Situata vicino la costellazione di Pegaso, il leggendario cavallo alato degli Dei, la costellazione Cavallino risulta essere di piccole dimensioni ed il suo corpo \u00e8 costituito da diverse stelle principali che si possono notare con grande facilit\u00e0 nel cielo.
\nQuella che risulta essere la principale delle diverse stelle risulta essere Kitalpha, ovvero una particolare stella la cui dimensione risulta essere media.
\nQuesta potr\u00e0 essere facilmente notata grazie alla sua forte colorazione gialla semplice da notare: si parla infatti di un astro che riesce a brillare in cielo ed a contraddistinguersi facilmente, anche se si tratta di una binaria spettroscopica.
\nOltre essere un astro abbastanza luminoso e quello maggiormente grande, la stella Kitalpha \u00e8 quella che dista maggiormente dalla Terra, ovvero ha una distanza pari a 186 anni luce.
\nLa seconda stella che assume una grande importanza, con tanto di definizione di stella principale, risulta essere quella di \u03b4 Equulei: essa, a contrario della stella principale, risulta essere di dimensioni molto ridotte e proprio per questo particolare motivo essa viene definita come stella nana nella costellazione Cavallino.
\nAnche in questo caso si parla di un astro facilmente visibile con gli strumenti adatti visto che la sua luce gialla risulta essere ugualmente intensa, seppur venga offuscata dalla presenza della stella principale.
\nInfine, come astro maggiormente importante che va a caratterizzare la costellazione Cavallino, vi \u00e8 quella di \u03b3 Equulei: in questo caso si parla di un astro gigante che, per alcuni versi, tende ad oscurare la stella principale della costellazione stessa.
\nEssa per\u00f2 non \u00e8 dotata di una particolare potenza luminosa e proprio per questo motivo la suddetta non viene identificata come stella principale della sua costellazione, seppur le dimensioni siano effettivamente superiori.
\nLe due stelle principali distano rispettivamente sessanta e cento quindici anni luce dal pianeta Terra.<\/p>\n
Secondo la mitologia, la costellazione Cavallino nasce nel momento in cui Mercurio decise di donare a Castore, uno dei Dioscuri figlio di Zeus, un puledro per premiarlo per il suo modo di comportarsi e soprattutto per la fedelt\u00e0 dimostrata, nel corso degli anni, alle diverse divinit\u00e0.
\nQuesta fiducia nasceva dal fatto che Castore, assieme al fratello Polluce, si contraddistinsero in diverse battaglie guidati dalle mani degli Dei.
\nCastore era inoltre un ottimo pugile ed i suoi colpi erano impossibili da schivare: quando i nemici lo vedevano in battaglia il pensiero di scappare era sempre ricorrente nella loro mente ma la paura di deludere le divinit\u00e0 ed andare incontro a delle grandi punizioni prevaleva.
\nCastore era anche un ottimo allevatore di cavalli e agricoltore e proprio per questo motivo, visti i diversi sacrifici che da lui vennero compiuti, Mercurio decise di premiarlo offrendogli un puledro, simbolo di massima bellezza e soprattutto di riconoscenza da parte degli Dei.
\nMa Castore, in un certo momento della sua vita, decise di adottare un comportamento che non rese assolutamente felici le varie divinit\u00e0: egli rap\u00ec, assieme al fratello, le promesse spose dei loro cugini, le cui nozze vennero approvate dalle Divinit\u00e0 dell’Olimpo.
\nProprio per questo motivo Castore venne condannato ad una vita nell’Ade, in quanto egli decise di ribellarsi agli dei e di non pentirsi di averli offesi col suo comportamento tutt’altro che corretto.
\nPer tale motivo il puledro che Mercurio decise di regalargli gli venne sottratto ed entr\u00f2 a far parte della costellazione che oggi tutti possono ammirare.
\nSecondo il mito, infatti, durante il passaggio dell’animale dalla terra al cielo, egli tocc\u00f2 diverse stelle che assunsero la forma che tutti oggi possono ammirare.
\nInoltre la leggenda narra che Polluce, in preda al dispiacere per la condanna al fratello, decise di fare una vita completamente differente da quella di ogni comune mortale.
\nIl fratello decise di seguire Castore nell’Ade ma, essendo venerato dagli Dei ed apprezzato per il suo modo di fare, egli visse trascorrendo un giorno nell’Olimpo ed uno nell’Ade, in quanto non voleva abbandonare il fratello ma, allo stesso punto, non voleva di certo andare incontro a delle punizioni divine pesanti che gli avrebbero costato la vita.<\/p>\n
Questa particolare costellazione \u00e8 molto semplice da individuare vista la sua vicinanza a quella di Pegaso ed alla costellazione Delfino: il Cavallino si trova infatti in mezzo alle due ed a tratta sembra essere parte integrante di entrambe.
\nDotata di una sola stella doppia, ovvero \u03b5 Equulei, questa costellazione risulta essere maggiormente visibile durante la seconda parte dell’anno: a partire dal mese di giugno, infatti, la costellazione Cavallino potr\u00e0 essere osservata con grande facilit\u00e0 da ogni parte del pianeta.
\nLa sua visibilit\u00e0 tende a sparire con la fine dell’anno, ovvero nel mese di dicembre si avranno delle difficolt\u00e0 a identificarla in cielo mentre da gennaio fino a giugno, riuscire ad osservarla diventa quasi impossibile.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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