{"id":221547,"date":"2023-01-02T18:43:31","date_gmt":"2023-01-02T16:43:31","guid":{"rendered":"https:\/\/osr.org\/?p=221547"},"modified":"2023-07-24T14:18:44","modified_gmt":"2023-07-24T12:18:44","slug":"ammasso-stellare-cose-e-da-che-cosa-e-formato","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/osr.org\/it\/blog\/astronomia\/ammasso-stellare-cose-e-da-che-cosa-e-formato\/","title":{"rendered":"Ammasso stellare: cos’\u00e8 e da che cosa \u00e8 formato"},"content":{"rendered":"
Gli ammassi stellari sono insiemi di stelle e materia cosmica<\/strong> molto densi, formati dalla stessa nebulosa<\/a> (spazio interstellare composto da polveri, idrogeno e plasma) quando essa arriva al collasso. Le stelle di un ammasso hanno quindi caratteristiche fisico-chimiche molto simili<\/strong>. Gli ammassi stellari conosciuti si dividono in 2 grandi categorie: gli ammassi stellari globulari<\/strong> e gli ammassi stellari aperti<\/strong>. Le caratteristiche e la composizione di un ammasso stellare dipendono da diversi fattori. Prima di tutto, ogni ammasso avr\u00e0 una propria composizione dipendente dalla nubolosa<\/strong> che gli ha dato origine. Inoltre, ammassi globulari e ammassi aperti differiscono perch\u00e9 contengono stelle in fase evolutiva differente<\/strong>. Gli ammassi stellari globulari sono densi, ma il termine \u00e8 relativo. Nel loro movimento \u00e8 abbastanza raro il caso di collisioni o interazioni tra pi\u00f9 stelle. Pu\u00f2 comunque succedere quello che gli astrofisici chiamano processo di cannibalizzazione: una galassia, generalmente di dimensioni medie, va in rotta di collisione con una galassia pi\u00f9 estesa, penetrando nel suo campo gravitazionale<\/a> e, di fatto, entrando a farne parte. Un aspetto che fa pensare che non possa esserci vita in un ammasso stellare<\/strong> \u00e8 il fatto che i movimenti di rivoluzione non stabili nel tempo portano a cambiare continuamente le condizioni fisiche sui pianeti che stazionano nelle orbite delle stelle. Gli ammassi stellari aperti non hanno una forma definita. Possono essere molto grandi, ma anche formati da poche stelle. Di solito la loro composizione prevede le stelle e il pulviscolo della nebulosa<\/a> di origine<\/strong>. Le stelle sono molto giovani e legate da forza gravitazionale, ma \u00e8 possibile che cause esterne le portino ad uscire dall’orbita e che l’ammasso cominci a sfaldarsi.<\/p>\n Le stelle sono molto pi\u00f9 giovani di quelle di un ammasso globulare e comprendono stelle rosse, gialle e blu<\/strong>, luminose e di vita breve. La formazione di un ammasso stellare aperto \u00e8 dovuto al collasso di nubi molecolari molto estese<\/strong>. Le motivazioni possono essere diverse, ma una delle pi\u00f9 frequenti \u00e8 l’esplosione di una supernova<\/a>. Inoltre la stessa nube pu\u00f2 dar vita a pi\u00f9 ammassi stellari, cos\u00ec come due ammassi stellari possono fondersi in uno solo. Gli ammassi stellari aperti tendono a disgregarsi abbastanza velocemente, per questo gli ammassi ancora aggregati hanno stelle molto giovani, luminose e calde.<\/p>\n Ci\u00f2 che distingue un ammasso stellare dalle altre formazioni presenti nella Galassia \u00e8 l’omogeneit\u00e0 dei propri elementi costitutivi. Le stelle hanno pari caratteristiche ed et\u00e0<\/strong>, essendosi formate contemporaneamente dall’implosione della stessa nebulosa. Inoltre si tratta di gruppi piuttosto limitati e coesi, soprattutto se ci si riferisce agli ammassi stellari globulari.<\/p>\n Per quanto riguarda gli ammassi aperti, l’et\u00e0 pi\u00f9 giovane delle sue stelle fa s\u00ec che siano accomunate anche da una grande luminosit\u00e0 e visibilit\u00e0. Gli ammassi stellari costituiscono una anomalia<\/strong> rispetto al resto della popolazione stellare. Quest’ultima ha una distribuzione pi\u00f9 o meno omogenea, con stelle di tipologia diversa che si alternano abbastanza uniformemente. Gli ammassi invece sono corpi molto omogenei che contengono solo determinate tipologie di corpi celesti.<\/p>\n Gli ammassi stellari si formano a partire da nebulose estremamente estese e pesanti, quando esse arrivano a collassare a causa della gravit\u00e0. L’ammasso stellare aperto pi\u00f9 conosciuto, visibile e riconoscibile \u00e8 certamente quello delle Pleiadi<\/strong>. Altro ammasso stellare aperto molto studiato, nonch\u00e9 il pi\u00f9 vicino a noi, \u00e8 quello delle Iadi<\/strong>, visibile dall’emisfero boreale. C’\u00e8 poi alpha persei<\/a><\/strong>, visibile poco sopra l’orizzonte durante tutto l’anno.<\/p>\n
Quindi l’ammasso stellare \u00e8 una galassia<\/a>? No, un ammasso stellare \u00e8 molto meno massiccio di una galassia<\/a><\/strong>. In termini di masse solari, un ammasso medio pesa 100.000 masse solari, una galassia come la via Lattea<\/a> un trilione.<\/p>\n
I primi sono caratterizzati da una forma compatta, sferoidale e contengono stelle molto vecchie, di solito gialle.
Gli ammassi stellari aperti non hanno invece una forma particolare e le stelle sono piuttosto giovani e molto luminose.<\/p>\nCaratteristiche e composizione di un ammasso<\/strong><\/h2>\n
Per poter indicare pi\u00f9 chiaramente le caratteristiche degli ammassi stellari, \u00e8 opportuno approfondire separatamente le due macrocategorie in cui sono divisi.<\/p>\nAmmassi stellari globulari<\/strong><\/h2>\n
L’ammasso globulare ruota come un tutt’uno intorno all’asse della Galassia. Le stelle sono legate tra loro da intense forze gravitazionali, che ne rendono stabile la forma. Molti ammassi sono visibili a occhio nudo, sebbene il pulviscolo stellare possa contribuire a sfumarne i contorni. Al momento sono noti circa 160 ammassi<\/strong> stellari globulari. Si presume che ce ne siano ancora una ventina da identificare, ma che non \u00e8 possibile farlo da osservazioni dalla Terra.<\/p>\n
La composizione di un ammasso stellare globulare \u00e8 a bassa metallicit\u00e0<\/strong>, dove in astrofisica con questo termine si intende qualsiasi elemento della tavola periodica pi\u00f9 pesante dell’elio.<\/p>\n
Altro ambito di studio \u00e8 la presenza di buchi neri all’interno degli ammassi stellari. Dalle ultime osservazioni effettuate con il cannocchiale Hubble, sembrerebbe che essi siano presenti e anche con una certa numerosit\u00e0.<\/p>\nAmmassi stellari aperti<\/strong><\/h2>\n
\u00c8 proprio la loro luminosit\u00e0 a far si che gli ammassi stellari aperti siano visibili dalla Terra<\/a><\/strong> senza la necessit\u00e0 di una strumentazione sofisticata.<\/p>\n
Nella via lattea<\/a> si contano 1000 ammassi stellari aperti, ma si pensa che possano essercene 10 volte di pi\u00f9.<\/p>\nAmmasso stellare: quando si pu\u00f2 parlare di ammasso?<\/strong><\/h2>\n
Come si forma un ammasso stellare?<\/strong><\/h3>\n
Il collasso gravitazione potrebbe essere la conseguenza di una collisione tra 2 galassie<\/a>. Ci\u00f2 porterebbe a un grande aumento dei gas disponibili, pari alla somma di quelli delle due galassie<\/a>, e alla formazione delle maree gravitazionali. La combinazione di questi fattori porta al collasso della nube cosmica e all’accorpamento in nuove stelle, tutte con stesse caratteristiche fisico-chimiche.<\/p>\nAmmassi stellari: quali sono i pi\u00f9 importanti?<\/strong><\/h2>\n