{"id":513927,"date":"2025-11-25T12:02:51","date_gmt":"2025-11-25T10:02:51","guid":{"rendered":"https:\/\/osr.org\/?p=513927"},"modified":"2025-11-21T18:07:06","modified_gmt":"2025-11-21T16:07:06","slug":"plutone","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/osr.org\/it\/blog\/astronomia\/plutone\/","title":{"rendered":"Plutone: cos\u2019\u00e8, dove si trova e le sue caratteristiche"},"content":{"rendered":"

Che cos\u2019\u00e8 Plutone e qual\u2019\u00e8 il significato del suo nome?<\/h2>\n

\"Plutone<\/b>Plutone \u00e8 un corpo celeste appartenente alla categoria dei pianeti nani<\/strong> e rappresenta uno degli oggetti pi\u00f9 affascinanti della fascia di Kuiper, una regione remota e ghiacciata oltre l\u2019orbita di Nettuno. Fino al 2006 era considerato il nono pianeta<\/strong> del Sistema Solare, ma una revisione della definizione di \u201cpianeta\u201d da parte dell\u2019Unione Astronomica Internazionale ha portato alla sua riclassificazione. Nonostante questo cambio di status, Plutone continua a occupare un ruolo centrale nell\u2019immaginario collettivo e nella ricerca scientifica grazie alla sua composizione peculiare, alla sua orbita ellittica e al suo ambiente estremo.<\/p>\n

Il nome \u201cPlutone\u201d ha un forte significato mitologico<\/b>: deriva dal dio romano dell\u2019oltretomba, equivalente del greco Ade. La scelta non \u00e8 casuale, perch\u00e9 il pianeta nano<\/a> orbita nelle zone pi\u00f9 oscure e lontane del Sistema Solare, quasi nascondendosi nel buio delle sue profondit\u00e0. Il nome fu proposto nel 1930 da una bambina inglese, Venetia Burney, e riscosse subito consenso internazionale grazie alla sua coerenza simbolica e alla tradizione di dedicare ai corpi celesti nomi provenienti dalla mitologia classica. Questo legame tra scienza e racconto mitico contribuisce ancora oggi al fascino che circonda Plutone, rendendolo una delle scoperte astronomiche pi\u00f9 emblematiche del XX secolo.<\/p>\n

Dove si trova Plutone nel sistema solare?<\/h2>\n

\"FasciaPlutone si trova nelle regioni pi\u00f9 esterne del Sistema Solare<\/b>, precisamente all\u2019interno della fascia di Kuiper<\/b>, una vasta zona ricca di oggetti ghiacciati che si estende oltre l\u2019orbita di Nettuno. Questa regione \u00e8 considerata una sorta di \u201crelitto cosmico\u201d, un\u2019area che conserva materiale primordiale rimasto quasi inalterato dalla formazione del Sistema Solare. \u00c8 proprio qui che Plutone compie il suo lungo viaggio attorno al Sole, immerso in un ambiente estremamente freddo e poco illuminato<\/strong>.<\/p>\n

La sua distanza media dal Sole \u00e8 di circa 5,9 miliardi di chilometri<\/b>, ma la sua orbita ellittica e molto inclinata fa s\u00ec che questa distanza vari in modo significativo durante la rivoluzione. In alcuni punti dell\u2019orbita Plutone si avvicina al Sole<\/a> pi\u00f9 di Nettuno, mentre in altri si spinge ancora pi\u00f9 lontano, raggiungendo regioni dove la luce solare \u00e8 quasi impercettibile. Questa particolare configurazione rende Plutone un oggetto unico, capace di mostrare caratteristiche fisiche e atmosferiche differenti a seconda della sua posizione orbitale.<\/p>\n

Grazie alla sua collocazione ai confini del Sistema Solare, Plutone rappresenta un importante punto di riferimento per gli astronomi che studiano i corpi transnettuniani<\/b> e l\u2019evoluzione delle regioni periferiche del nostro sistema planetario. La sua posizione, infatti, aiuta a comprendere meglio la struttura della fascia di Kuipe<\/a>r e i processi che hanno dato forma alle zone pi\u00f9 remote dominata da ghiaccio, polveri e piccoli oggetti celesti ancora in gran parte inesplorati.<\/p>\n

Plutone: quanto dista dalla Terra e dal Sole?<\/h3>\n

Plutone si trova a distanze estremamente elevate sia dalla Terra che dal Sole, distanze che variano in modo significativo a causa della sua orbita marcatamente ellittica<\/b>.<\/p>\n

In media, Plutone dista circa 5,9 miliardi di chilometri dal Sole<\/b> (pari a 39,5 unit\u00e0 astronomiche). Tuttavia, nel punto pi\u00f9 vicino dell\u2019orbita \u2014 il perielio<\/b> \u2014 pu\u00f2 scendere a circa 4,4 miliardi di chilometri<\/b>, mentre nel punto pi\u00f9 lontano \u2014 l\u2019afelio<\/b> \u2014 pu\u00f2 raggiungere oltre 7,3 miliardi di chilometri<\/b>. Questa grande variazione influenza anche la tenue atmosfera di Plutone, che pu\u00f2 espandersi o quasi scomparire in base a quanta energia solare riceve.<\/p>\n

La distanza dalla Terra<\/b>, invece, cambia continuamente perch\u00e9 entrambi i corpi ruotano attorno al Sole. In genere, Plutone si trova tra 4,3 e 7,5 miliardi di chilometri<\/b> dal nostro pianeta. Nei momenti di massimo avvicinamento, la distanza \u00e8 tale che la luce impiega circa 4 ore e mezza<\/b> per raggiungerci, mentre nei periodi pi\u00f9 lontani il tempo di viaggio pu\u00f2 superare le 6 ore<\/b>.<\/p>\n

Queste distanze impressionanti spiegano perch\u00e9 Plutone sia cos\u00ec difficile da osservare e perch\u00e9 missioni come New Horizons<\/b> abbiano richiesto anni di viaggio per raggiungerlo.<\/p>\n

Quanto tempo ci vuole per arrivare su Plutone?<\/h3>\n

Raggiungere Plutone<\/b> richiede tempi estremamente lunghi, anche utilizzando le tecnologie spaziali pi\u00f9 avanzate di cui disponiamo oggi. La grande distanza dal Sole e dalla Terra, unita alla complessit\u00e0 delle traiettorie interplanetarie, rende il viaggio verso questo pianeta nano un\u2019impresa che richiede anni di pianificazione e di viaggio.<\/p>\n

Un esempio concreto \u00e8 la missione New Horizons<\/b> della NASA, l\u2019unica sonda che abbia mai raggiunto Plutone. Lanciata nel gennaio 2006, ha impiegato circa 9 anni e mezzo<\/b> per arrivare a destinazione, effettuando il sorvolo ravvicinato nel luglio 2015. Questo risultato \u00e8 stato possibile grazie a una traiettoria estremamente efficiente e a una potente assistenza gravitazionale ottenuta passando vicino a Giove, che ha aumentato in modo significativo la velocit\u00e0 della sonda.<\/p>\n

In teoria, la durata del viaggio verso Plutone pu\u00f2 variare in base a diversi fattori, tra cui:<\/p>\n