{"id":211246,"date":"2022-12-20T07:00:52","date_gmt":"2022-12-20T05:00:52","guid":{"rendered":"https:\/\/osr.org\/?p=211246"},"modified":"2024-05-17T08:13:23","modified_gmt":"2024-05-17T06:13:23","slug":"raggi-gamma-cosa-sono-e-per-cosa-vengono-utilizzati","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/osr.org\/it\/blog\/astronomia\/raggi-gamma-cosa-sono-e-per-cosa-vengono-utilizzati\/","title":{"rendered":"Raggi gamma: cosa sono e per cosa vengono utilizzati"},"content":{"rendered":"
I raggi gamma sono molto pericolosi<\/strong> per il corpo umano in quanto essendo molto carichi di energia tendono a distruggere le cellule andando a produrre mutazioni genetiche anche molto gravi. L’unico modo che l’uomo dispone per tutelarsi da questa tipologia di raggi \u00e8 la schermatura<\/strong> mediante materiali capaci di isolare gli ioni decaduti come ad esempio il piombo<\/strong>, il cadmio<\/strong> o il cemento<\/strong>. Esempio tristemente celebre di propagazione incontrollata dei raggi gamma si \u00e8 verificato nel 1986 a Chernobyl quando il mal funzionamento di alcune barre contenitive in cadmio ha causato l’esplosione di uno dei quattro reattori della centrale nucleare.<\/p>\n Anche se questa tipologia di raggi \u00e8 dannosa per l’uomo se utilizzata nella giusta quantit\u00e0 e modalit\u00e0 pu\u00f2 essere molto utile, oltre al campo medico i raggi gamma sono utilizzati per la disinfestazione dei prodotti agricoli, per la riduzione microbica nei prodotti alimentari e in alcuni trattamenti di cosmesi.<\/p>\n Ma quali sono i reali rischi dell’esposizione a questi raggi? possiamo dire che ne esistono due tipologie, quelli immediati e quelli a lungo termine. Quelli immediati sono di entit\u00e0 molto grave, come l’arresto di un intero organo, la distruzione del midollo osseo attivo o della mucosa intestinale, ma tali conseguenze derivano solo dalla totale esposizione del corpo ai raggi. Per quanto riguarda i danni a lungo termine<\/strong> si parla di mutazioni prodotte a livello cellulare che possono produrre cancri e mutazioni nei discendenti delle generazioni successive, per questi danni \u00e8 necessaria anche una piccola esposizione.<\/p>\n In campo medico<\/strong> i raggi gamma hanno trovato un largo impiego nelle tecniche di medicina nucleare per la diagnosi di tumori o altre malattie fisiche. L’esposizione misurata e controllata ai raggi gamma permette di visualizzare in un paziente malato la dimensione del cancro e la sua localizzazione perch\u00e9 le cellule tumorali hanno un tasso metabolico pi\u00f9 alto rispetto alle cellule circostanti. L’esame diagnostico pi\u00f9 comune che utilizza questi raggi \u00e8 la tomografia e emissione di positroni<\/strong> (PET).<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Raggi gamma: da dove e da cosa sono prodotti I raggi gamma sono prodotti dal decadimento radioattivo dei nuclei atomici e possiedono una frequenza molto elevata, di conseguenza una lunghezza d’onda minima. Sono prodotti sul nostro pianeta dal decadimento di radionuclidi o dall’interazione dei raggi cosmici con l’atmosfera. Questa tipologia di raggi \u00e8 prodotta anche […]<\/p>\n","protected":false},"author":58,"featured_media":0,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"inline_featured_image":false,"footnotes":""},"categories":[455,184],"tags":[460],"class_list":["post-211246","post","type-post","status-publish","format-standard","hentry","category-astrologia","category-astronomia","tag-astrologia"],"acf":[],"yoast_head":"\n
I raggi gamma sono prodotti dal decadimento radioattivo<\/strong> dei nuclei atomici e possiedono una frequenza molto elevata, di conseguenza una lunghezza d’onda minima. Sono prodotti sul nostro pianeta dal decadimento di radionuclidi o dall’interazione dei raggi cosmici con l’atmosfera. Questa tipologia di raggi \u00e8 prodotta anche da altre sorgenti:<\/p>\n\n
Raggi gamma: come bloccare la loro propagazione<\/span><\/h2>\n
Raggi gamma: conseguenze di una lunga esposizione<\/h2>\n
I raggi gamma, come gli alfa e i beta, sono particelle ionizzanti<\/strong>, il che significa che possiedono una quantit\u00e0 di energia sufficiente per liberare degli elettroni dagli atomi quando attraversano la materia. A livello cellulare l’esposizione a questi raggi pu\u00f2 portare mutazioni<\/strong> delle cellule del DNA<\/strong>, questi processi si possono concludere o con la morte della cellula<\/strong> o con una riparazione<\/strong> tramite i nostri meccanismi di protezione corporea. Talvolta per\u00f2 queste riparazioni vengono svolte in modo errato e si originano dei tumori.<\/p>\nQuando sono stati scoperti i raggi gamma?<\/h2>\n
I raggi gamma vennero osservati per la prima volta nel 1900<\/strong> dal chimico Paul Villard<\/strong> mentre stava conducendo un esperimento sul decadimento gamma<\/strong> ossia quel processo per cui un nucleo eccitato decade emettendo una radiazione. Villard nel suo esperimento prese in esame un campione di radio e inizialmente notando queste particelle pens\u00f2 di trovarsi davanti a normali raggi beta. Solo successivamente nel 1903 Rutherford si accorse che questa tipologia di raggi possedeva un energia maggiore<\/strong> degli altri raggi in quanto penetrava la materia in modo molto pi\u00f9 rapido e cos\u00ec vennero catalogati con il nome gamma, terza lettera dell’alfabeto greco in quanto i raggi scoperti in precedenza avevano assunto il nome di raggi alfa e beta.<\/p>\nRaggi gamma: utilizzo nella vita quotidiana e in campo medico<\/span><\/h2>\n
I raggi gamma possedendo una forte energia<\/strong> hanno una capacit\u00e0 battericida<\/strong> ossia di uccidere ogni tipo di batterio e sterilizzare la sostanza trattata, questo processo viene appunto chiamato irradiamento da raggi gamma. Gli usi sono i pi\u00f9 disparati ma certamente vengono utilizzati nella sterilizzazione di contenitori alimentari e nelle tecniche di coltura pi\u00f9 avanzate sono impiegati per creare mutamenti genetici nel genoma del seme per creare piante pi\u00f9 resistenti al loro luogo di coltivazione.<\/p>\n