{"id":457810,"date":"2024-11-07T17:11:13","date_gmt":"2024-11-07T15:11:13","guid":{"rendered":"https:\/\/osr.org\/?p=457810"},"modified":"2024-08-08T17:18:41","modified_gmt":"2024-08-08T15:18:41","slug":"grande-carro","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/osr.org\/it\/blog\/astronomia\/grande-carro\/","title":{"rendered":"Grande Carro: cos’\u00e8, significato e dove trovarlo"},"content":{"rendered":"
Le costellazioni ancora oggi recano, nei loro nomi, un passato antichissimo fatto di miti e leggende mai dimenticate: ci\u00f2 avviene ad esempio per la celebre costellazione dell’Orsa Maggiore<\/strong>, di cui fa parte uno degli asterismi pi\u00f9 caratteristici della mappa stellare, ossia il Grande Carro<\/strong>.<\/p>\n L’Orsa Maggiore<\/a> \u00e8 una delle 88 costellazioni individuate dall’Unione Astronomica Internazionale in cui la volta stellata \u00e8 suddivisa: \u00e8 dunque, come le altre, un raggruppamento di stelle che, collegate tra loro, danno vita a figure che rimandano in gran parte a personaggi mitologici o segni zodiacali.<\/strong><\/p>\n Quelle costellazioni che puoi facilmente osservare sono tutte presenti nell’emisfero boreale settentrionale, dove si trova appunto l’Orsa <\/strong>Maggiore<\/strong> e il Grande Carro<\/strong>, suo principale asterismo: il nome di quest’ultimo \u00e8 legato probabilmente ai romani, che in esso scorgevano una sorta di aratro trainato da sette buoi come sono sette le stelle che lo compongono.<\/p>\n Lo chiamavano septem triones<\/em><\/strong>, nome da cui poi deriva la parola settentrione per indicare il nord: l’intera costellazione dell’Orsa Maggiore ruota infatti attorno alla Stella Polare, la quale \u00e8 prossima al polo nord celeste.<\/p>\n La visione nell’antichit\u00e0 era per\u00f2 diversa, perch\u00e9 gli arabi vedevano nel Grande Carro un feretro, come i cinesi, che vi intravedevano il carro funebre per trasportare solennemente le anime dei grandi imperatori. In ogni caso il Grande Carro \u00e8 stato immortalato da uno dei pi\u00f9 celebri quadri di Van Gogh, la “Notte stellata sul Rodano”<\/em>.<\/strong><\/p>\n Il Grande Carro fa parte dunque della costellazione dell’Orsa Maggiore<\/strong>, il cui nome rievoca numerose leggende, la pi\u00f9 famosa delle quali narra dell’amore nascosto tra Zeus<\/strong> e la bellissima ninfa di nome Callisto<\/strong>. I due ebbero un figlio di nome Arcas<\/strong>, ma la furente moglie del padre degli dei scopr\u00ec il misfatto e trasform\u00f2 Callisto in un orsa cacciata dal suo stesso figlio. Zeus allora intervenne, ponendo sia Callisto che Arcas in cielo, trasformandoli in costellazioni: l’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore<\/a>.<\/p>\n Un’altra versione del mito vuole che Zeus tramut\u00f2 in stelle Callisto e Arcade per salvarli dalle furie non di Era ma di Diana<\/strong>, al cui seguito era Callisto che, come tale, non poteva sposarsi. Il padre degli dei tramut\u00f2 dunque Calisto nell’Orsa Maggiore e Arcas nella stella pi\u00f9 luminosa della costellazione del Bovaro.<\/p>\n Il Grande Carro \u00e8 un asterismo ossia un insieme di stelle che formano una figura geometrica: \u00e8 composto da 7 luminosissime stelle dalle velocit\u00e0 cos\u00ec similari da far presupporre agli studiosi una sorta di connessione gravitazionale tra loro.<\/p>\n Le stelle dunque sono Alioth<\/strong>, Dubhe<\/strong>, Alkaid<\/strong>, Mizar<\/strong>, Megrez<\/strong>, Merak<\/strong> e Phecda<\/strong>: la prima \u00e8 una stella bianca ben 3 volte pi\u00f9 luminosa del Sole ed \u00e8 quindi l’astro pi\u00f9 brillante del Grande Carro. Dubhe \u00e8 una stella gialla detta puntatrice, mentre Mizar \u00e8 una binaria che, assieme a Alcor, orbita attorno al centro di massa in comune.<\/p>\nGrande Carro: origini e significato del nome<\/strong><\/h2>\n
Stelle presenti nella costellazione del Grande Carro<\/strong><\/h3>\n
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