di splendide fotografie. \nInfine si pu\u00f2 diventare membro di qualche Lega astronomica<\/strong> o importanti organizzazioni del settore che offrono molto spesso la possibilit\u00e0 di mettersi in comunicazione con importanti astronomi o partecipare a programmi di osservazione, nei quali ciascuno pu\u00f2 presentare le proprie osservazioni o piccole scoperte ricevendo un certificato di completamento oltre ad una grande quantit\u00e0 di conoscenze. L\u2019astronomia pu\u00f2 davvero essere un\u2019attivit\u00e0 ed un hobby divertente per tutta la vita, perch\u00e9 ci sar\u00e0 sempre qualcosa da scoprire ed osservare in un universo del quale si conosce forse ancora troppo poco.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Sar\u00e0 utile per cominciare, conoscere il cielo ad occhio nudo, oltre all\u2019uso del planisfero possiamo servirci di un programma per il computer come \u201cPlanetarium\u201d che mostra il cielo in un determinato posto ad una determinata ora. 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Come osservare le stelle con il telescopio e diventare un astronomo principiante - Online Star Register<\/title>\n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n \n\t \n\t \n\t \n