Sirio \u00e8 conosciuto sin dalle epoche pi\u00f9 remote della storia dell’umanit\u00e0: il suo nome deriva dal greco e significava splendente<\/i>.
\nSirio \u00e8 pi\u00f9 facilmente accostato alla Cintura di Orione e in pochi sanno che \u00e8 la stella principale anche di questa costellazione poco conosciuta dai pi\u00f9; spesso viene scambiata per un U.F.O. o un aereo perch\u00e9 d\u00e0 l’impressione di spostarsi, a causa della forte luce emanata.
\nIn seconda posizione si trova la stella Mirzam, ovvero l’Araldo<\/i> perch\u00e8 \u00e8 la prima che si scorge quando si leva la costellazione, precedendo la pi\u00f9 grande Sirio; questa \u00e8 una stella blu dalla luminosit\u00e0 molto potente ma \u00e8 nettamente pi\u00f9 distante sia da Sirio che dal Sole, per questo appare meno luminescente rispetto alla prima.
\nSubito dopo si pu\u00f2 scorgere Adhara, una luminosissima supergigante blu che sprigiona una forte energia: il suo nome deriva dall’arabo e significa le vergini<\/i> ed \u00e8 abbastanza visibile dall’emisfero boreale, in particolar modo d’inverno.
\nLa quarta stella, infine, \u00e8 Wezen, osservabile da tutta la Terra: si tratta di una supergigante bianco-gialla.
\nLa costellazione del Cane Maggiore inizia a potersi vedere a Sud Est intorno alle nove di sera, durante il periodo di Natale: la si pu\u00f2 seguire sera dopo sera, sempre nello stesso orario, fino alla fine di aprile.<\/p>\nAltre stelle\u00a0della costellazione Cane Maggiore<\/h3>\n
Tra le altre stelle che compongono la costellazione si trovano (e si possono vedere) Muliphen, dal significato di oscuro<\/i>, Furud, la coppia denominata le solitarie<\/i>, Aludra, cio\u00e8 la vergine<\/i>, Menkelb Prior, Menkelb Posterior e Thanih al Adzari; assieme alle altre compongono la figura stilizzata di una cane in piedi sulle due zampe: Sirio \u00e8 posta sul petto e unita con delle linee immaginarie alle altre (Mirzam, Adhara e le altre) queste formano la figura completa di testa, zampe e coda visibile sia ad occhio nudo che al telescopio, una volta individuata la principale.<\/p>\nMitologia:\u00a0L’origine del mito<\/h3>\n
La costellazione viene idealmente disegnata cos\u00ec perch\u00e9 sembra raffigurare una cane che sta appresso ad Orione (alla cintura di Orione) a caccia della lepre, la cui costellazione si trova ai piedi del mitico eroe.
\nIl mito racconta che la costellazione rappresenta Lelapo, il cane velocissimo a cui nessuna preda riusciva a sfuggire e che ebbe molti proprietari: secondo le fonti, il cane sarebbe stato un dono di Zeus o di Artemide (pi\u00f9 verosimile in quanto questa era la dea della caccia) ad Europa. Il racconto prosegue con la descrizione della caccia che Lelapo diede ad una volpe che stava distruggendo le campagne della Beozia, nella Grecia Settentrionale, anch’essa velocissima: data la parit\u00e0 della situazione Zeus decise allora di tramutare entrambe le bestie e di sistemare Lelapo nella volta celeste, da cui nacque la costellazione del Cane Maggiore.
\nAltre fonti riportano che Lelapo avesse ucciso una lepre che stava devastando l’isola di Creta. Il cane fu regalato da Zeus ad Europa, la quale poi lo regal\u00f2 a Minosse, che lo regal\u00f2 a sua volta alla figlia Euriale. Questa, infine, lo don\u00f2 al figlio Orione, assieme a Maera, il cane per le prede pi\u00f9 piccole e che sarebbe rappresentato a sua volta dalla costellazione del Cane Minore, poco distante da quella di Lelapo.<\/p>\n
Gli antichi associavano la vista di Sirio e dunque della sua costellazione al periodo pi\u00f9 caldo dell’anno: il calore era cos\u00ec intenso che rovinava i raccolti perci\u00f2 la stella venne ben presto associata ad un infausto presagio; si diceva che quando il cane abbaiasse, allora il calore aumentasse. Proprio da questi fatti deriva la parola italiana canicola.<\/p>\n
Particolari sulla costellazione del Cane Maggiore<\/p>\n
Uno degli aspetti pi\u00f9 sorprendenti di questa costellazione \u00e8 che la sua stella principale pu\u00f2 essere osservata anche in pieno giorno su un’altitudine priva di inquinamento luminoso, con un telescopio di media qualit\u00e0.
\nSirio \u00e8 stato sin dall’antichit\u00e0 una delle stelle pi\u00f9 venerate a causa della sua forte luce ma un altro aspetto molto curioso riguarda il fatto che \u00e8 altrettanto antica l’associazione di questa stella col cane, infatti per i Caldei Sirio era la stella cane che apriva il cammino; anche per i babilonesi rappresentava la stella del cane mentre per i cinesi questa era identificata con il lupo celeste.<\/p>\n
il Cane Maggiore comprende una porzione di cielo vicina alla Via Lattea, la galassia di cui fa parte anche il sistema solare e si possono quindi scorgere entro i suoi confini svariati oggetti galattici. Al suo interno, per esempio, si trovano due ammassi aperti bellissimi e facilmente osservabili anche con telescopi non professionali, denominati M41 e NGC 2362: M41 \u00e8 un ammasso che comprende un centinaio di stelle ben visibili mentre il secondo ne comprende circa la met\u00e0 e probabilmente ne fa parte anche la stella Tau; per scorgere NGC 2362 \u00e8 necessario armarsi di telescopio e posizionarsi in una zona priva si inquinamento luminoso.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Stelle principali:\u00a0Quando vederle Sirio \u00e8 conosciuto sin dalle epoche pi\u00f9 remote della storia dell’umanit\u00e0: il suo nome deriva dal greco e significava splendente. Sirio \u00e8 pi\u00f9 facilmente accostato alla Cintura di Orione e in pochi sanno che \u00e8 la stella principale anche di questa costellazione poco conosciuta dai pi\u00f9; spesso viene scambiata per un U.F.O. […]<\/p>\n","protected":false},"author":33,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"inline_featured_image":false,"footnotes":""},"categories":[461],"tags":[],"class_list":["post-42073","post","type-post","status-publish","format-standard","hentry","category-costellazioni"],"acf":[],"yoast_head":"\n