![\"Guida](\"https:\/\/osr.org\/wp-content\/uploads\/2023\/01\/g3atdyuj_quali-movimenti-luna.jpg\" "\\"quali")
<\/p>\n<\/p>\n
Nonostante spesso non ce ne rendiamo conto, tutto ci\u00f2 che \u00e8 contenuto nell\u2019Universo (noi compresi) \u00e8 posto in un continuo stato di moto da miliardi di anni. Ed a questa regola non sfugge neanche la Luna, il nostro satellite naturale.<\/p>\n
Se consideriamo la Luna<\/a> nel “ristretto” contesto del Sistema Solare, tre sono i suoi principali moti. <\/strong><\/p>\n Essa ruota attorno al Sole<\/strong> (moto di traslazione), intorno a s\u00e9 stessa<\/strong> o al proprio asse<\/strong> (moto di rotazione) ed attorno alla Terra (moto di rivoluzione).<\/p>\n \u00c8 il moto che la Luna compie intorno al Sole. Essendo connessa alla Terra a causa dell\u2019attrazione gravitazionale, il nostro satellite “ci segue” nel nostro moto di rivoluzione attorno al Sole (che la Terra compie in 365 giorni circa). Il percorso della Luna (che, ricordiamo, nel contempo ruota su se stessa, attorno alla Terra) durante questo moto viene detto “Epicicloide”.<\/strong><\/p>\n Quello di rotazione \u00e8 il moto che compie la Luna intorno al proprio asse. Presenta una “strana” peculiarit\u00e0 che approfondiremo fra poco: essa difatti rivolge a noi terrestri sempre una sola faccia (emisfero).<\/p>\n La Luna compie un\u2019orbita completa attorno alla Terra in circa 27,3 giorni rispetto alle stelle fisse. Cio\u00e8, un osservatore che si trovasse in una di queste stelle, vedrebbe la Luna compiere un giro completo attorno alla Terra in circa 27,3 giorni terrestri (precisamente 27 giorni, 7 ore, 43 min, 12 s, cio\u00e8 27,32 giorni). Questo periodo viene chiamato “mese sidereo” o siderale.<\/p>\n Se invece osserviamo le fasi lunari, anch\u2019esse legate al moto di rivoluzione<\/strong>, notiamo che fra una Luna nuova e la successiva intercorre un tempo medio pari a circa 29,5 giorni. Si parla di tempo medio in quanto esso varia leggermente a seconda se siamo in estate o in inverno. In particolare il periodo di rivoluzione \u00e8 minimo (29 giorni 6 ore 28 minuti e 48 secondi, cio\u00e8 29,27 giorni) in concomitanza del solstizio d\u2019estate (20-21 giugno) e massimo (29 giorni 20 ore 9 minuti e 36 secondi, cio\u00e8 29,84 giorni) in quello d\u2019inverno (21-22 dicembre). Quest\u2019altro periodo viene chiamato “mese sinodico”.<\/strong><\/p>\n Ma come pu\u00f2 verificarsi che lo stesso moto, ovvero quello di rivoluzione, venga compiuto in due tempi diversi? La differenza \u00e8 notevole. Pi\u00f9 di due giorni. L\u2019arcano \u00e8 presto spiegato. Il mese sidereo “scatta” ogni volta che si verifica l\u2019allineamento Luna-Terra-Stelle fisse. Invece il sinodico tiene conto dell\u2019allineamento Luna-Terra-Sole<\/strong> (le fasi lunari sappiamo che sono scandite dal Sole che illumina la Luna).<\/p>\n La Luna ruota attorno alla Terra ma, nel contempo, il “sistema binario” Terra-Luna gira attorno al Sole<\/a>. Se il nostro Pianeta non ruotasse attorno al Sole, ma rimanesse fermo rispetto ad esso (il che farebbe rivoltare Galileo, Newton ed Einstein nella tomba), mese sinodico e mese sidereo coinciderebbero.<\/p>\n E invece, nel frattempo che la Luna compie il giro attorno alla Terra, quest\u2019ultima si sar\u00e0 ulteriormente spostata rispetto al Sole. Durante il mese sinodico, il Sole illumina la Luna in maniera variabile: queste variazioni vengono chiamate “fasi lunari”.<\/p>\n Come gi\u00e0 detto, quello di rotazione \u00e8 il moto che compie la Luna intorno al proprio asse.<\/p>\n \u00c8 l\u2019analogo movimento che sulla Terra produce l\u2019alternarsi del giorno e della notte<\/strong>. Con una differenza sostanziale per\u00f2:<\/p>\n La velocit\u00e0 di rotazione della Luna \u00e8 quasi 30 volte minore rispetto a quella della Terra<\/a>. In pratica un giorno lunare dura quasi un mese terrestre. Vedremo fra un po\u2019 i dettagli.<\/p>\n Il periodo di rotazione della Luna \u00e8 circa pari (27,5 giorni) al mese sidereo. Questa coincidenza \u00e8 un aspetto, se vogliamo, anche un po\u2019 “romantico” della Luna: essa rivolge a noi terrestri sempre una sola faccia (emisfero).<\/p>\n Questo aspetto, apparentemente non immediato da comprendere, appare pi\u00f9 chiaro se esaminiamo una situazione meno complessa e pi\u00f9 alla portata del nostro quotidiano. Immaginiamo un bel pallone, rappresentante la Terra, fermo al centro di una stanza vuota.<\/strong><\/p>\n In realt\u00e0, per rappresentare bene il nostro pianeta, il pallone dovrebbe ruotare su se stesso. Ma per capire di cosa parliamo, per il momento, trascuriamo questo aspetto e supponiamolo fermo.<\/p>\n Ad un certo punto cominciamo a “circumnavigare” il pallone<\/strong> (mantenendoci sempre alla stessa distanza), stando per\u00f2 attenti a rivolgere in ogni istante, dritti verso di esso, il nostro volto ed il nostro petto. In pratica ci muoviamo lateralmente come i granchi, ruotando piano piano il nostro corpo al fine di rivolgerci sempre frontalmente verso il pallone. In questo modo noi riusciremo a vedere tutte le facce del pallone ma, dal suo “punto di vista”, la sfera non “vedr\u00e0” mai la nostra nuca.<\/p>\n In pratica, senza forse neanche accorgercene, mentre ruotavamo attorno al pallone, nell’intento di rivolgergli sempre la nostra faccia ed il petto, aggiustavamo progressivamente la nostra posizione ruotando anche attorno al nostro asse verticale. Ecco, la Luna, in pratica, da miliardi di anni, compie un movimento del tutto simile attorno alla Terra. \u00c8 come se la Terra (grazie alla sua forza di attrazione gravitazionale), facesse ruotare attorno a s\u00e9 la Luna, mantenendola legata con una fune. Tutto questo ha una spiegazione fisica ma anche matematica.<\/strong><\/p>\n Quello che fa s\u00ec che la Luna mostri alla Terra sempre lo stesso emisfero risiede nella coincidenza tra due periodi fondamentali della nostro satellite, e precisamente il suo moto di rotazione (intorno a s\u00e9 stessa) ed il suo moto di rivoluzione (attorno alla Terra).<\/p>\n Difatti la Luna impiega il medesimo tempo a compiere un intero giro intorno a s\u00e9 stessa (giorno lunare) ed un intero giro intorno alla Terra (mese siderale o sidereo). Questo periodo dura quasi quanto un mese terrestre (27 giorni, 7 ore, 43 min, 12 s).<\/strong> <\/em>Ed \u00e8 proprio questa coincidenza alla base del fatto che la Luna, nel ruotarci attorno, ci rivolge sempre lo stesso emisfero.<\/p>\n Il fenomeno assume il nome di “rotazione sincrona” e non \u00e8 un caso: \u00e8 dovuto all\u2019attrazione gravitazionale della Terra nei confronti del suo satellite naturale, del quale ha ridotto man mano la velocit\u00e0 di rotazione a partire dalla sua formazione.<\/p>\n In conseguenza a tutto ci\u00f2, un emisfero della Luna<\/strong>, la faccia nascosta, chiamata spesso “emisfero oscuro”, non \u00e8 mai rivolto verso la Terra (come non lo era mai la nostra nuca rispetto al pallone).<\/p>\n La terminologia usata (emisfero oscuro) non deve per\u00f2 far pensare che questa porzione di Luna sia costantemente al buio. Ci sono lunghi periodi in cui essa \u00e8 illuminata dal Sole. Ma questa faccia illuminata non \u00e8 mai rivolta verso la Terra<\/strong>. Questa situazione si verifica quando la Luna si trova tra la Terra ed il Sole. In tal caso, possiamo immaginare che il nostro satellite si trovi con la “nuca” al sole, per fare ancora un paragone con il pallone al centro della stanza.<\/p>\n Questo fenomeno non \u00e8 un caso raro nello spazio. Altri satelliti naturali si comportano in maniera simile con i loro pianeti di riferimento. \u00c8, ad esempio, il caso del sistema Plutone<\/a> – Caronte. In questo caso, a differenza del sistema Terra-Luna<\/strong>, i due corpi si rivolgono a vicenda sempre la stessa faccia. Un po\u2019 come avviene nel lancio del peso, in cui l’atleta e la sfera d\u2019acciaio “si mostrano reciprocamente sempre le stesse facce”.<\/p>\n La Terra invece, ruotando intorno a se stessa con una velocit\u00e0 molto maggiore rispetto a quella della Luna (un intero giro in 24 ore contro i 27 giorni della Luna), “riesce” a mostrare a quest\u2019ultima tutte le sue facce.<\/p>\n Altri esempi si possono riscontrare in alcuni satelliti di Saturno<\/a> e Giove<\/a>.<\/p>\n Prima di parlare dell\u2019importanza che la Luna riveste nei confronti della Terra, cerchiamo di comprendere bene un fenomeno naturale direttamente legato all\u2019influenza gravitazionale del nostro satellite nei confronti del nostro pianeta: le MAREE<\/strong>.<\/p>\n Queste sono dei moti periodici di immense masse d\u2019acqua che si alzano e si abbassano<\/strong> (alta e bassa marea) con una certa frequenza.<\/p>\n Sono fenomeni che dipendono direttamente dalle attrazioni gravitazionali che Sole e Luna esercitano sul nostro Pianeta. Due corpi celesti, non certo paragonabili per dimensioni (il sole potrebbe contenere quasi 65 milioni di lune), ma posti anche a distanze estremamente diverse fra essi rispetto alla Terra (384.400 km la Luna, 149.600.000 Km il Sole; dunque il Sole \u00e8 posto da noi ad una distanza quasi 400 volte pi\u00f9 grande rispetto alla Luna).<\/p>\n Di conseguenza, entrambi fanno sentire la loro influenza. Addirittura la Luna, in questo campo, gioca un ruolo pi\u00f9 importante di quello del Sole, facendo sentire i suoi effetti alla Terra pi\u00f9 del doppio di quelli del Sole. Questo \u00e8 dovuto alla Legge di Gravitazione Universale di Newton<\/strong>, secondo la quale la forza di attrazione fra due corpi dotati di massa \u00e8 inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza.<\/p>\n Tale influenza, pur generando forze apparentemente piccolissime (rispetto alla scala di valori che stiamo trattando) \u00e8 per\u00f2 in grado di produrre effetti notevolissimi a causa delle enormi masse d’acqua coinvolte. Essa si fa sentire in particolare vicine alle coste (fino a 15 m). In mare aperto invece gli effetti sono molto meno visibili<\/strong> (dell\u2019ordine di 1 m). Naturalmente, per essere osservabili occorre che siano coinvolte grandi masse d\u2019acqua (mari e oceani).<\/p>\n L\u2019attrazione lunare, causando le maree, ha anche degli effetti sul moto di rotazione della Terra (giorno terrestre = 24 h), la quale, proprio a causa di questo “sali e scendi” delle acque, rallenta il suo moto di rotazione. Di conseguenza la durata del giorno terrestre, anche se in maniera impercettibile, cresce progressivamente.<\/p>\n Dunque la Luna riveste una grande importanza nei riguardi del nostro pianeta, il quale quindi risente molto dell\u2019influenza del suo satellite.<\/strong><\/p>\n La Luna, molto pi\u00f9 piccola della Terra (raggio della Terra 6371 Km, raggio della Luna 1737,4 Km. La Terra potrebbe contenere quasi 50 Lune), ed orbitante attorno a noi ad una distanza media di circa 384000 Km, se per assurda ipotesi, all\u2019improvviso scomparisse, generebbe delle conseguenze molto importanti per la vita sulla Terra.<\/p>\n Intanto, senza la Luna non esisterebbero le maree, fenomeni che (come visto prima), dissipando energia per attrito, rallentano la rotazione terrestre. Senza l\u2019effetto lunare, dunque, sulla Terra il giorno durerebbe solo sei ore. Rimarrebbero solo le maree causate dall\u2019attrazione gravitazionale del Sole, molto pi\u00f9 deboli. Senza le maree lunari, le correnti oceaniche diverrebbero pi\u00f9 deboli, situazione incompatibile con la vita di molte specie che vivono negli oceani.<\/strong><\/p>\n Tutta quest\u2019acqua verrebbe ridistribuita per tutto il pianeta, di conseguenza il livello medio marino si eleverebbe rispetto alle coste ed attorno ai poli. A causa di ci\u00f2 si avrebbe una forte riduzione delle terre emerse (immaginiamo solamente per un attimo cosa succederebbe ai Paesi Bassi) ed un\u2019alternanza di grande freddo glaciale e picchi di caldo eccezionali.<\/p>\n Naturalmente le eclissi non esisterebbero pi\u00f9.<\/strong><\/span><\/p>\n Facciamo un passo indietro, fino alla formazione della Luna. Sappiamo che essa si \u00e8 formata a causa di un asteroide che colpi la Terra quasi 5 miliardi di anni fa. Questo impatto gener\u00f2 nello spazio una miriade di frammenti<\/strong> che, addensandosi a causa della forza di gravit\u00e0, didereo forma al nostro satellite. Al contempo, a causa dell\u2019impatto, la Terra vide il suo asse di rotazione inclinarsi rispetto alla perpendicolare al piano della sua orbita (piano dell\u2019eclittica).<\/p>\n Ed \u00e8 proprio grazie a questa inclinazione che avviene l\u2019alternarsi delle stagioni cos\u00ec come oggi le conosciamo. Senza quell\u2019impatto, ogni zona della Terra avrebbe conosciuto un\u2019unica stagione durante l\u2019intero anno, con le conseguenze che possiamo immaginare nel campo dell\u2019agricoltura, del turismo, ecc.<\/strong><\/p>\n La notte sarebbe stata pi\u00f9 buia di quella che conosciamo. Ed anche il calendario ne avrebbe risentito. Non avrebbe avuto pi\u00f9 senso dividere l\u2019anno in dodici mesi.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Quali sono i movimenti della Luna? Nonostante spesso non ce ne rendiamo conto, tutto ci\u00f2 che \u00e8 contenuto nell\u2019Universo (noi compresi) \u00e8 posto in un continuo stato di moto da miliardi di anni. 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– Rotazione lunare<\/h3>\n
– Movimento rivoluzionario<\/h3>\n
\nQuindi, per riallinearsi nuovamente con Terra e Sole, la Luna dovr\u00e0 percorrere uno spazio maggiore del suo moto di rivoluzione. In pratica la Luna, per potersi riallineare con Sole e Terra, ruotando attorno a quest\u2019ultima, deve in qualche maniera “rincorrerla”. Di conseguenza anche il tempo impiegato sar\u00e0 maggiore.<\/p>\nChe cos’\u00e8 e cosa si intende per rotazione lunare?<\/h2>\n
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<\/p>\nRotazione lunare: come funziona e quanto dura<\/h2>\n
![\"Guida](\"https:\/\/osr.org\/wp-content\/uploads\/2023\/01\/pl0d1g34_rotazione-lunare-funziona-quanto-dura.jpg\" "\\"rotazione")
<\/p>\nPerch\u00e8 la rotazione lunare \u00e8 importante: ecco a cosa serve<\/h2>\n