{"id":213368,"date":"2022-11-09T07:00:10","date_gmt":"2022-11-09T05:00:10","guid":{"rendered":"https:\/\/osr.org\/?p=213368"},"modified":"2024-05-17T08:16:53","modified_gmt":"2024-05-17T06:16:53","slug":"campo-gravitazionale-cose-e-come-calcolarlo","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/osr.org\/it\/blog\/astronomia\/campo-gravitazionale-cose-e-come-calcolarlo\/","title":{"rendered":"Campo gravitazionale: cos’\u00e8 e come calcolarlo"},"content":{"rendered":"\r\n
La storia del campo gravitazionale terrestre inizia nell’antico mondo greco quando alcuni filosofi pensarono che semplicemente gli oggetti pi\u00f9 pesanti sono destinati a cadere e quelli pi\u00f9 leggeri a salire, senza l’ingresso in gioco di una determinata fora specifica. Lo stesso Aristotele, sbagliando, era convinto che oggetti di diverso peso cadessero in modo diverso e in tempi diversi, ma questa tesi fu contraddetta gi\u00e0 nel sesto secolo da Giovanni Filopono<\/strong>. Gli esperimenti di Filipono vennero ripresi secoli successivi sia da Galileo che da Newton i quali riscontrarono gli stessi risultati, in un ambiente privo di aria e quindi di attrito, una piuma e un sasso cadono nello stesso tempo con stesse velocit\u00e0.<\/strong> Il campo gravitazionale nella storia ha avuto due diverse concezioni, la prima quella adottata dalla fisica classica e studiata da newton lo vede come un campo di forze conservative<\/strong> (una forza si dice conservativa se il lavoro compiuto da essa, lungo un cammino chiuso, \u00e8 nullo). Osservando ora qualche differenza possiamo notare come il campo gravitazionale generi una forza attrattiva mentre il campo elettrico pu\u00f2 generare una forza o attrattiva o repulsiva<\/strong> in base al segno delle cariche prese in analisi. Di conseguenza anche linee di campo del campo elettrico non saranno sempre entranti come nel campo gravitazionale ma la direzione dipender\u00e0 dalla carica interagente.<\/p>\r\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Che cos’\u00e8 e da chi \u00e8 stato scoperto il campo gravitazionale? Prima di parlare del campo gravitazionale dobbiamo definire le regole che soggiacciono alla forza di attrazione gravitazionale. In primis \u00e8 una forza che agisce a distanza e quindi non \u00e8 necessario che due corpi siano in contatto per risentire di tale forza, inoltre tale […]<\/p>\n","protected":false},"author":58,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"inline_featured_image":false,"footnotes":""},"categories":[184,1226],"tags":[1445,904],"class_list":["post-213368","post","type-post","status-publish","format-standard","hentry","category-astronomia","category-esoterismo","tag-campo-gravitazionale","tag-costellazioni"],"acf":[],"yoast_head":"\n
Prima di parlare del campo gravitazionale dobbiamo definire le regole che soggiacciono alla forza di attrazione gravitazionale. In primis \u00e8 una forza che agisce a distanza<\/strong> e quindi non \u00e8 necessario che due corpi siano in contatto per risentire di tale forza<\/strong>, inoltre tale forza non ha bisogno di un mezzo per propagarsi ma si espande anche nel vuoto<\/strong> proprio come avviene nello spazio.\u00a0 Dobbiamo immaginare il campo gravitazionale come una forza esercitata da un corpo di massa M che si espande nello spazio circostante al corpo, se un altro corpo di massa m entra in questa zona subir\u00e0 una forza F attrattiva, tale forza \u00e8 chiamato campo gravitazionale. Nel sistema internazionale l’unit\u00e0 di misura \u00e8 quella dell’accelerazione quindi m\/s al quadrato. La sua formula matematica \u00e8 g=F\/m<\/strong>.
La storia del campo gravitazionale \u00e8 collegata alla legge di gravit\u00e0 che venne riconosciuta e analizzata per la prima volta da Isaac Newton<\/strong> nel 1687<\/strong> nella sua opera Philosophiae naturalis principia mathematica.<\/p>\r\nQuanto vale il campo gravitazionale terrestre?<\/strong><\/h2>\r\n
Il peso di un corpo sulla terra \u00e8 dato dalla forza di gravit\u00e0 e dalla forza centrifuga prodotta dalla rotazione della Terra, tale forza sar\u00e0 massima all’equatore e minima ai poli in quanto vicinissimi all’asse di rotazione. perci\u00f2 l’accelerazione di gravit\u00e0 varr\u00e0 9.77 m\/s al quadrato e 9.83 ai poli, solitamente si utilizza una media generale fissando l’accelerazione di gravit\u00e0 a 9.81 m\/s al quadrato<\/strong>.<\/p>\r\nCome si rappresenta su carta il campo gravitazionale?<\/strong><\/h2>\r\n
Il campo gravitazionale viene rappresentato su carta mediante delle linee di campo<\/strong>. Queste linee di campo sono sempre dirette verso il centro del corpo e hanno una simmetria<\/strong> radiale<\/strong>, e sono pi\u00f9 fitte in prossimit\u00e0 della superficie e pi\u00f9 diradate mentre ci si allontana dal corpo.<\/p>\r\nCampo gravitazionale: definizione newtoniana e einsteiniana<\/strong><\/h2>\r\n
La seconda concezione arriva solo agli inizi del 1900 con gli studi di Einstein sulla relativit\u00e0. Dal punto di vista Einsteiniano il campo gravitazionale rappresenta la differenza<\/strong> fra il tensore metrico dello spazio-tempo<\/strong> e il tensore metrico dello spazio tempo di Minkowski<\/strong>. Il campo gravitazionale \u00e8 in grado di modificare lo spazio tempo e solitamente lo si rappresenta come una sfera che si appoggia su un lenzuolo tirato.<\/p>\r\nCampo gravitazionale: Effetti prodotti sulla Terra: le maree<\/strong><\/h2>\r\n
Le maree possono essere definite come dei movimenti<\/strong> periodici<\/strong> delle acque dei mari dovuti all’equilibrio dinamico della forza gravitazionale della terra e quella dei corpi massivi pi\u00f9 vicino come la Luna o il Sole. La forza di gravit\u00e0 \u00e8 sempre attrattiva, non conosce ostacolo, anzi ogni possibile ostacolo si unisce a lei aumentando la sua forza. Come la forza elettromagnetica, la forza di gravit\u00e0 agisce a una distanza infinita e un risultato di ci\u00f2 sono le maree.
Le maree si formano dal passaggio del sole o della luna sul meridiano<\/strong> del luogo, questo perch\u00e9 gia come sosteneva Newton la forza di marea \u00e8 molto pi\u00f9 influenzata dalla distanza che dalla massa.\u00a0 Le maree non avvengono per diretto spostamento della quantit\u00e0 di acqua, ma per sollevamento<\/strong> degli strati di acqua superficiali, propri come se il liquido cercasse di seguire l’apparente movimento del Sole o della Luna seguendo la regola del parallelogrammo vettoriale. Nei mari chiusi gli spostamenti di acqua possono raggiungere anche i 15 metri<\/strong>, emblematico \u00e8 il caso francese di Mont Saint- Michelle, un\u00a0 luogo che durante il giorno, a causa delle maree, pu\u00f2 essere un isola come un pezzo di terra raggiungibile con le automobili.<\/p>\r\nCampo gravitazionale: differenze con il campo elettrico<\/strong><\/h2>\r\n
Campo elettrico e campo gravitazionale mostrano alcune analogie<\/strong> e alcune differenze<\/strong>. Iniziamo a vedere le somiglianze: entrambi i concetti si basano sull’idea generale di campo<\/strong> ossia una porzione di spazio modificata da un oggetto, il campo gravitazionale scaturisce da una massa mentre il campo elettrico da una carica elettrica. Tutti i corpi generano un campo gravitazionale ma non tutti i corpi possono generare un campo elettrico, possono farlo solo quelli in possesso di una carica elettrica. Entrambe le equazioni dei campi hanno la stessa struttura ossia abbiamo una diretta proporzionalit\u00e0 con la massa\/carica e una inversa proporzionalit\u00e0 quadratica rispetto alla distanza. Sono entrambi campi che vengono rappresentati da linee di campo<\/strong> e possono essere descritti in ogni punto dello spazio da un vettore<\/strong>.<\/p>\r\n