La costellazione Giraffa<\/b> contiene solo otto stelle pi\u00f9 luminose, posizionate nella quinta magnitudine. Per questa ragione sar\u00e0 difficile da riconoscere mentre si osserva il cielo. La costellazione \u00e8 annoverata tra le ottantotto costellazioni moderne.<\/p>\n
La storia narra che a scoprire la costellazione Giraffa sia stato il genero di Keplero, tale Jacob Bartsch<\/b>, nel lontano 1624. Fu lui a comporre un planisfero dove venivano menzionate diverse costellazioni, tra cui quella della Giraffa, assieme alla Colomba di Noe, Rombo, Liocorno, Mosca, Tigre, Gallo e Giordano. Altri affermano che le sue radici siano da ricercare ancora pi\u00f9 indietro nel tempo e che il suo vero scopritore sia stato Patrus Plancius. Vediamo per\u00f2, di delineare le su maggiori caratteristiche.<\/p>\nLe stelle principali della Giraffa<\/h2>\n
La stella principale della Giraffa \u00e8 Beta Camelopardalis<\/b>. Considerato come l’astro pi\u00f9 luminoso, si distingue per il suo colore ed \u00e8 chiamato supergigante giallo. Questa \u00e8 una stella doppia che ha componenti di magnitudine 4,0 e 8,6. I suoi colori vanno dal giallo al blu. La sua posizione \u00e8 collocata ad una distanza di circa mille anni luce dalla Terra.<\/p>\n
Vi sono solo altre quattro stelle visibili ad occhio nudo che non superano la classe di magnitudine quattro. Mentre per tutte quelle che appartengono alla magnitudine cinque e sei, non \u00e8 possibile verificare la loro posizione, se non con mezzi tecnici appropriati, come telescopi professionali.<\/p>\n
Un asterismo degno di nota, presente nella costellazione della Giraffa \u00e8 la Cascata di Kemble<\/b>. Situata nella parte meridionale della costellazione, a pochi gradi a nord dell’Ammasso Doppio di Perseo e nell’ammasso aperto di NGC 1502. Questo \u00e8 fenomeno visionato a suo tempo da Kemble negli anni ottanta. Fu descritto come una vera e propria cascata di stelle di colori diversi, facilmente visionabili con un piccolo binocolo. Si tratta di astri orientati ed allineati ma non uniti tra loro. La prospettiva infatti \u00e8 in grado di creare questo effetto cos\u00ec particolare. Nella Cascata di Kemble, troviamo la sua stella principale HD 24479 con una magnitudine di 4,95 dal caratteristico colore azzurro. Tutte le altre stelle che vi seguono, sono almeno una ventina e la loro magnitudine \u00e8 compresa tra l’ottava e la settima grandezza. Queste presentano una variet\u00e0 di colori che vanno dal rosso fino al bianco.<\/p>\n
CS Camelopardalis<\/b> \u00e8 una supergigante invece, di colore blu variabile la cui magnitudine \u00e8 maggiore rispetto alla stella descritta precedentemente. Si tratta infatti, di una distanza di oltre 4000 anni luce con magnitudine 4,21. Questa si trova all’esterno del nostro braccio di spirale. Mentre Alfa Camelopardalis<\/b> \u00e8 una super gigante di colore blu che dista circa 7000 anni luce, collocandosi nel braccio di Perseo e ha una magnitudine di 4,26.<\/p>\n
Le stelle variabili ad eclisse sono dette anche binarie ad eclissi. Si usa questa definizione per indicare il fenomeno dell’eclissi che rende la stella variabile. La Giraffa presenta in questa categoria la stella SV Camelopardalis<\/b>. Si tratta di una stella binaria spettroscopica in grado di oscillare tra la nona e l’ottava grandezza.<\/p>\nLa mitologia: Canaan e Isacco<\/h2>\n
La costellazione della Giraffa \u00e8 una recente scoperta. Affonda le sue radici nel 1600 e per questa ragione, non \u00e8 stato possibile attribuire una storia della mitologia greca poich\u00e9 oltre a non ricordare alcun aneddoto antico, la sua poca visibilit\u00e0 ad occhio nudo, non ha stimolato alcun tipo di paragone. Si dice che prenda il nome da un episodio biblico che ha come protagonisti Rebecca e Isacco. Si racconta che nell’antichit\u00e0, Rebecca si sia servita di una giraffa per raggiungere Canaan e sposare Isacco. Altri dicono invece che a portare Rebecca a Canaan non sia stata una giraffa bens\u00ec un cammello. Solo che la costellazione non ricorda nessuno dei due animali, a meno che non si abbia un fervida immaginazione.<\/p>\n
Un’altra curiosit\u00e0 circa la sua storia \u00e8 la sua origine non attribuibile al mondo occidentale bens\u00ec a quello orientale. La Costellazione della Giraffa infatti, pare sia stata scoperta da astronomi cinesi molto prima del seicento. Questi avevano creato ben sette asterismi diversi tra loro, con nomi insoliti come: Ombrello di Stato, Grande ministro, Grande Guardia, Guardia Minore, la Virt\u00f9 non ostentata, Quattro sostenitori Ufficiali del trono.<\/p>\n
Camelopardalis che in italiano viene tradotto in giraffa, pu\u00f2 essere rintracciata solo nelle sue stelle brillanti in opposizione al sole, verso la fine di novembre. Queste dovranno posizionarsi vicino allo zenit seguendo la direzione sud, a mezzanotte. Se si vuole visualizzare la costellazione a maggio invece, sar\u00e0 necessario sapere che questa si posizioner\u00e0 come bassa sull’orizzonte settentrionale.<\/p>\n
Questa \u00e8 una costellazione che solo gli esperti riescono a visualizzare con facilit\u00e0, per cui dotandosi di strumenti professionali, \u00e8 possibile spingersi anche oltre il limite dell’osservabilit\u00e0, in modo da poter assistere ad un fantastico spettacolo.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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