{"id":8397,"date":"2015-05-30T15:10:02","date_gmt":"2015-05-30T13:10:02","guid":{"rendered":"https:\/\/osr.org\/it\/?p=8397"},"modified":"2024-08-05T12:19:30","modified_gmt":"2024-08-05T10:19:30","slug":"costellazione-andromeda-galassie-costellazioni-astronomia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/osr.org\/it\/blog\/astronomia\/costellazione-andromeda-galassie-costellazioni-astronomia\/","title":{"rendered":"La grande costellazione di Andromeda: Galassie, Costellazioni e Astronomia"},"content":{"rendered":"
Il periodo pi\u00f9 adatto per osservarla \u00e8 tra settembre e gennaio, in quanto \u00e8 una tipica costellazione autunnale,<\/strong> ma la si pu\u00f2 vedere nel cielo notturno gi\u00e0 da fine agosto fino a buona parte del mese di marzo senza\u00a0 grosse difficolt\u00e0. La costellazione si estende a nordest del Quadrato di Pegaso,<\/strong> di cui la stella al vertice fa parte di Andromeda e con l’allineamento delle stelle arriva quasi a toccare la scia luminosa della parte nord della Via Lattea.<\/strong> Andromeda confina a nord con Cassiopea e Perseo,<\/strong> mentre a sud si estendono le costellazioni del Triangolo e dei Pesci.<\/p>\n Tra le stelle principali della costellazione di Andromeda elenchiamo le seguenti:<\/p>\n Alpheratz<\/strong> viene a segnare, idealmente, il vertice della raffigurazione della bellissima giovane figlia di Cefeo, appunto Andromeda. \u00c8 da sottolineare la maggiore magnitudine di questa stella rispetto a Mirach ed Almach, seppur di pochissimo. Ha una temperatura superficiale di 9500K<\/strong> e nel suo spettro \u00e8 evidente la presenza di manganese e gallio.<\/p>\n Anticamente questa stella veniva chiamata Sirah<\/strong> <\/em>o Sirrah<\/em><\/strong> dall’arabo, che significava letteralmente “l’ombelico del cavallo”, in riferimento alla costellazione di Pegaso alla quale era assegnata; infatti, a lungo venne considerata stella delle due costellazioni. Un altro termine utilizzato dagli astronomi medievali arabi era “Ras al-mar’a al-musalsala”,<\/em> ovvero “il padrone della donna in catene”, che in quel caso era Andromeda.<\/p>\n Alpheratz rappresenta il vertice<\/strong> nordorientale dell’asterismo del Quadrato di Pegaso<\/strong> composto appunto dalle stelle Alpheratz, Scheat (\u03b2 Pegasi), Markab (\u03b1 Pegasi) e Algenib (\u03d2 Pegasi). Nello zodiaco lunare ind\u00f9, questa stella, insieme a quelle del Quadrato di Pegaso, rappresenta le Nakshatra, cio\u00e8 una casa lunare, uno dei ventisette punti in cui \u00e8 divisa l’orbita della luna.<\/p>\n Mirach<\/strong> \u00e8 una gigante rossa<\/strong> molto variabile in quanto a luminosit\u00e0, in alcuni periodi riesce ad essere pi\u00f9 splendente di Alpheratz. Ha uno spettro che evidenzia la presenza di metalli neutri ed una compagna\u00a0 nana di circa ottocento volte pi\u00f9 debole del Sole. Il nome Mirach \u00e8 anch’esso di origine araba e significa “cintura”, “corpetto” sempre con riferimento alla posizione che questa stella occupa nella raffigurazione immaginaria della principessa Andromeda.<\/p>\n Sono stati molti i nomi<\/strong> a lei attribuiti nei secoli, fra questi: Super Mirat, Mirat, Mirar, Mirath, Mirax, Merach, Super Mizar.<\/strong> Se Alpheratz fu in passato associata alla costellazione di Pegaso, Mirach lo fu alla costellazione dei Pesci per via di alcune rappresentazioni antiche di origine araba, la stella alpha dei Pesci, infatti, indicava la parte del ventre.<\/p>\n Andromeda mostra un gran numero di stelle doppie e multiple,<\/strong> alcune delle quali osservabili con un semplice binocolo. Tra quelle conosciute elenchiamo le seguenti:<\/p>\nLe stelle principali<\/h2>\n
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Stelle doppie o sistemi multipli e variabili<\/h2>\n
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