La principale \u00e8 Arturo, la stella maggiormente grande tanto che viene definita come la gigante rossa, ma quarta per luminosit\u00e0.
\nEssa viene definita anche come la stella che protegge l’orsa, in riferimento ad una particolare mitologia che vede protagonista proprio questo animale.<\/p>\n
Izar \u00e8 invece la stella maggiormente luminosa anche se questa non raggiunge le dimensioni si Arturo, che viene accompagnata da Seginus, una gigante gialla che permette, proprio assieme ad Arturo, di poter identificare con maggior facilit\u00e0 la costellazione di Boote.
\nInfine vi sono le due stelle Princeps, altra gigante gialla, e Muphrid, la cui dimensione risulta essere inferiore rispetto a tutte le altre stelle principali di tale costellazione.
\nBoote, vista la luminosit\u00e0 dei suoi astri, \u00e8 una costellazione abbastanza semplice da intravedere, visto anche che dista complessivamente solo quaranta anni luce dalla Terra.<\/p>\n
Come per tantissime altre costellazioni non scoperte durante i due secoli scorsi, ovvero XX e XXI, anche quella di Boote viene accompagnata da due leggende mitologiche che vedono protagonisti gli Dei greci ed alcune delle loro debolezze e storie.<\/p>\n
Secondo una delle due mitologie, Boote rappresenta Arcas e Callisto, rispettivamente figlio e amante di Zeus.
\nIl padre degli Dei, che nutriva un grande amore per Callisto, decise di recarsi a pranzo a casa sua dove si trovava anche il padre della donna, ovvero Licaone.<\/p>\n
Questo, poco convinto del fatto che la figlia fosse stata scelta dal padre degli Dei come sua compagna ed amante, decise di effettuare una sorta di verifica che gli avrebbe permesso di capire se, effettivamente, quello era per davvero Zeus.<\/p>\n
Licaone uccise quindi Arcas e lo fece a pezzi, per poi mischiarlo assieme alla carne che venne servita al banchetto in onore dello stesso Zeus.
\nNella mente di Licaone vi era una sola teoria che poteva confermare che quello fosse effettivamente il padre di tutti gli Dei: se Zeus avesse riconosciuto la carne del figlio, egli avrebbe fatto il possibile per poterlo far tornare in vita.<\/p>\n
Ma il piano di Licaone non fece altro che far infuriare il padre degli Dei: questo in quanto Zeus, una volta che si accorse che suo figlio fu ucciso, decise di vendicarsi con uno scatto d’ira che sole in poche occasioni contraddistinse l’operato della stessa divinit\u00e0.<\/p>\n
Zeus rovesci\u00f2 il tavolo dove si trovata la carne del figlio e trasform\u00f2 Licaone in un lupo non prima di aver ucciso tutta la sua famiglia, tranne Callisto, di fronte agli occhi dell’uomo.<\/p>\n
Il padre degli Dei decise poi di trasformare la donna in un orso, per proteggerla dalla furia di Era, e di ricreare suo figlio Arcas, che venne dato in custodia a Maia.<\/p>\n
Arcas, una volta cresciuto, si scontro con Callisto orsa che, volendo abbracciare suo figlio, si avvicin\u00f2 a lui.\u00a0Il giovane, temendo che l’orso ruggendo potesse attaccarlo, decise di dargli la caccia.\u00a0Per evitare che il figlio potesse uccidere la madre, Zeus decise di intervenire e di fare in modo che entrambi potessero vivere in cielo, formando appunto la costellazione di Boote.<\/p>\n
La seconda storia che riguarda la costellazione vede invece protagonista la divinit\u00e0 Dionisio e Icario.<\/p>\n
Il figlio di Zeus insegn\u00f2 all’uomo come fare il vino e quest’ultimo, felice di tanta riconoscenza da parte degli dei, decise di creare diverse variet\u00e0 di vino.<\/p>\n
Durante un periodo di festa, Icario offr\u00ec il vino nuovo ad alcuni pastori ma si scord\u00f2 di avvisarli di berlo solo dopo che fossero trascorsi alcuni giorni dal confezionamento dello stesso vino.<\/p>\n
Questi, senza attendere, decisero di bere subito la bevanda ma si sentirono male: famigliari e amici dei pastori temettero quindi che Icario si fosse vendicato di loro avvelenandoli e decisero di ucciderlo.<\/p>\n
Sua figlia Erigone, avvisata dal vecchio e fedele cane del padre, trov\u00f2 la salma del genitore nel terreno dove veniva coltivata l’uva e prodotto il vino ed in preda alla disperazione si tolse la vita.<\/p>\n
Anche il cane, devastato per la perdita del suo padrone, decise di uccidersi, soffocandosi.<\/p>\n
Commosso per tanto amore mostrato nei confronti del padre, Zeus decise di far salire in cielo Icario, sua figlia ed anche il cane, trasformandoli quindi nella costellazione di Boote.<\/p>\n
Sono diverse le curiosit\u00e0 che riguardano questa particolare costellazione, accanto alla quale ruota un ammasso gassoso la cui dimensione risulta essere di sei volte rispetto al pianeta Giove.<\/p>\n
Ancora ad oggi gli astrologi non hanno dato un nome a questa particolare conformazione ed hanno inoltre scoperto che, attorno ad essa, non vi sono altri corpi celesti, se non una sola stella nana che ricorda, seppur vagamente, il Sole.<\/p>\n
Inoltre questa costellazione \u00e8 una delle poche ad avere un grandissimo numero di stelle doppie, accadimento raro che riesce appunto a contraddistinguere Boote.<\/p>\n
Solo recentemente, riscoperto il mito della costellazione, a Boote viene affiancata la costellazione del Cane maggiore, aggiunta come segno di protezione della stessa a seconda del mito che si prende in considerazione: il Cane protegge sia Callisto che Erigone.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Le stelle principali di Boote La principale \u00e8 Arturo, la stella maggiormente grande tanto che viene definita come la gigante rossa, ma quarta per luminosit\u00e0. Essa viene definita anche come la stella che protegge l’orsa, in riferimento ad una particolare mitologia che vede protagonista proprio questo animale. Izar \u00e8 invece la stella maggiormente luminosa anche […]<\/p>\n","protected":false},"author":59,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"inline_featured_image":false,"footnotes":""},"categories":[461],"tags":[],"class_list":["post-41337","post","type-post","status-publish","format-standard","hentry","category-costellazioni"],"acf":[],"yoast_head":"\n