Nel cielo dell’emisfero boreale, il periodo migliore per osservare la costellazione del Sagittario \u00e8 quello compreso tra giugno e settembre.<\/p>\n
La stella pi\u00f9 brillante della costellazione del Sagittario \u00e8 \u03b5 Sagittarii (Epsilon), una gigante bianca-azzurra con magnitudine 1,79, nota come Kaus Australis, in quanto raffigura la parte bassa dell’arco in mano al Sagittario (kaus deriva dall’arabo al-qaus, “l’arco”, e australis \u00e8 una parola latina che significa “meridionale”). La seconda stella pi\u00f9 luminosa di questa costellazione \u00e8 Sigma Sagittarii, detta Nunki, nome assiro o babilonese che in Mesopotomia significava “stella della proclamazione del mare”. Si tratta di una gigante azzurra molto potente (magnitudine 2,05) ma anche parecchio lontana, per questo non ci risulta molto brillante. Zeta Sagittarii, tradizionalmente conosciuta come Axilla, dal latino “ascella”, \u00e8 la terza stella pi\u00f9 luminosa del Sagittario (2,6 di magnitudine) e si trova sotto l’ascella sinistra dell’arciere.
\nSeguono, in ordine di magnitudine, \u03b4 Sagittarii, o Kaus Media, e \u03bb Sagittarii, o Kaus Borealis, due giganti arancioni che rappresentano rispettivamente la parte centrale e quella superiore dell’arco in mano al centauro. La sesta stella pi\u00f9 brillante \u00e8 Pi Sagittarii (magnitudine 2,88), conosciuta anche con il nome arabo Albaldah.
\nGamma Sagittarii \u00e8 una gigante gialla di magnitudine 3 anche nota come Al Nasl, “la punta” in arabo, e rappresenta la punta della freccia dell’arciere. \u03b2 Sagittarii \u00e8 una stella doppia costituita da due stelle biancastre ed \u00e8 nota come Arkab, dall’arabo “tendine d’Achille dell’arciere”.
\nInfine, Alfa Sagittarii, detta anche Rukbat, dall’arabo rukbat al-rami, “ginocchio dell’arciere”, \u00e8 ben lungi dall’essere la stella pi\u00f9 luminosa, avendo una magnitudine pari a soltanto 3,96.<\/p>\n
La costellazione del Sagittario non presenta stelle particolarmente brillanti, ma, essendo attraversata dall’alone della Galassia, al suo interno, sono visibili a occhio nudo diversi oggetti notevoli, tra cui nebulose, ammassi aperti e ammassi globulari. In tutto vi sono ben 15 oggetti di Messier: 3 famose nebulose (Laguna, Omega e Trifida), 5 ammassi aperti e 7 ammassi globulari.
\nLa Nebulosa Laguna (M8), osservabile a occhio nudo in nottate particolarmente limpide, si trova circa 7\u00b0 a nord della stella Al Nasl ed \u00e8 sede di vari oggetti interessanti, come ammassi aperti e giovani stelle; con un binocolo, appare come una macchia opaca circondata di stelle.
\nOmega (M17) \u00e8 una nebulosa a emissione (cio\u00e8 che emette luce a causa del gas ionizzato) molto luminosa facilmente osservabile nei cieli serali bui e limpidi nel periodo compreso tra giugno e ottobre. Infine, la terza celebre nebulosa della costellazione del Sagittario \u00e8 la Nebulosa Trifida (M20), cos\u00ec chiamata perch\u00e9 una parte delle polveri che la compongono assorbe la luce, creando delle righe scure che la dividono in tre. Si trova poco a nord della n. Laguna e al binocolo appare come una macchia circolare e opaca.
\nTra gli ammassi globulari, ricordiamo M 22, il quinto di tutta la volta celeste in ordine di luninosit\u00e0 e uno dei pi\u00f9 vicini alla Terra (dista circa 10 mila anni luce). Nelle notti limpide, \u00e8 possibile distinguere una stella molto piccola persino a occhio nudo.
\nL’oggetto celeste che pi\u00f9 di tutti salta all’occhio \u00e8 l’ammasso aperto noto come Nube Stellare del Sagittario (M24), regione ad altissima densit\u00e0 di stelle.<\/p>\n
La costellazione del Sagittario \u00e8 raffigurata come un arciere con zampe di cavallo e busto di uomo, con un arco teso tra le mani nell’atto di scoccare una freccia verso il vicino Scorpione, per vendicare la morte di Orione, provocata dalla puntura dell’animale. Talvolta il Sagittario \u00e8 stato identificato erroneamente con Chirone, causando confusione con la costellazione meridionale del Centauro. I due centauri celesti, in realt\u00e0, hanno un’indole molto diversa: mentre Chirone, inventore della medicina, \u00e8 famoso per la saggezza e la sapienza, il Sagittario \u00e8 un abile cacciatore.
\nIl mito del Sagittario era gi\u00e0 noto agli antichi Sumeri, che gli associarono il dio della guerra Ninurta, ma fu successivamente adottato dai Greci, che lo stravolsero. Eratostene, nei Cataterismi, lo descrisse non come un centauro ma come un satiro, antico ibrido con busto umano e coda e zampe caprine, e lo associ\u00f2 al leggendario Croto, figlio del satiro Pan, dio dei pastori e degli abitanti delle campagne, e di Eufeme, la nutrice delle Muse.
\nCroto, inventore dell’arte del tiro con l’arco, crebbe sul monte Elicone insieme alle Muse, godendo della loro compagnia e assistendo alle meravigliose manifestazioni delle loro arti. Per esprimere l’ammirazione verso le sue 9 sorellastre, Croto invent\u00f2 l’applauso. Le Muse gli erano cos\u00ec grate, che pregarono Zeus di metterlo in cielo e di trasformarlo in una costellazione a lui confacente. Fu cos\u00ec che il re dell’Olimpo decise di attribuirgli il corpo di cavallo, giacch\u00e9 era un abile cavallerizzo, e arco e freccia per celebrare la sua bravura come arciere.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Nel cielo dell’emisfero boreale, il periodo migliore per osservare la costellazione del Sagittario \u00e8 quello compreso tra giugno e settembre. Stelle principali del Sagittario La stella pi\u00f9 brillante della costellazione del Sagittario \u00e8 \u03b5 Sagittarii (Epsilon), una gigante bianca-azzurra con magnitudine 1,79, nota come Kaus Australis, in quanto raffigura la parte bassa dell’arco in mano […]<\/p>\n","protected":false},"author":8,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"inline_featured_image":false,"_lmt_disableupdate":"no","_lmt_disable":"","footnotes":""},"categories":[461],"tags":[],"acf":[],"yoast_head":"\n