asteroidi<\/strong> di centinaia di chilometri di diametro. Questi asteroidi sono residui della formazione del Sistema Solare, rimasti troppo piccoli per diventare pianeti o satellite. Si pensa che la gravit\u00e0 di Giove abbia impedito la loro aggregazione in un pianeta, causando la frammentazione di quello che avrebbe potuto essere un corpo celeste pi\u00f9 grande.<\/p>\nComposizione della Fascia<\/h3>\n
Gli asteroidi presenti nella fascia non sono uniformi, ma presentano una grande variet\u00e0 di composizioni<\/strong>. Alcuni sono composti principalmente da roccia<\/strong>, mentre altri contengono abbondanti quantit\u00e0 di metalli<\/strong> o ghiaccio<\/strong>. A differenza dei pianeti, gli asteroidi non hanno atmosfera e, generalmente, la loro superficie \u00e8 segnata da crateri da impatto, il che indica che sono stati esposti per miliardi di anni alla collisione con altri corpi spaziali.<\/p>\nLa fascia degli asteroidi non \u00e8 un \u201dcampo denso\u201d di oggetti come si potrebbe pensare; gli asteroidi sono distribuiti su un\u2019area molto vasta, per cui le probabilit\u00e0 di un impatto tra di essi sono relativamente basse. Tuttavia, questa regione \u00e8 tuttavia una delle pi\u00f9 interessanti per gli astronomi, perch\u00e9 potrebbe contenere tracce della formazione primitiva del Sistema Solare.<\/p>\n
Ceres: il pianeta nano nella Fascia<\/h3>\n
Ceres<\/strong> \u00e8 il pi\u00f9 grande oggetto della fascia degli asteroidi ed \u00e8 stato classificato come pianeta nano<\/strong>. Con un diametro di circa 940 km<\/strong>, Ceres \u00e8 abbastanza grande da avere una forma quasi sferica, ma non abbastanza da essere considerato un pianeta. Ceres \u00e8 interessante non solo per le sue dimensioni, ma anche per il fatto che ha una superficie caratterizzata da ghiaccio d\u2019acqua<\/strong>, che suggerisce la presenza di un oceano sotterraneo<\/strong>. Missioni come Dawn<\/strong> della NASA hanno fornito immagini dettagliate di Ceres, rivelando affascinanti caratteristiche geologiche come montagne, crateri<\/strong> e strutture a forma di striature<\/strong> che indicano attivit\u00e0 geologica passata o presente.<\/p>\nAnche se Ceres non ha un\u2019atmosfera vera e propria, la sua superficie riflette una complessit\u00e0 geologica che stimola le teorie sulla possibilit\u00e0 di acqua liquida<\/strong> sotto la superficie, un requisito fondamentale per la vita come la conosciamo.<\/p>\nVesta e Pallas: giganti della Fascia<\/h3>\n
Vesta<\/strong> e Pallas<\/strong> sono altri due dei pi\u00f9 grandi asteroidi della fascia e rivestono un\u2019importanza scientifica notevole. Vesta, in particolare, ha un diametro di circa 530 km<\/strong> ed \u00e8 il secondo asteroide pi\u00f9 grande dopo Ceres. Le immagini della missione Dawn<\/strong> hanno rivelato che Vesta ha una superficie molto diversificata, con crateri profondi<\/strong> e caratteristiche che suggeriscono che sia stato un oggetto geologicamente attivo in passato. Gli scienziati ritengono che Vesta potrebbe essere stato un prototipo di pianeta, con un nucleo, un mantello e una crosta, che in qualche modo ha avuto una storia simile a quella dei pianeti terrestri.<\/p>\nPallas, che ha un diametro di circa 510 km<\/strong>, \u00e8 il terzo asteroide pi\u00f9 grande e presenta una forma quasi sferica, anche se non perfetta come quella di Ceres. Pallas \u00e8 interessante per il fatto che possiede una composizione unica rispetto ad altri asteroidi, ed \u00e8 stato studiato per capire meglio come si siano formati i corpi celesti primordiali del Sistema Solare.<\/p>\nI pianeti nani: l\u2019oltre del sistema solare<\/h2>\n
Il termine \u201dpianeta nano\u201d \u00e8 stato introdotto nel 2006 dall\u2019Unione Astronomica Internazionale (IAU)<\/strong>, dopo che Plutone<\/strong> fu declassato da pianeta a pianeta nano. Un pianeta nano \u00e8 definito come un corpo celeste che orbita intorno al Sole e ha abbastanza massa per avere una forma quasi sferica, ma che non \u00e8 riuscito a \u201dpulire\u201d la sua orbita da altri detriti, come i pianeti pi\u00f9 grandi. Oltre a Plutone, ci sono altri oggetti nel Sistema Solare che sono stati classificati come pianeti nani, inclusi Eris, Haumea, Makemake<\/strong>, e Ceres<\/strong> (anche se quest\u2019ultimo si trova nella Fascia degli Asteroidi).<\/p>\nPlutone: la storia di un declassamento<\/h3>\n
Plutone, scoperto nel 1930, \u00e8 stato a lungo considerato il nono pianeta del Sistema Solare. Tuttavia, le scoperte successive di oggetti simili a Plutone nella Fascia di Kuiper<\/strong> e oltre, un insieme di corpi ghiacciati oltre l\u2019orbita di Nettuno, hanno portato gli astronomi a rivalutare la sua classificazione. Nel 2006, l\u2019IAU<\/strong> stabil\u00ec che per essere considerato un pianeta, un corpo celeste doveva avere una orbita chiara<\/strong> e non condivisa con altri oggetti di dimensioni simili, cosa che Plutone non soddisfaceva. Di conseguenza, \u00e8 stato declassato a pianeta nano.<\/p>\nAnche se declassato, Plutone resta una delle caratteristiche pi\u00f9 affascinanti del Sistema Solare, con una superficie ghiacciata<\/strong> e un paesaggio misterioso che \u00e8 stato esaminato pi\u00f9 da vicino dalla missione New Horizons<\/strong> nel 2015.<\/p>\nEris, Makemake, Haumea<\/h3>\n
Oltre a Plutone, ci sono altri pianeti nani che orbitano lontano dal Sole. Eris<\/strong>, scoperta nel 2005, \u00e8 simile a Plutone, ma leggermente pi\u00f9 grande. \u00c8 situata nella Fascia di Kuiper<\/strong> e ha una superficie ricoperta da ghiaccio<\/strong>. Makemake<\/strong>, anch\u2019essa situata nella Fascia di Kuiper, \u00e8 un po\u2019 pi\u00f9 piccola di Plutone ma ugualmente affascinante. Haumea<\/strong>, anch\u2019essa un pianeta nano nella stessa regione, \u00e8 unica per la sua forma