Dall’emisfero boreale, la costellazione Colomba, non riesce ad essere vista in modo ottimale, anche a causa inclinazione spostata verso il sud. Dall’emisfero australe invece, Colomba, ha una resa sicuramente migliore e regala spettacoli meravigliosi a tutti gli appassionati.<\/p>\n
La stella Colomba, anche se di piccole dimensioni, \u00e8 sempre stata molto importante come punto di riferimento per navigatori. Basti pensare come essa sia stata rappresentata in numerosi quadri del XVII sec. alla guida di navi da ricerca.<\/p>\n
La costellazione Colomba, \u00e8 composta da varie stelle, che contribuiscono a renderla un piacere per gli occhi e a donarle quell’incredibile forma somigliante ad un uccello in volo.<\/p>\n
La prima stella di cui \u00e8 composta la nostra costellazione \u00e8 Alfa Columbae, conosciuta anche con il soprannome di Phakt o Phact, essa \u00e8 la stella pi\u00f9 luminosa di Colomba (tanto che con piccola chiarezza, \u00e8 possibile vederla anche nei centri urbani). E’ situata nell’emisfero celeste australe e questo le permette di essere molto visibile nell’emisfero australe, mentre la sua visibilit\u00e0 dell’emisfero boreale \u00e8 molto penalizzata. La sua magnitudine \u00e8 di 2,60, il che la rende di facile osservazione.<\/p>\n
La nostra stella, appartiene alla categorie delle stelle B, composta da una veloce rotazione su stessa, con un conseguente rilascio di idrogeno. E’ una gigante blu, 4 volte pi\u00f9 grande del sole e con un raggio maggiore rispetto alla nostra stella.<\/p>\n
La seconda stella che compone la meravigliosa costellazione Colomba \u00e8, Beta Columbae, anch’essa \u00e8 conosciuta attraverso altri nomi come Wazn o Wezn. Ha una magnitudine di 3,16, che le permette di essere vista anche nei centri urbani. Anche qui, si parla di una stella presente nell’emisfero celeste australe, di conseguenza pi\u00f9 visibile nell’emisfero australe, che in quello boreale (dove \u00e8 possibile scorgerla solo ad estremo nord). La Beta Columbae, \u00e8 una gigante arancione, poco pi\u00f9 grande del sole, ma con un raggio 12 volte pi\u00f9 grandi. Appartenente alle giganti arancione quindi, essa rilascia una forte quantit\u00e0 di cianogeno, inoltre si presuppone arrivi da un altra galassia, perch\u00e8 ha una velocit\u00e0 reattiva ben diverse dalle stelle viste e studiate fino ad oggi.<\/p>\n
La terza stella \u00e8 Delta Columbae, di magnitudine 3,85, ha una facile osservazione all’interno dei centri urbani. Anche qui parliamo di una stella concentrata principalmente nell’emisfero celeste australe, quindi, osservabile senza problemi nell’emisfero australe (dove \u00e8 alta nel cielo), penalizzata nell’amisgero boreale. La Delta Columbae, \u00e8 una gigante gialla 150 volte pi\u00f9 luminosa del sole e 16 pi\u00f9 grande. E’ quasi arrivata alla fine della sua esistenza, tanto che ha quasi terminato tutto l’idrogeno all’interno del suo nucleo. E’ una gigante gialla, appartenente quindi alla stessa categoria del sole, ma nonostante la somiglianza qualsiasi possibilit\u00e0 di generare forme di vita con presenza di acqua \u00e8 eliminata, per la sua troppa vicinanza alla stella principale.<\/p>\n
L’ultima stella che troviamo \u00e8 quella chiamata Epsilon Columbae, \u00e8 la stella pi\u00f9 piccola del puzle della costellazione Colomba. Si tratta di una stella con magnitudine 3,88, visibile quindi nei centri urbani, quando quest’ultimi non risultino eccessivamente inquinati. Si tratta di una gigante arancione, anch’essa situata nell’emisfero celeste australe.<\/p>\n
La Mitologia di questa costellazione \u00e8 molto particolare. Il nome Colomba, deriva appunto dalla colomba che venne mandata in avascoperta. Subito dopo si scopr\u00ec la costellazione di Nave Argo, che ha fatto luce sulla insidioso e angusto canale delle Simplegadi. Il fatto che le due costellazione (ovvero nave Argo e Colomba) siano fortemente vicine, fa intendere che esse in qualche modo siano legate. Possiamo vedere infatti che allo stesso modo in cui Nave Argo, sia poggiata sulla via lattea, anche la costellazione colomba (sebbene non sia fortemente legata alla via lattea) presenta alcuni elementi tipici di quest’ultima.<\/p>\n
L’amore per la costellazione Colomba, nel corso degli anni, deriva anche dalla sua facilissima osservazione nell’emisfero australe e quindi dalla possibilit\u00e0 di poterla studiare con facilit\u00e0 nelle aree del sud.<\/p>\n
Come abbiamo gi\u00e0 detto, la colomba, \u00e8 una galassia molto piccola che per\u00f2 nel corso del tempo \u00e8 stata molto utile ai navigatori per potersi orientare e guidare le navi verso nuove scoperte. In particolare possiamo vedere che la Colombia venne spesso illustrata i alcuni dipinti, o cartine del 1500-1600 (anni in cui le scoperte astronomiche erano al centro dell’interesse scientifico e anche politico). Spesso la Colomba, viene illustrata di fianco alla costellazione di Nave Argo, questo perch\u00e8 le due sono molto vicine e sembrano quasi l’una il continuo dell’altra, cos\u00ec facendo i navigatori avevano una doppia rotta, due punti di riferimento ai quali riferirsi quando il mare li ingannava e sembrava non dargli speranza di ritrovar la terra.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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