{"id":8135,"date":"2015-11-18T17:16:54","date_gmt":"2015-11-18T15:16:54","guid":{"rendered":"https:\/\/osr.org\/it\/?p=8135"},"modified":"2024-08-05T12:18:08","modified_gmt":"2024-08-05T10:18:08","slug":"acuqa-nell-universo-con-telescopio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/osr.org\/it\/blog\/astronomia\/acuqa-nell-universo-con-telescopio\/","title":{"rendered":"In caccia d\u2019acqua nell\u2019Universo: come sfruttare il telescopio pi\u00f9 grande del mondo"},"content":{"rendered":"
Tale ambiziosa e nobile impresa \u00e8 stata assegnata allo strumento appena installato su uno dei telescopi pi\u00f9 potenti del mondo, Apex, gestito dall’Osservatorio Europeo Meridionale (Eso) e che attualmente naviga ad oltre 5.000 metri di quota sulle Ande del Cile.<\/p>\n
Lo strumento in questione si chiama Sepia<\/strong>, acrononimo di Swedish ESO PI receiver for Apex, ed \u00e8 stato concepito in via sperimentale per identificare segnali cosmici anche molto deboli, come quelli appunto emessi dall’acqua che si trova distante da noi e da altre sue molecole nella Via Lattea, presente in altre galassie vicine e nell’Universo primordiale<\/strong>.<\/p>\n Secondo alcune indiscrezioni dopo il test condotto \u201ca bordo\u201d del telescopio Apex, Sepia verr\u00e0 installato anche sul telescopio Alma<\/strong>, sempre sulle Ande cilene, un evento di straordinaria importanza al quale l’Italia parteciper\u00e0 con l’Eso e con la Thales Alenia Space.<\/p>\n Il posto da privilegiare per mettere a punto queste osservazioni \u00e8 il cielo del deserto di Atacama: trattasi di un luogo completamente avulso dalla presenza di fonti di inquinamento luminoso e che presenta altres\u00ec un’atmosfera molto secca, ideale per rintracciare i segnali emessi dall’acqua, per loro natura estremamente deboli.<\/p>\n Gli scenari che si aprono al lancio di questo nuovo, spettacolare strumento di misurazione hanno davvero dello straordinario. Da questa incredibile finestra sullo spazio abbiamo davvero la possibilit\u00e0 di verificare la presenza di acqua nell\u2019Universo<\/strong> come mai fatto fino ad ora.<\/p>\n E\u2019 quanto affermato anche da John Conway, direttore dell’Osservatorio Onsala, dell’universit\u00e0 svedese di Chalmers, il quale mette in evidenza il ruolo di primaria importanza assolto nella vita dall\u2019acqua nell\u2019Universo<\/strong>, quale elemento fondamentale per l’esistenza di tutte le creature, ed altres\u00ec spia di fenomeni cosmici, come la formazione delle stelle.<\/p>\n Il nuovo ricevitore Sepia \u00e8 stato gi\u00e0 usato in questi mesi precedenti<\/strong> per alcuni test astronomici su APEX ed ha gi\u00e0 dato i primi sconvolgenti risultati, che ancora non \u00e8 possibile dettagliare e mettere a nudo completamente, sarebbe prematuro farlo ora, essendo decorso davvero troppo poco tempo.<\/p>\n Quello che \u00e8 certo \u00e8 che il nuovo rivelatore montato su APEX sta rispondendo molto meglio di quanto non ci si attendesse. Ecco perch\u00e9 dopo questa verifica, Sepia verr\u00e0 reso disponibile per tutti gli astronomi <\/strong>che potranno richiedere osservazioni tramite questo favoloso strumento.<\/p>\n \n Ben si comprende, da tutto ci\u00f2, come questa finestra sull\u2019Universo<\/strong> rappresenti un canale privilegiato per tutta la comunit\u00e0 scientifica, che da sempre \u00e8 stata desiderosa di svelare la possibile presenza di acqua, quale fonte d vita, nell\u2019Universo.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Sepia: il cacciatore d\u2019acqua a spasso per l\u2019Universo Tale ambiziosa e nobile impresa \u00e8 stata assegnata allo strumento appena installato su uno dei telescopi pi\u00f9 potenti del mondo, Apex, gestito dall’Osservatorio Europeo Meridionale (Eso) e che attualmente naviga ad oltre 5.000 metri di quota sulle Ande del Cile. Lo strumento in questione si chiama Sepia, […]<\/p>\n","protected":false},"author":33,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"inline_featured_image":false,"footnotes":""},"categories":[184],"tags":[],"class_list":["post-8135","post","type-post","status-publish","format-standard","hentry","category-astronomia"],"acf":[],"yoast_head":"\nCosa rivelano le prime misurazioni <\/strong><\/h2>\n