{"id":47168,"date":"2018-08-31T11:00:00","date_gmt":"2018-08-31T09:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/osr.org\/?p=47168\/"},"modified":"2024-08-05T12:07:46","modified_gmt":"2024-08-05T10:07:46","slug":"costellazione-triangolo-australe-stelle-principali-e-mitologia","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/osr.org\/it\/blog\/astronomia\/costellazioni\/costellazione-triangolo-australe-stelle-principali-e-mitologia\/","title":{"rendered":"Costellazione Triangolo Australe, stelle principali e mitologia"},"content":{"rendered":"
Questa si estende tra -55\u00b0 Nord -70\u00b0 Sud, 13 h 40 min Est – 17 h 15 min Ovest; \u00e8 abbastanza piccola ma molto luminosa, essendo composta da astri molto brillanti.<\/p>\n
Un triangolo per definizione risulta dalla congiunzione di 3 punti, tali sono infatti gli astri che ne delineano l’asterismo, ma essendo presenti ulteriori stelle tra cui alcune binarie, per certi versi TrA appare come un triangolo mozzato, quasi un trapezio.<\/p>\n
L’osservazione \u00e8 possibile nei mesi primaverili ad Est di Rigil Kentaurus, \u00e8 circumpolare e visibile in tutto l’emisfero Sud e parte dell’emisfero Boreale, fino al tropico del Cancro.<\/p>\n
Gli astri che compongono il triangolo sono ovviamente tre: \u03b1, \u03b2 e \u03b3 Trianguli Australis, oltre ad una quarta \u03b4 Trianguli Australis molto pi\u00f9 brillante ma dalla luminosit\u00e0 affievolita dalla estrema lontananza rispetto alle altre.<\/p>\n
The first references to this constellation date back to the early 1500s by Amerigo Vespucci, which however did not constitute an official classification.<\/span><\/span><\/p>\n A few years earlier, the Spanish navigator Maitre Joao already reported the Southern Triangle among his maps, but it only became official in 1600 thanks to the work of the Dutch. <\/span>In 1589 Plancius cataloged the three stars without making them official, an operation that was only perfected in 1600 by Houndius, who gave them the name Triangulum Australe.<\/span><\/span><\/p>\n To meet the need to cover the affected and hitherto unmapped part of the sky, in 1603 Johann Bayer included the constellation in his Uranometria catalogue.<\/span><\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Un triangolo bene in vista Questa si estende tra -55\u00b0 Nord -70\u00b0 Sud, 13 h 40 min Est – 17 h 15 min Ovest; \u00e8 abbastanza piccola ma molto luminosa, essendo composta da astri molto brillanti. Un triangolo per definizione risulta dalla congiunzione di 3 punti, tali sono infatti gli astri che ne delineano l’asterismo, […]<\/p>\n","protected":false},"author":33,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"inline_featured_image":false,"footnotes":""},"categories":[461],"tags":[],"class_list":["post-47168","post","type-post","status-publish","format-standard","hentry","category-costellazioni"],"acf":[],"yoast_head":"\n